Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Baby Reindeer
Poniamo che vi piacciano i drama più intensi, quelle storie dove tutto è ansiogeno e pensato per trasmettere quel tipo di emozione. Cliccate play su Baby Reindeer (qui per saperne di più in merito alla serie del momento), perché da quando è uscita su Netflix, ne parlano tutti. L’inizio è interessante e l’attore è letteralmente il protagonista della sua storia. Una terribile storia vera. Una storia di stalker, di molestie, di primi approcci digitali. Intrigante e paurosa. Mentre guardate Baby Reindeer, in alcuni punti, sentite il bisogno di mettere in pausa. Per cercare di elaborare ciò che avete appena visto. Perché con questo tipo di serie non è sempre facile continuare, puntata dopo puntata, senza fermarsi mai.
Ci sono alcuni prodotti che sono pensati per trasmettere delle emozioni molto forti, anche negative. Che ci portano a doverle interiorizzare in maniera diversa. E come Baby Reindeer, molte altre. Eccone alcune che vi piaceranno (alcune nuove, altre meno: se volete approfondire su quelle dell’ultimo momento), se vi è piaciuta Baby Reindeer.
Buona fortuna.
1. The Stranger
Basata sull’omonimo romanzo di Harlan Coben, The Stranger è una miniserie britannica che vi lascerà col fiato sospeso. Intrigante, misteriosa e molto angosciante. Adam Price è un padre di famiglia dalla vita invidiabile, una moglie brillante, due figli, un ottimo lavoro. Una straniera (nel libro è un uomo, ma in questo gioco di opposti, la serie sceglie di rappresentarla come una donna, e funziona) gli rivela un segreto su sua moglie, che potrebbe coinvolgere anche i figli. Adam, ossessionato da questo incontro, cerca di capire quale sia la verità. Incappando in varie persone diverse in varie situazioni complicate. The Stranger gioca con la segretezza, con il non detto. Mette a fuoco il problema della fiducia nei confronti di chi amiamo e anche per questo è molto difficile da sostenere. Viene subito da pensare che chiunque di noi potrebbe ritrovarsi nei panni di Adam, da un momento all’altro.
2. The Dropout
Elizabeth Holmes, fondatrice di una società di biotecnologie chiamata Theranos, è una delle più grandi truffatrici statunitensi. The Dropout, che era già in precedenza un podcast, è il racconto della sua vita. Tra alti e bassi, tra verità e inganno. Ma il motivo per cui The Dropout è psicologicamente complesso è da ricercarsi nella sua chiave di lettura. Inizialmente ci ammalia perché la storia è interessante, e sembra un semplice crime basato su una storia vera (un po’ come Baby Reindeer). Ma a ben vedere, The Dropout utilizza uno specifico iter narrativo che si basa sulle scelte della protagonista.
La caduta della società, lo stato di disgrazia in cui si ritrova Elizabeth, sono dovute a delle specifiche scelte. Una sorta di Sliding Doors, ma psicologicamente più pesante. Perché più concreto, legato ai soldi e alla vita vera. E legato, soprattutto, alla società in cui tutti viviamo e da cui è molto difficile scappare.