La settima puntata di Bad Monkey (che potete recuperare qui su Apple TV+) segna un punto cruciale nella narrazione, approfondendo diversi temi e personaggi principali. Primo fra tutti il personaggio della Dragon Queen, la cui figura acquista sempre più rilevanza all’interno della serie. In questo episodio i protagonisti sono messi di fronte a una scelta: decidere cosa sia giusto e cosa, invece, sia sbagliato. Nonostante possa sembrare una scelta facile e scontata, si rivela in realtà più complicato di quando si possa immaginare. La moralità è una linea sottile che, in alcune circostanze, si è costretti a superare per cercare di sopravvivere. E, altre volte, per cercare la redenzione. Il settimo episodio di Bad Monkey esplora questa possibilità, attraverso la quale le azioni dei personaggi sono dettate dalla necessità e dalla voglia di riscatto.
La settima puntata di Bad Monkey cerca di esplorare i difficili conflitti interni dei suoi personaggi.
L’arte di saper comprendere le persone è sempre stata un’abilità innata per la Dragon Queen. O, almeno, è ciò di cui è sempre stata convinta. Nel momento in cui si è trovata davanti Eve pensava di aver interpretato in modo corretto le sue sensazioni. Ma si sbagliava. Eve è scaltra e imprevedibile, totalmente all’opposto di come potrebbe sembrare in apparenza. La decisione di scendere a patti con la donna è stato, per la Dragon Queen, la rinuncia a un pezzo della sua identità. Accettando i soldi di Eve, che in un primo momento hanno alleviato il senso di oppressione che provava, Gracie ha segnato in modo indelebile la sua esistenza. Un’esistenza che, come scopriamo in questo episodio, inizialmente non voleva accettare. L’incarico di Dragon Queen affidatole da Ya-Ya ha segnato inevitabilmente la vita e la personalità di Gracie (qui la recensione del quinto episodio). La ragazza non ha mai veramente voluto impersonare la potente Dragon Queen ma, a seguito di una delusione amorosa e forse per un senso di rivalsa, ha assecondato la richiesta di Ya-Ya
La negazione del ruolo che ha fino a ora ricoperto ha segnato (probabilmente) anche le sorti dell’isola. La magia di cui le ha sempre parlato Ya-Ya non sembra essere ricondotta a qualche tipo di forza sovrannaturale, ma a una serie di equilibri precari che, se non riparati, rischiano di spezzare qualcosa di profondo e irrevocabile. La Dragon Queen sembra essere arrivata a un punto di non ritorno, e ciò che le serve per tornare sulla retta via è trovare abbastanza forza per voltarsi e guardarsi indietro (o, meglio ancora, alle spalle). Il suo rapporto con Ya-Ya sembra aver subìto una battuta d’arresto, e senza il suo appoggio la Dragon Queen deve trovare il coraggio di essere soltanto Gracie. Le illusioni e i desideri di una ragazza, rinnegati per troppo tempo, potrebbero ora finalmente vedere la luce. Ovviamente, non senza conseguenze.
Gli equilibri, già precari negli scorsi episodi, sembrano essere arrivati al loro punto di rottura.
Anche Andrew (Vince Vaughn) sembra essere arrivato a un bivio. Lo scontro armato con Mendez segna un punto d’incontro in cui passato e presente si sovrappongono. Mendez rappresenta quel sistema corrotto che Andrew cerca di combattere ma in cui è ancora inevitabilmente coinvolto. La riconsegna del distintivo segna per Andrew un punto cruciale, che suggella la riconquista del suo posto nel mondo. Mendez, alla fine, ha la peggio, anche se Andrew non riesce mai del tutto a liberarsi dal peso delle sue azioni e delle sue decisioni. Anzi, le conseguenze delle sue azioni sembrano perseguitarlo come ombre, come quelle che si vedono aggirarsi attorno alla sua casa alla fine dell’episodio.
Parallelamente, anche Bonnie sembra aver trovato il modo di far pace con i fantasmi del suo passato.
Bonnie sembra voler finalmente accettare le conseguenze delle sue azioni. L’epifania che ha avuto nello scorso episodio, grazie a un incontro ravvicinato con un lamantino, sembra aver portato i suoi frutti. Attraverso un monologo, che compie nel suo garage a una telecamera senza microfono, decide di consegnarsi all’FBI. Consapevole di aver fallito nelle sue scelte, capisce che arrendersi è l’unico modo per ritrovare la pace, arrendendosi alle conseguenze delle sue azioni.
In questo episodio di Bad Monkey i protagonisti sembrano essere sempre più vicini al precipizio che, inesorabilmente, li attende. Ai giochi di potere in atto tra i vari personaggi, evidenti già negli scorsi episodi, è stata aggiunta ulteriore complessità. Bad Monkey ci ha abituati fin dal primo episodio a diffidare da ciò che vediamo e che pensiamo di sapere. Gli equilibri, già precari e sempre più instabili, stanno raggiungendo un inevitabile punto di svolta, lasciandoci inesorabilmente con il fiato sospeso. Inoltre, il nuovo incontro tra Andrew e Neville (personaggio che non ha mai veramente brillato, fino ad ora, all’interno della serie) presuppone nuovi colpi di scena e fortunate alleanze (qui le migliori serie tv da vedere se ami i colpi di scena). Non ci resta che attendere il nuovo episodio per scoprirlo.