Confine degli Stati Uniti: una lunga fila al controllo per lo più composta da tir e camion vari. Un piccolo camioncino in particolare cattura la nostra attenzione; ha un marchio “Regalo Helado” con una bandiera verde, gialla e rossa sullo sfondo e sul retro, l’autista non ha certo una faccia rassicurante e il mezzo viene portato all’interno di un deposito per i controlli di routine. La patente risulta ok così come i documenti del camion e la merce che trasporta, cioè gelati, per lo più ghiaccioli. L’autista ne prende uno da dentro la scatola, lo scarta per mangiarlo e si rimette in moto; dopo 10 miglia si ferma apparentemente nel nulla, parcheggia il camion, fa un po’ di strada a piedi in mezzo ad una campagna e dissotterra una pistola, piantandoci sul posto la paletta del gelato, insieme a tante altre, segno inequivocabile che la pratica è abbastanza comune per l’uomo.
Dopo la sigla vediamo Jimmy e Kim intenti a mangiare un hot-dog da “Dog House”, non certo un ristorante di prima scelta, come sottolinea l’uomo, ma di certo al momento con le loro finanze non possono permettersi molto di più, ma lui col suo solito ottimismo preferisce sottolineare l’ottima qualità del panino che sta mangiando anziché “piangere” su ciò che non può permettersi. Durante la loro chiacchierata Jimmy consiglia a Kim di scrivere subito la sua lettera di dimissioni e di contattare immediatamente MesaVerde e gli altri suoi clienti per metterli al corrente del suo nuovo progetto e per strapparli al suo ormai quasi ex studio. La donna però ribadisce un concetto: “ognuno di noi due fa il proprio lavoro con i propri metodi”. Così il mattino dopo si reca in studio da Howard e senza troppi giri di parole né convenevoli, consegna la sua lettera di dimissioni. Gli dice abbastanza sinceramente che non lascia la HHM per un altro studio simile e concorrente ma per mettersi in proprio, insieme al suo uomo, volendo perseguire la strada di uno studio indipendente. Hamlin la invidia per la sua libertà, raccontandole che era stato anche un suo obiettivo passato, prima che il padre aggiungesse una H al nome dello studio e le fa sapere che i suoi debiti universitari può considerarli un regalo dello studio per i suoi ottimi servigi svolti. Kim ringrazia e saluta, ma una volta uscita ascolta Howard avvisare la segretaria di un appuntamento con MesaVerde e in un lampo capisce che Jimmy aveva ragione la sera prima, quindi si precipita nel suo studio per chiamare Page e confermare l’appuntamento.
All’incontro a pranzo Kim rivelerà a Kevin e Page le sue dimissioni dalla HHM spingendo per farsi seguire nella sua nuova avventura, garantendo assistenza totale (essendo al momento gli unici clienti), professionalità, capacità e competenza nel loro progetto di espansione della banca MesaVerde. Successivamente va da Jimmy che la aspetta per visitare uno studio che prima era occupato da due dentisti: è un locale bello, grande, speculare nei suoi due uffici attaccati e identici e per giunta con delle belle poltrone e le stanze insonorizzate; la donna sembra titubante ma in realtà sta solo trattenendo il forte entusiasmo per il pranzo andato benissimo, per aver risposto in maniera esaustiva ed adeguata alla perplessità di Kevin e per aver, di fatto, conquistato il cliente. E alla fine è talmente tanto euforica da accettare al volo quello studio come loro prossimo investimento per il futuro.
Nel frattempo però Howard non sta con le mani in mano ovviamente e si reca da Chuck per metterlo al corrente della novità delle dimissioni di Kim e dell’alta probabilità che MesaVerde la segua. Chuck decide così di seguirlo nel suo appuntamento con i clienti e, pur elogiando la loro ex dipendente e esaltandone le sue capacità e competenze, alla fine, risulterà decisivo per convincere Kevin a rimanere alla HHM, iniziando a elencargli una serie di leggi, regole o problemi vari e mettendo così preoccupazione nell’uomo che alla fine non se la sentirà più di affidarsi alla poca esperienza della donna. Una volta terminata la riunione però, McGill senior si sente male e viene riportato a casa.
