Ad ogni azione corrisponde una reazione, ad una reazione può corrispondere un’esplosione. Una delle lezioni di vita più importanti che ci ha lasciato Breaking Bad è la visione rivoluzionaria della chimica come metafora esistenziale. Oppure come metafora stessa della creatura più pura di Vince Gilligan.
Proviamo quindi a porre in altri termini la massima: ad ogni personaggio ne corrisponde uno affine o contrario, ad ogni ingresso in scena corrisponde un’esplosione più o meno grande. Se poi si parla di Gustavo Fring, profilo maestoso e totalmente imprevedibile, l’esplosione può essere dirompente e devastante. Better Call Saul ha bisogno di lui almeno quanto lui ha bisogno di Better Call Saul. Il matrimonio s’ha da fare e gli indizi sono tanti, forse troppi. Sufficienti per non essere smentiti e far pensare che l’esplosione possa arrivere già tra qualche mese, sicuramente. Pensiamo al biglietto misterioso che Mike ha trovato sul cruscotto nella 2×10, per esempio. Oppure ai titoli degli episodi della seconda stagione, le cui iniziali formano la frase “Gus is Back”.
Come succederebbe se fosse Walter White ad entrare nell’incredibile mondo che racconta le origini di Saul Goodman, anche nel caso di Gustavo Fring non mancherebbero rischi ed elementi affascinanti capaci di arricchire la trama e darle uno spessore diverso. Il rischio, in realtà, è solo uno: snaturare uno spin-off che ha già un’identità forte, andando a ricalcare le linee guida della serie madre. Ma non succederà, ne siamo sicuri.
E i probabili vantaggi? Sono sette, almeno. Sette come le situazioni che potrebbero svilupparsi con l’ingresso in scena di un cileno che abbiamo imparato a conoscere, ma in fondo non conosciamo ancora per niente. Individuare con precisione i punti d’origine è fondamentale per cogliere pienamente il punto d’arrivo, d’altronde. Proviamoci, pur sapendo quanto sia imprevedibile Gilligan.
Le 7 situazioni che potrebbero svilupparsi con Gustavo Fring in Better Call Saul
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Gustavo Fring, il cileno
Gustavo Fring, più volte ad un passo dalla morte prima del colpo di genio di Walter White, si salvò in un’occasione per via delle sue origini. Grazie all’utilizzo di un flashback e alle fonti raccolte da Hank mentre indagava su di lui, sappiamo che è cileno e ha originato le sue fortune imprenditoriali collaborando con Augusto Pinochet.
Non sappiamo altro, in pratica. Il suo passato è stato cancellato. Distrutto. Non ci sono fonti. Non ci sono indagini possibili. Gustavo Fring, apparentemente, è arrivato dal nulla. Non sappiamo nemmeno se in realtà si chiami Gustavo Fring. Però c’è chi sa, e l’ha graziato per questo motivo. Don Eladio Vuente, dopo aver ucciso il suo amato socio alla fine degli anni Ottanta, motivò la scelta con una frase fin troppo eloquente: “…Because I know who you are. But understand, you are not in Chile anymore”.
Better Call Saul potrebbe svelare il grande mistero. Lo spin-off, esattamente come la serie madre, fa ampio ricorso ai flashback, e potrebbe far luce sul Gustavo Fring cileno, quello di cui non sappiamo nulla. Quello senza un punto d’origine, apparentemente. Una leggenda è tale anche nella misura in cui trascina con sé un alone misterioso, ma la realtà esplicitata non sarebbe sicuramente da meno.