Potrebbero essere molte le critiche da muovere contro Baby, serie italiana che tenta di ispirarsi ai teen drama americani più famosi. Lo ha confessato il regista Andrea De Sica:
Io sono sempre stato un grande consumatore di cose teen, da Porky’s a I ragazzi della terza C, recentemente anche Euphoria e Skins, le ho viste anche dopo avere fatto Baby per capire dove vada il genere.
Una passione per il genere che ci accomuna tutti o quasi. Purtroppo, in questa seconda stagione di Baby, l’interesse della troupe per i teen drama si è palesato in evidenti citazioni che, ahimè, sembravano più una copia di qualche scena già vista in altri film e telefilm che una scelta artistica interessante.
In Baby 2×03 finalmente assistiamo all’evolversi del rapporto tra Fabio e Brando. Quella che ci viene mostrata è una sequenza di scene che trasmette tenerezza e che vede i due ragazzi finalmente soli. Brando può essere sé stesso senza aver paura di essere additato e disprezzato. Entrambi, in quelle quattro mura di casa Fedeli, possono lasciarsi andare, divertirsi e stare insieme. La sceneggiatura e la regia riescono perfettamente a scuotere la dolcezza che è in noi, ma mentre guardavo l’episodio una vocina nella mia testa continuava a sussurrare: “Dove ho già visto questa scena?“
L’atmosfera che si crea è infatti la stessa che vediamo e avvertiamo guardando la seconda stagione di Skam Italia.
Precisamente quando Martino e Niccolò trascorrono a casa di quest’ultimo il pomeriggio tra fumo e abbracci. I colori, le azioni dei personaggi e il momento ricordano perfettamente i protagonisti dell’altra serie tv italiana.
E non è finita qui perché il nostro caro e simpatico Fabio è al centro di un’altra citazione sfruttata, pensiamo, o per attirare i fan del famoso personaggio dei fumetti DC o per omaggiare il Joker nelle sale. Già in Baby 2×01 Ludovica aveva fatto riferimento al nemico di Batman citando la battuta del Joker di Nicholson.
Infinite cose da fare e così poco tempo
E sarà sempre la stessa Ludo a truccare Fabio in Baby 2×03, in occasione del ballo scolastico di Halloween, come il Joker di Heath Ledger. Inoltre, come se le citazioni al personaggio non fossero mai abbastanza, è il figlio del preside che per sbeffeggiare i ragazzi che lo bullizzano mima un sorriso simile a quello che il Joker di Phoenix mostra alla fine del film. Il problema non è solo il costante citazionismo che limita l’originalità di Baby, ma anche il fatto che i riferimenti sembrano inseriti senza un vero perché.
In Baby 2×06 accade proprio questo.
Nel momento in cui le ragazze si rassegnano al loro destino di baby squillo, improvvisamente Chiara, con fare swag, si abbassa gli occhiali per dire una frase totalmente senza senso.
Quanto c***o sono british
Per chi, come me, inizialmente non aveva ben compreso il perché di questa frase di Chiara, tranquilli: abbiamo svelato il mistero. Si tratta proprio di un’altra citazione che questa volta mette in gioco una canzone della Dark Polo Gang. Sembra quasi che si sia voluto mischiare la finzione della serie con la vita reale degli attori, considerando che l’attrice che interpreta Ludovica, Alice Pagani, nella realtà è fidanzata proprio con uno dei componenti del gruppo trap.
Da Skam ( ecco cosa non ha funzionato nella terza stagione) alla Dark Polo Gang, da Joker a Tommaso Paradiso, la seconda stagione di Baby è una montagna russa di riferimenti e citazioni che, se non fossero stati così evidenti, forse avrebbero potuto dare un significato davvero più profondo alla serie, facendola apparire anche più innovativa e interessante. Purtroppo per la serie Netflix questo continuo citazionismo ha avuto l’effetto contrario. Lasciando la parola a personaggi del passato e esterni alla serie le azioni e i pensieri dei protagonisti, talvolta, sono sembrati eccessivamente criptici e difficili da comprendere. Dunque, nonostante Baby ci abbia ancora una volto tenuti incollati allo schermo, dobbiamo ammettere che alcune scelte di regia e di sceneggiatura non hanno riscosso molto successo, divenendo anzi l’ennesimo motivo per suscitare l’irritazione dei fan.