Jimmy inizia a pensare al futuro e lo vediamo alle prese con una delle sue tante piccole e innocue truffe. Porta un apparentemente ex comandante militare su una sedia a rotelle e con il tubo dell’ossigeno in una base aerea con i due ragazzi usati per girare lo spot per la Davis & Main, si recano davanti a un B29 perfettamente funzionate chiamato Fifì e, raggirando il militare che li accompagna sul posto, girano un mini spot con il finto comandante perfettamente in piedi e in grado di parlare e farsi riprendere.
Torniamo a Kim e vediamo tutta la sua delusione nel far sapere a Jimmy che MesaVerde ha deciso di rimanere alla HHM convinta dall’intervento di Chuck; la donna è molto amareggiata e gli chiede se pensa sia ancora il caso di intraprendere quella strada dello studio indipendente, se non sia un rischio troppo grande e un passo troppo lungo per le loro potenzialità e capacità, ma un ottimista Jimmy cerca di rassicurarla dicendole di star tranquilla, che i clienti arriveranno e che si sosterranno a vicenda potendo contare l’uno sull’altra.
Qui Jimmy torna a fare ciò che probabilmente gli riesce meglio: raggirare gli ostacoli. Venuto a conoscenza del malore di Chuck si reca dal fratello e, mentre quest’ultimo dorme, rovista nei suoi documenti sulla MesaVerde, ne prende alcuni, si reca in una copisteria aperta anche di notte e inizia a falsificarli, modificarli, fotocopiarli. Sicuramente ha qualcosa in mente per far si che il cliente torni da Kim e una volta terminato torna dal fratello, rimette tutto a posto e aspetta che si svegli. La mattina dopo l’uomo lo ringrazierà di essere accorso e di averlo accudito durante la notte nonostante i loro contrasti e i loro rapporti non certo idilliaci.
Mike si vede poco in questo episodio. L’uomo appare prima in una scena dove semplicemente continua ad essere appostato davanti al bar dove ha avuto il suo ultimo incontro con Hector, il boss arriva e nella scena successiva lui lo pedina fino ad un capannone con dentro macchine apparentemente rubate e nel quale arriva il “famoso” camioncino visto a inizio puntata con l’uomo che trasporta ghiaccioli. La scena finale è ancora appannaggio di Mike che buca lo schermo anche leggendo semplicemente il giornale. Si chiude mentre è nella nuova casa intento a fare dei piccoli lavoretti con la nipotina, mentre con un trapano elettrico bucano una gomma per innaffiare. Ma, una volta a casa sua, Mike in quei buchi ci piazza dei chiodi e possiamo quindi solo immaginare cosa quell’uomo abbia in mente.
L’ultima puntata si concentra principalmente sulla nuova vita professionale di Jimmy e Kim. I due avvocati capiscono fin da subito che non avranno certo vita facile e che dovranno sudare le proverbiali sette camice per poter sbarcare il lunario, ma se da un lato c’è una Kim prima euforica per aver conquistato, a suo dire, la fiducia di Kevin e che dopo si butta totalmente giù quando capisce che MesaVerde in realtà resterà alla HHM, dimostrando che si sta buttando in quel progetto, forse, senza crederci troppo, dall’altro lato c’è Jimmy, sempre ottimista fino in fondo e sempre pronto anche a manovre illegali e subdole pur di difendere la donna che ama e il loro progetto. E, perché no, magari anche per mettere in cattiva luce la HHM e soprattutto suo fratello Chuck, l’uomo che non ha mai creduto in lui e che lo ha sempre sottovalutato. Mike è stato un po’ eclissato nelle ultime due puntate, ma siamo certi che nelle prossime due, quelle conclusive della stagione, tornerà prepotentemente alla ribalta e chissà cosa starà escogitando alle spalle di Hector. Siamo certi che ora il suo unico e solo pensiero sarà quello di fargliela pagare in qualche modo alla famiglia Salamanca!
Un saluto agli amici di Better Call Saul – Italia!
Paolo Martina