Better Call Saul e Breaking Bad ci hanno abituato a prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio, perché niente, nelle due creature di Vince Gilligan, è mai lasciato al caso. Lo spin-off con protagonista Bob Odenkirk, nasce proprio dalla necessità dell’autore di espandere il proprio panorama narrativo per addentrarsi al meglio nella trama principale, analizzando la vita precedente di uno dei personaggi più iconici della serie, ossia Saul Goodman, il nostro amato Jimmy McGill. Si è fantasticato tanto su diversi altri ipotetici spin-off riguardanti personaggi che sarebbero stati in grado di reggere altre trame da soli, basti pensare a Gustavo Fring, per cui l’ostacolo maggiore è tuttavia rappresentato dall’età di Giancarlo Esposito. Oggi non vogliamo proporvi lo script di uno spin-off, ma proveremo a inquadrare il punto di vista di un altro personaggio chiave di Better Call Saul, il Dr. Caldera. Certo, non si tratta di un personaggio indimenticabile, non abbiamo mai avuto più di tante informazioni su di lui, ma è una costante fondamentale in Better Call Saul, un vero e proprio anello di congiunzione che, grazie alle sue conoscenze e ai suoi loschi contatti, riesce sempre a permettere a Jimmy di avere un asso nella manica.
Chi è il Dr. Caldera
Il Dr. Caldera appare in quasi tutte le stagioni di Better Call Saul, eccetto che per la quinta. Si tratta di un eroe, o antagonista, a seconda dei punti di vista, in chiave moderna: di giorno un comune veterinario, di notte (si fa per dire) un ricettatore criminale, capace di togliere Jimmy dai casini più di una volta. Caldera è il proprietario del fatidico libretto nero, che appare nella sequenza in cui viene smantellato l’appartamento di Jimmy, nel presente, e nell’ultima apparizione in cui il dottore comunica al protagonista la sua volontà di cambiare vita, con un dettaglio che suggerisce un richiamo al venditore di aspirapolvere a cui lo stesso Saul farà ricorso, come Walt e Jesse, in seguito alle vicende di Breaking Bad. Caldera dunque, all’interno della sua più che legittima clinica veterinaria, escogita e muove i fili di una delle trame più intricate e appassionanti degli ultimi anni. E’ un fixer, a dire la verità, ossia il più comunemente chiamato “tizio”, il corrispondente che fa le veci dei fornitori di servizi illegali per conto di potenziali clienti, tra cui il suo preferito: Jimmy. Caldera è colui che trova un lavoro a Mike e lo inserisce nel losco giro d’affari di Gustavo Fring, è colui che fa incontrare Jimmy e Huell e che fa da tramite tra l’avvocato e il trafficante di droga, in sostanza. Inoltre, il Dottor Caldera è capace di sfruttare le proprie conoscenze per preservare autonomamente i giri da cui guadagna maggiormente, evitando che questi vengano scoperti: è infatti lui a curare Mike dalla ferita d’arma da fuoco, nella prima stagione, seppure ancor prima di offrirsi per trovargli un lavoro.
E’ proprio con questa mossa, in realtà, che il Dr. Caldera ha attirato su di sé la nostra attenzione. Nonostante la sua presenza scenica sia parecchio limitata, appare per la prima volta in un momento cruciale, e si rivela essere colui che prima di tutti ha “introdotto” Mike alla carriera criminale. Certo, si tratta di un personaggio che non è mai stato sviluppato interiormente e su cui si hanno troppe poche informazioni anche solo per fantasticare, ma è innegabile che, in qualche modo, la sua lungimiranza abbia avuto un ruolo fondamentale nello scacchiere di Gilligan. E’ stato Caldera a “scoprire” Mike, a seguire le sue esigenze e a capire che sarebbe stato lui l’uomo giusto per Gus, probabilmente, ci piace pensarla così, ancor prima che fosse lui stesso a richiederglielo. Caldera, più avanti nella serie, viene scoperto anche da Jimmy, che bipasserà il protocollo e lo scavalcherà con irruenza pur di addentrarsi nei piani di Gus e entrare a far parte del suo complesso meccanismo sforna-soldi. Inoltre, le sue conoscenze tecniche torneranno utili in più di un’occasione al potente proprietario della catena Los Pollos Hermanos, basti pensare all’intervento svolto su Nacho e Marco, nonostante poi chieda allo stesso Nacho di non essere più tirato in ballo nei giri criminali del cartello dei Salamanca. Insomma, Caldera dimostra di non aver paura a sporcarsi le mani, ma è uno dei pochi personaggi di Gilligan in grado di riuscire a non spingersi troppo oltre, preferendo restare nelle retrovie.
