4) Al Pacini Investigation: un nome una garanzia
La svolta thriller preponderante nella parte finale della seconda stagione di Baby ha lasciato molti spettatori basiti. Se già la storyline non fosse di per sé avvincente, i dettagli che la compongono sono decisamente assurdi.
Damiano è in preda a un sudatissimo inseguimento di quello che scoprirà essere un investigatore privato ingaggiato dal padre, quando si trova a seguirlo fin dentro a una misteriosa stanza situata all’interno di una sala giochi.
Lì Damiano riuscirà a entrare senza alcuna opposizione e senza altrettanti problemi accederà al pc, che lo attende già acceso, e scoverà semplicemente dando uno sguardo superficiale al desktop, cartelle che contengono foto sue, di Chiara e di Ludovica.
Troppo facile per essere vero? Questo e altro solo da Al Pacini Investigation. E si, il nome è davvero questo come ci ricorda l’effigie sulla porta della stanza. Se il nome non vi basta vi consiglio di concentrarvi un secondo sulla posa da James Bond della mutua adottata dal suddetto ‘investigatore’, prego, non c’è di che.