Baby è una di quelle serie probabilmente più note per le critiche che le vengono mosse piuttosto che per gli eventuali meriti. Disseminata di perle trash, Baby risulta essere talvolta la quintessenza del nonsense. La trama c’è ma non si vede.
Se la prima stagione ci ha convinti con l’assurdità dell’indimenticabile balletto improvvisato di Chiara (Benedetta Porcaroli) sotto le note di Da sola / In the night, anche nella seconda stagione, i momenti ad alto tasso di imbarazzo non sono mancati.
Qui ne abbiamo raccolti cinque, ma potrebbero essere anche dieci o più; solo i più assurdi però meritano di essere tramandati ai posteri, scopriamo quali:
1) Cliché alunna-insegnante
Da quando ne abbiamo ricordo, le relazioni tra insegnante e alunno sono molto pericolose nonché illegali. A Ludovica però questo non sembra importare granché.
‘Scusa ma quanti anni hai?’ le chiede un suo cliente – ‘Vuoi che sia piccola o che sia grande?’ – ‘Grazie ma non vado con le minorenni, mi dispiace’. Le ultime parole famose.
Quel cliente scopriremo poi essere, guarda caso, il nuovo insegnante di storia e filosofia della piccola baby squillo. Circostanza vuole, infatti, che in tutta Roma l’unico uomo che abbia mai rifiutato Ludovica sia destinato a rincontrarla, ancora e ancora, tutti i giorni a scuola.
Come se questo non fosse già di per sé scontato, a seguire questa forzatura troveremo il successivo invaghimento del prof nei confronti della minorenne, in un’attrazione che ha poco a che vedere con l’integrità morale.