Mario Sgueglia è un attore italiano, nato a Roma nel 1979. Della sua vita si sa poco e niente. Studia e si laurea in giurisprudenza nel 2004 a La Sapienza di Roma. Dopo questo suo obiettivo raggiunto inizia a dedicarsi a quella che è la sua vera vocazione, ossia l’attore. Inizia in teatro fin da subito, ma non è grazie a quello che diventa famoso.
Il suo debutto è datato 2004, nel film Arancia e Martello. A livello cinematografico fa davvero poco. I suoi altri lavori sono quelli in Viva la sposa del 2015, Sole cuore e amore del 2016 e Il padre di Italia del 2017. Il suo ruolo più importante sul grande schermo è nel film Il Campione, dove avrà l’opportunità di recitare accanto a un attore del calibro di Stefano Accorsi. Qui interpreta l’agente del campione di calcio che pensa soltanto ai soldi e a far ottenere fama, gloria e successo al proprio assistito.
In televisione invece la sua carriera inizia nel 2007, dove appare in qualche episodio di Distretto di Polizia. Successivamente apparirà anche in Don Matteo. La vera svolta però avviene nel 2010, anno in cui prende parte al cast di 1992. L’anno successivo appare in Non Uccidere. Un altro anno importante per Mario Sgueglia è il 2017, anno in cui viene scelto per fare Querino in Suburra la serie, profotto Netflix che ha ottenuto un ottimo successo. Infine il ruolo che ha tanto sognato e che gli ha permesso di raggiungere una maggiore popolarità. L’attore viene scelto per interpretare Luca Bonaccorso nello spin off di Squadra Antimafia – Palermo oggi che prende il nome di Rosy Abate – La serie. Magari la carriera dell’attore non sarà così lunga e brillante ma bisogna dire che comunque le sue soddisfazioni se le è tolte, soprattutto a livello televisivo dove ormai viene riconosciuto da tutti come un grande attore. Di tempo comunque ce n’è ancora tanto.