La scena si apre con Chuck che suona il pianoforte non senza qualche difficoltà mnemonica fino a quando arriva Howard a portare le solite provviste quotidiane. I due iniziano a chiacchierare della causa contro la Sandpiper e Howard racconta all’anziano socio di come suo fratello Jimmy stia partecipando attivamente al lavoro essendo stato associato dalla Davis & Mane; Chuck sembra inquieto e tutt’altro che entusiasta della cosa nonostante l’amico cerchi di rassicurarlo dicendo che suo fratello sta svolgendo un lavoro infaticabile e che gli anziani della struttura lo adorano e pendono dalle sue labbra.
Dopo la sigla la scena si sposta per un brevissimo lasso di tempo negli uffici della HHM dove è in corso una riunione tra i due studi per poi passare nel solito parcheggio sotterraneo dove Jimmy e Kim sono soliti incontrarsi per fumare e parlare. Lui le racconta degli inizi nel nuovo lavoro e dell’intenzione di comprare una villa nuova, della nuova auto aziendale pronta e intravede nella donna un pizzico di sana invidia mista alla felicità per l’importante occasione che lo studio gli ha dato; Kim gli regala una tazza da caffè d’asporto personalizzata con la scritta “2° Miglior Avvocato del Mondo” che Jimmy apprezza non senza ironizzare come al suo solito; i due si salutano baciandosi dolcemente. E Jimmy può andare così a ritirare la suo nuova Mercedes fiammante aziendale salutando la sua vecchia e storica compagna di avventure.
La scena si sposta su Daniel che viene convocato nella centrale di Polizia per discutere ancora della rapina subita in casa sua e lì incontra Mike seduto al suo solito posto di lavoro; Ehrmantraut lo mette in guardia sulle reali intenzioni dei poliziotti convincendolo che non è il caso di parlare ancora con loro e che la sua attività di copertura potrebbe venire fuori. Lo rispedisce di fatto a casa assicurandogli che ci penserà lui a risolvergli il problema. E come sempre mantiene la parola data, trovando Nacho nell’azienda di tappezzeria del padre e gli intima di restituire le figurine di baseball rubate, a meno che non voglia che Tuco, il suo capo, venga a sapere dei traffici fatti alle sue spalle. Chiedendo inoltre 10.000 $ come risarcimento per il suo disturbo. Il narcotrafficante accetta, restituisce il bottino e dà a Mike i soldi pattuiti, inoltre si prende la Hummer per farla sparire in modo tale che Daniel finisca di essere un “bersaglio mobile” per la polizia e comunicandogli che i loro affari cessano in quel momento.
Nel frattempo Chuck decide di uscire di casa e di recarsi alla riunione prevista tra la HHM, la Davis & Mane e gli avvocati della Sandpiper per tenere d’occhio l’operato di Jimmy che, con sua grande sorpresa e con davvero poco entusiasmo, se la cava egregiamente, dando al fratello un vero e proprio schiaffo morale. Al termine della riunione riceve una chiamata da Mike che ha bisogno di lui per un favore “dalla dubbia moralità”. Così Jimmy si ritrova nella stazione di polizia accompagnando Daniel che finalmente risponde alla convocazione dei detective per la rapina a casa sua. Ma sorprendentemente l’uomo dice che la merce rubata è stata ritrovata da un investigatore privato assunto da lui, ma visti i dubbi che suscita nei due detective, l’avvocato lo manda fuori per poter parlare da solo con i due poliziotti. E qui che finalmente esce fuori veramente per la prima volta la “personalità Saul” di Jimmy! Il quale inizia a raccontare una storia ai due detective che definire assurda è dire poco. Sostiene, infatti, che il nascondiglio trovato dietro il battiscopa dietro il divano era, in realtà, un posto in cui il suo cliente nascondeva una cosa molto personale e imbarazzante. Niente droga e niente di illegale, sostiene, ma solo un video fetish in cui schiaccia una torta vestito in un modo un po’ particolare e fa tutto questo per inviarlo ad un ricco mecenate per soldi. Niente di pornografico, tiene a precisare, ma solo pittoresco e fetish. Su, avanti, chi avrebbe mai inventato una storia simile per sviare i sospetti se non l’unico, impareggiabile, Saul Goodman? E il bello è che riesce tranquillamente nel suo intento. E Daniel è così al sicuro, ma adesso è costretto a fare davvero quel video perché ovviamente la polizia non si accontenta solo della storiella, ma vuole le prove della reale esistenza della merce in questione.
L’episodio si conclude con Jimmy che va a casa di Kim e i due mangiano una torta sul letto mentre lui le racconta la sua performance nel distretto e come ha tolto il suo cliente dai guai. La donna appare all’inizio divertita, ma quando capisce che l’uomo ha realmente girato successivamente il video per confutare la storia assurda di Jimmy, reagisce male e si incazza con lui per aver costruito una prova falsa. Lo rimprovera di mettere a repentaglio il suo primo vero posto di lavoro per una stupidaggine, lo accusa, in poche parole, ancora di essere superficiale e infantile. Inutili le parole di difesa del nostro pazzo avvocato che si difende dicendo di averlo fatto per aiutare un amico. Kim è delusa e amareggiata e persino arrabbiata e vuole essere tenuta fuori da questo genere di cose.
Abbiamo finalmente il primo assaggio di Saul Goodman. Ancora non ci è dato sapere quanto siamo lontani dal ritrovare il nostro personaggio preferito, ma sicuramente ci stiamo avvicinando a vista d’occhio. Indubbiamente questo andamento lento che Gilligan ha scelto per la serie e per l’avvicinamento alla trasformazione di Jimmy in Saul può stare a significare solo una cosa: Better Call Saul si sta togliendo definitivamente di dosso i panni di spin-off per indossare a tutti gli effetti quelli di una serie che cammina con le proprie gambe. E che è destinata a durare nel tempo, almeno per un altro paio di stagioni, secondo me. Inoltre Mike ritorna ad avere un ruolo molto più centrale nella storia, così come lo avevamo lasciato nella seconda parte della 1° stagione. La stessa Kim risulta essere sempre più importante nella vita del protagonista, mentre sembra perdere sempre più peso, con il passare del tempo, il fratello Chuck che ormai James non vuole più vedere nè sentire e dal quale prende le distanze ormai in maniera definitiva, se non fosse proprio il fratello a cercare, in qualche modo, un riavvicinamento che, a mio parere, non avverrà. Personalmente BCS mi appassiona sempre più e l’andamento della storia non può essere più perfetto di così. I dialoghi, alcuni apparentemente privi di senso, ricalcano la particolarità di BB e del suo diabolico creatore, ma la storia è completamente diversa e continuerà a stupirci episodio dopo episodio.
Paolo Martina
Un saluto agli amici di Better Call Saul – Italia