La superstizione non risparmia nemmeno il mondo dell’intrattenimento e circonda serie che, dal nostro punto di vista, sprizzano allegria e serenità da tutti i pixel. Come grandi classici quali Il mio amico Arnold o cult più moderni come Baywatch.
Il cinema ha sempre avuto i suoi film “maledetti“, che sembra abbiano portato sfortuna agli interpreti: il Corvo; Omen – Il presagio; il Conquistatore (con il suo set nel deserto, sede di esperimenti atomici) o ancora le disavventure che riguardano Don Chisciotte. Leggenda narra che sul romanzo di Cervantes aleggi una strana maledizione che renda molto difficile realizzarne un adattamento cinematografico. Lo sa bene Terry Gilliam: il suo film sul personaggio letterario ha visto la luce dei cinema nel 2018, dopo 25 anni di peripezie. Nel teatro la stessa sorte tocca al dramma di William Shakespeare Macbeth cui una credenza inglese attribuisce poteri “portasfiga” per chiunque ne pronunci il nome vicino a un palcoscenico.
Negli anni, molte serie tv sono state etichettate con quel brutto e fraintendibile aggettivo che è “maledetto” per le disavventure capitate ai loro protagonisti. Vediamone 5.
Sarà Baywatch quella che porta più sfortuna o c’è di peggio?
Il mio amico Arnold
Iniziamo un decennio prima di Baywatch. In Italia Il mio amico Arnold arrivò nel 1980, due anni dopo aver debuttato negli Stati Uniti con il titolo Diff’rent Strokes. Le storie dei due bambini di colore adottati dal ricco uomo d’affari Philip Drummond hanno conquistato tutti, ma c’è anche chi, molti anni dopo, ha etichettato la serie come “maledetta” perché molti dei protagonisti hanno vissuto storie drammatiche.
Gary Coleman, l’ex bimbo prodigio che interpretava Arnold, è morto nel 2010, a 42 anni, dopo una violenta botta in testa dovuta a una caduta. Coleman non ha comunque avuto una vita facile: oltre a guai di varia natura con la giustizia, per problemi di violenza familiare, ha sempre dovuto fare i conti con una malattia congenita ai reni che, oltre a bloccarne la crescita, l’aveva costretto a sottoporsi al trapianto dei reni e a una dialisi giornaliera.
Todd Bridges, il Willis del famoso tormentone di Arnold “Che cavolo stai dicendo Willis?” ha oggi 53 anni e si è ritirato a vita privata. Per molto tempo ha avuto seri problemi legati alla droga ed è finito più volte in carcere. Nel 1988 è stato anche processato per tentato omicidio ai danni proprio di uno spacciatore.
Dana Plato, l’attrice nota soprattutto per avere interpretato Kimberly Drummond, è quella con la storia più tragica. Il suo personaggio venne cancellato dalla serie quando rimase incinta. Da quel momento imboccò una strada difficile, fatta di film erotici e problemi di droga. Venne anche arrestata per rapina a mano armata. È morta di overdose nel 1999 a 34 anni. Il figlio, Tyler Lambert, si è tolto la vita a 25 anni con un colpo di fucile.