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7 curiosità su Beef, la nuova serie fenomeno di Netflix

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Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Beef.

Nelle ultime settimane si parla di poco altro oltre a Beef (in italiano disponibile col titolo Lo Scontro), nuova serie tv Netflix che svetta tra le classifiche della piattaforma e non solo. Lo show è stato rilasciato quasi in sordina, ma in pochi giorni ha conquistato nicchie sempre più grandi di spettatori attraverso una storia apparentemente semplice, ma ricca di complessità e dettagli. In Beef, tutto è connesso in una tela fitta di micro e macro eventi che costruiscono un ampio quadro, quello di Danny Cho e Amy Lau, i nemici-amici protagonisti. Nemesi l’uno dell’altra e viceversa, il turbolento viaggio dei due parte da uno scontro automobilistico che brucia tutta la tensione trattenuta a lungo da entrambi. A partire dall’incidente, ogni incontro e scontro tra Danny e Amy, interpretati rispettivamente da Steven Yeun e Ali Wong, diventa un motivo per imparare a conoscersi e a riscoprirsi attraverso l’altro. L’odio e la rabbia sono due motori trainanti focali nella serie tv di Netflix che, nelle sue dieci puntate, offre un racconto come non se ne vedevano da tempo. In particolare, quella di Danny e Amy è una frustrazione repressa che appartiene non solo al singolo, ma a un’intera comunità di asian-american che si muovono all’interno de Lo Scontro. Con uno stile ritmato e abrasivo, Beef arriva dritto allo stomaco con un tango a due che finisce per coinvolgere chiunque, sia on- che off-screen. Le conseguenze dei confronti tra i protagonisti sono tali da assorbire tutto il contorno di un racconto che toglie il respiro, non lascia scampo ad alcun personaggio e aumenta la curiosità per la prossima stagione da divorare con la stessa intensità della prima.

Se anche voi siete stati catturati nella spirale di Beef senza averne ancora trovato via d’uscita, ecco sette curiosità su una delle serie tv del momento di cui sentiremo parlare ancora per molto.

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Beef (640×360)

1) Lo Scontro dovrebbe durare tre stagioni.

Secondo quanto dichiarato dallo showrunner e creatore della serie tv Lee Sung Jin, le sue intenzioni sarebbero quelle di far durare Beef per ben tre stagioni, avendo già diverse idee in mente sulla direzione della storia e dei suoi protagonisti. Nonostante non sia stato ancora rinnovato per un secondo capitolo, lo show ha molte possibilità di proseguire e le strade percorribili dal rapporto tra Danny e Amy sono varie.

There are a lot of ideas on my end to keep this story going. I think should we be blessed with a Season Two, there’s a lot of ways for Danny and Amy to continue. I have one really big general idea that I can’t really say yet, but I have three seasons mapped out in my head currently.

Lee Sung Jin

2) Lee Sung Jin, Ali Wong e Steven Yeun hanno già lavorato insieme.

tuca e bernie
Tuca & Bernie (640×356)

Lo showrunner e i due volti principali di Beef hanno già preso parte a una produzione audiovisiva insieme, ma senza che i due attori prestassero il loro volto a qualche personaggio. Infatti, Ali Wong e Steven Yeun hanno lavorato assieme per una sitcom animata statunitense di casa Netflix, Tuca & Bernie, in cui hanno svolto il ruolo di doppiatori, dando la voce rispettivamente alla protagonista Bertie e al suo fidanzato Speckle. Allo show ha preso parte anche Lee Sung Jin in veste di autore. Nonostante la precedente collaborazione e la già esistente amicizia fuori dal set, Lo Scontro è la prima produzione in cui la coppia di interpreti lavora fianco a fianco davanti alla telecamera.

3) Beef nasce da un aneddoto dello showrunner.

L’idea per la serie tv ha origine a partire da uno scontro automobilistico, simile a quello con cui Beef ha avvio, in cui Lee Sung Jin è stato coinvolto in prima persona a Los Angeles. Traendo ispirazione dall’esperienze del quotidiano, lo showrunner ha sviluppato il concept alla base della storia a seguito di un dissidio vissuto in strada. Infatti, in quell’occasione il creatore è stato attaccato da un gigantesco SUV bianco il cui conducente su tutte le furie ha iniziato a suonare il clacson e gridare aggressivamente perchè Lee Sung Jin aveva impiegato troppo tempo prima di rendersi conto che il semaforo fosse diventato ci colore verde. Sfortunatamente per il conducente, anche lo showrunner non stava avendo la migliore delle giornate, e ha impulsivamente deciso di provare a inseguire la focosa vettura in giro per la città. Contrariamente a quanto accade in Lo Scontro, nulla di particolarmente eclatante è poi scaturito dall’innocente inseguimento per le strade californiane. Dalla successiva considerazione su quanto accaduto, l’autore televisivo ha tratto spunto creativo e di riflessione interiore, sviluppando un’interessante analisi sulla proiezione delle proprie frustrazioni sull’altro.

4) Stanley Tucci come riferimento.

stanley tucci
Stanley Tucci (640×403)

Steven Yeun è stato il primo co-protagonista a unirsi al cast di Beef, mentre Lee Sung Jin ha rivelato che, durante lo sviluppo dello show, aveva in mente un’immagine differente per il personaggio di Amy Lau, che ha dunque richiesto maggiori tempo e lavoro per esser definito. Il ruolo, successivamente conquistato da Ali Wong, era inizialmente pensato a partire da un corpo privo di identità alla guida di un SUV bianco con il quale Danny Cho si sarebbe scontrato in auto. In particolare, durante la prima ricerca del giusto interprete, lo showrunner ha preso in considerazione prevalentemente uomini bianchi, avendo come riferimento Stanley Tucci come personalità-tipo a cui ambire per lo sviluppo della controparte del protagonista.

5) Joseph Lee è un artista anche off-set.

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George Nakai (640×353)

In Beef, parte importante della realtà di Amy Lau è la sua vita domestica e familiare al fianco del marito-modello George Nakai. In particolare, si tratta di un compagno peretto ma ingombrante per la protagonista, un papà spesso a casa, premuroso e impegnato nel mondo dell’arte. Artista, scultore e spesso all’ombra della famosa figura paterna, George è accomunato col suo interprete proprio dalla vena artistica. Infatti, anche Josehp Lee è un artista anche nella vita fuori dal set.

6) I souvenir dal set di Ali Wong.

Secondo i racconti dal backstage, Ali Wong è colei che più è stata emotivamente legata a Lo Scontro, essendo stata la più travolta emotivamente dalla fine delle riprese. Come da buona tradizione, per non lasciare andare completamente i ricordi di un’esperienza lavorativa così positiva, l’attrice si è portata a casa dei souvenir dal set. I cimeli materiali collezionati da Ali sono proprio gli iconici occhiali di Amy e proprio uno dei vasi e cimeli artistici di suo marito George.

7) Le title card.

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Beef (640×318)

Ogni episodio di Beef si apre con un’accattivante title card fatta di volta in volta da un dipinto differente che, nella libera interpretazione lasciata dal suo semi-astrattismo, rivela qualcosa della puntata in questione. Accompagnando il titolo di ciascun segmento, l’immagine d’apertura diventa un elemento identitario della serie tv che, poco a poco, sembra fornire sempre più indizi sul profondo avanzamento della storia e dello stato emotivo delle due controparti. In particolare, le title card sono realizzate da uno degli interpreti dello show stesso: David Choe, volto di Isaac, il tormentato cugino del protagonista Danny.

Beef – La rabbia per riconoscersi vivi