Caldera è, in tutto e per tutto, la rappresentazione meno accurata che Gilligan fa della corruttibilità dell’animo umano.
Egli si nutre, come ogni interprete di Better Call Saul, dell’ambizione delle sue “vittime”, o meglio, dei talenti di cui è lui stesso a fare da garante. Sguazza meglio e prima di chiunque altro in situazioni scomode e precarie, conquistando la fiducia di Gus proprio grazie al suo senso degli affari misto a quella estrema riservatezza che il boss richiede ai propri assistenti di fiducia. L’ultima apparizione del Dr. Caldera è la più importante, perché tira le somme di un personaggio che ha avuto, a tutti gli effetti, una propria vita totalmente parallela rispetto agli eventi narrati nella serie. Caldera visita Jimmy, il quale ha chiesto il suo aiuto per perfezionare il piano contro Howard. Con la solita professionalità che lo contraddistingue, il Dr. Caldera somministra al protagonista di Better Call Saul un farmaco in grado di dilatare le pupille, che servirà per far credere a tutti che il malcapitato avvocato sia sotto effetto di stupefacenti. Il suddetto farmaco non lascia tracce nel sangue, ma questa volta, nello spiegare gli effetti del suo piano perfetto, il dottore manifesta una palese malinconia. Non ne può più di questa vita borderline, ha dedicato la sua intera carriera a guadagnare soldi per potersi prendere cura dei suoi amati animali, ma non si sente più in grado di bilanciare le due versioni di se stesso.
Lo spettatore principale
E’ qui che il Dr. Caldera fa riferimento, per la prima volta, al fatidico libro nero, indicandolo a Jimmy come la sua unica reale “arma in più”, dato che la maggior parte delle volte che questi viene chiamato in causa è par fare da tramite, che sia per trovare il contatto di un sicario, un venditore di aspirapolveri specializzato in latitanze o di un semplice borseggiatore. Caldera ha in mente di vendere il libro per potersi assicurare una pensione e concedersi finalmente all’unico interesse della sua vita solitaria: gli animali. E’ davvero assurdo pensare che dietro ad una mente così abile nel calcolare ogni mossa possa nascondersi un uomo semplice, con una passione così ordinaria che riesce comunque a convincerlo a lasciare tutto. I personaggi di Gilligan sono profondamente corrotti nell’animo dal vil denaro, e nessuno di loro si dimostra in grado di rispettare i propri limiti, tranne il Dr. Caldera, per quanto ne sappiamo, perché ciò che viene da pensare è che sia stato proprio Jimmy a “mandarlo in pensione” acquistando il suo libretto e sostituendosi a lui come “il tizio” da contattare quando si ha un problema. In effetti, senza questo passaggio di consegne, Breaking Bad non sarebbe stata la stessa, e nonostante sembri un cambio di direzione banale, è proprio qui che nasce la figura di Saul Goodman per come lo conosciamo oggi. Caldera, invece, scompare nel nulla. Non ci è dato sapere come sia stata la sua vita da lì in poi, come non possiamo nemmeno immaginare chi fosse prima ancora di conoscere Gus, Mike e tutti gli altri. Ciò che sappiamo è che fino all’ultima stagione di Better Call Saul, il Dr. Caldera è stato il principale spettatore dello spettacolo criminale portato avanti da Jimmy, Gustavo e il cartello dei Salamanca, e che prima di tutti sia riuscito a captare l’entità del pericolo, scegliendo dunque di defilarsi e dare priorità alla propria incolumità, piuttosto che agli sfarzi del vivere una vita semplice ma pericolosa.