2) Saul Gone, l’ultimo episodio di Better Call Saul
L’episodio Saul Gone, il finale della sesta e ultima stagione di Better Call Saul, rappresenta la conclusione epica del viaggio di Jimmy McGill verso l’autodistruzione e, infine, la redenzione. L’episodio chiude una delle saghe più intricate e affascinanti della televisione, collegandosi direttamente con l’universo di Breaking Bad. Saul Gone inizia con la fuga del protagonista, dopo che i federali lo hanno rintracciato in Nebraska, dove viveva sotto l’identità di Gene Takavic. La cattura di Saul è quasi immediata, ma l’elemento più importante dell’episodio è ciò che segue: decide di affrontare le conseguenze delle sue azioni. Dopo anni di truffe, inganni e manipolazioni, Saul si trova davanti a un dilemma morale. Può scegliere di continuare a essere il criminale senza scrupoli che ha costruito la sua fortuna sulle bugie, o accettare le proprie responsabilità. Inizialmente, Saul sembra intenzionato a seguire la sua vecchia strada, orchestrando un accordo legale brillantemente cinico.
L’accordo potrebbe ridurre la sua pena a pochi anni di carcere, nonostante la gravità dei crimini commessi come avvocato del cartello di Albuquerque. Tuttavia, l’episodio prende una svolta quando Saul apprende che Kim ha confessato alla polizia la verità sull’incidente che ha portato alla morte di Howard Hamlin. Il confronto tra Jimmy e Kim durante l’udienza finale è il momento chiave di Saul Gone. Jimmy, davanti al giudice e agli avvocati, fa qualcosa di totalmente inaspettato: rinuncia al suo accordo legale e confessa pienamente tutti i suoi crimini. Non solo quelli relativi alla sua vita come Saul Goodman, ma anche le sue responsabilità nella caduta di Chuck, suo fratello. In questo momento, Jimmy McGill finalmente emerge dal guscio di Saul Goodman, riconoscendo il danno che ha inflitto a coloro che lo circondavano. La scena finale mostra Jimmy e Kim che condividono una sigaretta, un momento di profonda intimità e simbolismo che richiama la loro prima scena insieme.
Anche se Jimmy è condannato a una lunga pena in prigione, sembra aver trovato una sorta di pace interiore.
La sua relazione con Kim, sebbene danneggiata, non è del tutto perduta, e rimane un filo di speranza per una possibile riconciliazione. Saul Gone esplora il tema della redenzione e delle seconde possibilità in modo complesso e sfumato. A differenza del tragico finale di Breaking Bad, dove Walter White sceglie di affrontare la morte con orgoglio e rabbia, Jimmy McGill sceglie di affrontare la vita, prendendosi la responsabilità dei suoi errori. Questo lo rende, in un certo senso, un personaggio più tragico e redento rispetto a Walter, poiché, nonostante abbia perso tutto, riesce a riconquistare una parte della sua umanità.