Vai al contenuto
Home » Baby

Baby 1×02 – La tragica illusione del Moscow Mule

baby

Un abbonamento che cambia il tuo modo di guardare le Serie Tv

Con così tante piattaforme e poco tempo a disposizione, scegliere cosa vedere è diventato complicato. Noi vogliamo aiutarti ad andare a colpo sicuro.

Arriva Hall of Series Discover, il nostro nuovo servizio pensato per chi vuole scoprire le serie perfette i propri gusti, senza perdersi in infinite ricerche. Ogni settimana riceverai direttamente sulla tua email guide e storie che non troverai altrove:

  • ✓ Articoli esclusivi su serie nascoste e poco conosciute in Italia
  • ✓ Pagelle e guide settimanali sulle serie tv attualmente in onda
  • ✓ Classifiche mensili sulle migliori serie tv e i migliori film del mese
  • ✓ Consigli di visione personalizzati e curati dalla nostra redazione (e non un altro algoritmo)
  • ✓ Zero pubblicità su tutto il sito

Scopri di più Hall of Series Discover

Secondo episodio per Baby, la serie tv targata Netflix di cui tutti stanno parlando. Essere adolescenti non è facile, lo è ancora meno in tempi come questi: aspettative troppo elevate, presenza soffocante dei social, genitori del tutto impreparati al ruolo che dovrebbero avere.

Vorrei tornare adolescente, ma non adesso: sarebbe veramente troppo difficile e non credo che ne sarei all’altezza.

Non lo sono neanche i ragazzi di Baby, che tentano di barcamenarsi in una realtà complessa, intricata, lastricata di inganni, scelte sbagliate, errori madornali.

Questo episodio di Baby parla di tutto ciò da cui si fugge, da cui si è innegabilmente attratti, di ciò che si desidera e ciò che non si potrà mai avere. Un intreccio di illusioni, di scelte sbagliate, di una corsa verso l’autodistruzione che non può portare niente di buono. 

L’attrazione tra Damiano e Chiara è sempre più tangibile. Un po’ come Romeo e Giulietta: amanti condannati dal destino avverso, si guardano e si sorridono da lontano. E la stessa Chiara è sempre più stanca di Niccolò che non si rassegna di fronte all’inevitabile fine del loro rapporto basato sulle bugie.

In mezzo c’è Ludovica, terribilmente in cerca di amore, di qualcuno che l’ascolti, di un’amica.

Ludovica, dopo il video porno visto da tutti, ormai ha un marchio addosso: quella facile, col terribile soprannome di Secchiello, cucito sulla divisa della scuola.

Vale la pena di ricordare che, in questa vicenda, Ludo è solo una vittima. Nel video c’è anche un ragazzo, ma lui non viene accusato, perché tutti puntano il dito addosso a lei.

Se non è ipocrisia questa…

Tra gli adolescenti di Baby, i sentimenti sono confusi, distorti, sbagliati, soffocati o vissuti in modo traumatico. Inoltre, il modo di affrontare le cose è terrificante. Non perché non capiscano o non si rendano conto delle proprie azioni, ma perché in una realtà in cui nessuno riesce ad assumersi delle responsabilità, cercano di barcamenarsi compiendo solo scelte sbagliate.

E così Ludo si trova nella guerra armata tra i propri genitori. Non solo: anche Chiara è una pallina da ping pong nel matrimonio dei genitori che non perdono l’occasione di vomitarsi addosso tutto il loro peggio.

Il sesso è svago, un modo per non pensare più, per chiudere gli occhi, per dimenticare temporaneamente una realtà troppo più grande di loro. Ci sono di mezzo forti sensi di colpa perché, in fondo, Niccolò è il fratello di Camilla, la migliore amica di Chiara e Ludovica cerca in uomini molto più grandi di lei una figura paterna costantemente assente.

“Mio marito non si ricorda nemmeno quand’è il compleanno di sua figlia”.

Apparentemente diversissimi, ma in realtà più simili di quanto si potrebbe pensare, Damiano e Fabio diventano amici ed è proprio Fabio che rivela che “a Chiara piacciono sempre quelli sbagliati”.

E non è l’unico problema di Chiara. Perché suo padre, vedendola triste, le regala una minicar, pensando che questo possa renderla di nuovo felice.

Ecco qual è il grosso problema per i protagonisti di Baby: a tutto sembra porre rimedio un regalo, uno status symbol, un po’ di shopping.

Al volante della sua auto nuova e sulle note martellanti di Thoiry di Achille Lauro, Chiara ha il primo grande scontro con Niccolò, proprio poco prima della tanto attesa presentazione di suo padre.

Anche la madre di Ludovica le fa un regalo: un vestito nuovo e il permesso di partecipare al matrimonio del padre. Scelta apparentemente giusta, ma che si rivelerà disastrosa. Ludo sente infatti il padre e la sorella che parlano di lei. La descrivono come una ragazza problematica, una palla al piede, un vuoto a rendere, incasinata, mai la preferita.

Non sorprende che l’illusione di poter recuperare un rapporto col padre sfumi nel nulla.

E non sorprende che lei si rifugi tra le braccia di Fiore, che diventi sua, che cerchi protezione, lontano da chi protezione non è in grado di dare. Forse potrebbe essere un’illusione anche l’attrazione delicata che unisce Damiano a Chiara: in una stanza di vuoto chiacchiericcio, è lui che la porta via, lontano dal rumore, con un semplice sguardo.

Anche Fabio, il perfetto figlio del preside, vive una vita di illusioni: la scuola, il pianoforte, la rigida disciplina imposta dal padre (il bravissimo Tommaso Ragno, già visto ne Il miracolo) nasconde un segreto, di fatto innocuo, ma, ai suoi occhi qualcosa che potrebbe intaccare la sua reputazione. Ma influenza, e non poco, il suo rapporto con Damiano.

È un’illusione anche l’amicizia tra Camilla e Chiara: Niccolò rivela alla sorella la loro relazione segreta. Il tutto mentre i genitori di Chiara sono attaccati al cellulare, chi a vedere lo spogliarello della fidanzata, chi a giocare a Candy Crush.

Leggi anche – Baby: cosa dobbiamo aspettarci?