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In Better Call Saul è arrivato il punto di non ritorno

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La strada, un enorme cartellone pubblicitario messo lì da chissà quanto tempo, il sole, il caldo. Un camioncino apparentemente innocuo trasporta gelati, ancora lui, “Regalo Helado”, ritorna su strada a distanza di una settimana. Ma stavolta c’è qualcuno ad aspettarlo. Un uomo, mascherato; una trappola per bucare le gomme e far fermare il camion, pronta ad agire non appena l’uomo al volante passerà il malridotto cartellone. Il camion arriva, l’uomo mascherato aziona la trappola, l’autista non fa in tempo a frenare e il camion inchioda; l’uomo scende con in mano una pistola ma in un attimo, un’altra di pistola se la ritrova puntata alla sua tempia, senza riuscire nemmeno prima a capire da dove arrivasse la minaccia. L’assalitore imbavaglia e lega l’autista, con tanto di benda intorno agli occhi; si toglie il passamontagna e per quei pochi che ancora non lo avevano capito da quella maschera di lana esce fuori il viso di Mike. Prende un trapano elettrico, apre le gomme già bucate dalla trappola chiodata (ecco a cosa serviva la gomma da innaffiare piena di buchi e riempita dai chiodi vista sul finale dell’episodio precedente) e tira fuori un mucchio di soldi. Poi va via, lasciando l’uomo lì, legato, ma incolume.

Howard va a prendere Chuck e insieme si recano all’udienza preliminare per l’approvazione del progetto di espansione di MesaVerde. I requisiti sembrano esserci tutti, il progetto è buono e in regola fino a quando un funzionario non si accorge dell’errore di trascrizione dell’indirizzo del luogo dove dovrebbe sorgere la nuova filiale della banca. 1216 o 1261 ? Chuck sembra essere convinto di ciò che ha letto nei suoi documenti, ma allo stesso modo Kevin e Page fanno capire all’avvocato che c’è un errore, che in realtà l’indirizzo giusto è l’1261. L’udienza viene rinviata di 6 settimane, nonostante i vari tentativi andati a vuoto di venirne a capo, di ottenere un’approvazione momentanea o di rinviare l’udienza a una data più vicina. Kevin è ovviamente molto deluso e alterato, Howard incredulo ma, una volta a casa del suo socio, cerca di farlo calmare, di dirgli che un errore così banale poteva capitare a chiunque e che risolveranno tutto. Invano. Chuck ha un barlume di ragione nella sua rabbia e capisce: non è stato un errore, ma un sabotaggio!

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Breve intermezzo su Mike che prima continua la sua opera di sorveglianza ad Hector, poi va in un bar, prende da bere e con i soldi fregati al boss offre un giro gratis a tutti i clienti presenti.

Veniamo ora a Jimmy e Kim, impegnati a riassettare il nuovo studio, a ridipingerlo, trasferire mobili, sedie e quant’altro. Kim riceve la chiamata inaspettata di Page che le riassegna il mandato per MesaVerde. La donna è incredula ma ovviamente felice! Subito dopo Chuck la fa chiamare da Ernesto, il suo assistente, per invitarla ad andare da lui a ritirare tutta la documentazione del cliente. Una volta lì però Chuck dice chiaro e tondo a Kim dei suoi sospetti su Jimmy ritenendolo il colpevole di ciò che è successo, sostenendo che è stato lui a sabotarlo deliberatamente per distruggere la sua immagine e fare in modo che il cliente tornasse da lei. E riproducendo a parole, per filo e per segno, tutto ciò che è avvenuto quella notte, come se lo avesse vissuto lui in prima persona e non Jimmy che, ovviamente, nega tutto. Ma Kim non crede a una parola di tutto quello che ha sentito, dice senza mezzi termini a Chuck che si sta inventando questa storia del sabotaggio solo per coprire il suo errore, che un uomo che lavora di notte su documenti scritti molto piccoli e con soltanto la flebile luce di una lanterna può tranquillamente confondere la posizione di due numeri. Per di più sostiene che se Jimmy è diventato così, un uomo che spesso ricorre a mezzucci per ottenere ciò che vuole, la colpa è anche sua, che non lo ha mai sostenuto né apprezzato e che è stato sempre in competizione con lui, guardandolo dal piedistallo sul quale si è eretto. Una volta in macchina, però, la donna prende Jimmy a pugni sulla spalla e, visibilmente incazzata, gli ordina di mettere in moto e andar via!

Jimmy continua a organizzare inquadrature improbabili nei posti più strambi e nelle situazioni più assurde per preparare lo spot pubblicitario per il suo nuovo studio indipendente. Questa volta va nel piazzale di una scuola per girare un’inquadratura con alle spalle un’imponente bandiera americana e lui vestito di tutto tiro, con un completo grigio, camicia, cravatta, persino una truccatrice appresso per apparire meglio in tv. Scoperto dalla preside inventa un improbabile documentario che stanno girando su una celebrità che ha studiato in quella scuola, cercando di convincere la donna che è tutto legale, tutto lecito, tutto autorizzato. Tutte balle ovviamente, la donna ci casca e mentre va a fare una telefonata per vedere se davvero l’uomo è autorizzato a girare nel loro piazzale, lui si dà da fare per girare la sua inquadratura e scappar via.

jimmyMike cazzeggia nel solito bar, fa finta di flirtare con la cameriera parlando dell’inverno ad Albuquerque e della neve, quando riceve la telefonata di Nacho. I due si incontrano e il criminale gli racconta della rapina, che Hector lo ha mandato per scoprire il colpevole e che lui sospetta di Mike visti i metodi e il fatto che l’autista è ancora intatto. Mike con un sangue freddo da fare impressione “confessa” di essere stato lui, da solo, che nessuno ha visto niente e che il testimone non può in nessun modo risalire a lui. Poi però gli chiede perché i giornali non ne parlano, perché la polizia non è stata avvertita e lì Nacho ha quasi un attimo di cedimento nervoso, capendo che l’uomo non ha fatto la rapina realmente per i soldi, ma solo per vendetta su Hector, rischiando seriamente di mettere la polizia sulle tracce del vecchio boss e, di conseguenza quindi, anche sulle sue.

Jimmy una volta a letto cerca di parlare con Kim dell’accaduto, ma la donna non ne vuol sapere e continua a lavorare; poco dopo però parlando di Chuck, di quanto sia bravo, intelligente e difficile da fregare, gli fa capire di pensare bene a ciò che ha fatto e di controllare se realmente ha occultato tutte le prove o se è rimasto qualcosa che può far uscire fuori la verità. Jimmy così si alza in fretta e furia e va nella copisteria notturna; lì trova Ernesto che chiede informazioni al commesso e poi va via. Così si fionda all’interno, dice a Lance, il commesso notturno, che è una semplice diatriba tra fratelli e lo paga per far si che dimenticasse che lui è mai stato lì e che cancellasse le registrazioni della telecamera che lo inquadrano in quel momento mentre dà dei soldi al ragazzo. Ernesto torna con Chuck ed effettivamente Lance rispetta la parola data e mente, dicendo di non aver mai visto l’uomo nella foto e che non è mai stato lì, di essersi sbagliato. Chuck insiste più e più volte, diventando a tratti anche fastidioso e aggressivo, ma inizia anche a sentirsi male e nel mentre il ragazzo dice ad Ernesto di portarlo via altrimenti sarà costretto a chiamare la polizia; Chuck sviene e, cadendo, sbatte la testa contro il tavolo e cade a terra privo di sensi. Jimmy guarda tutta la scena da fuori ma non può intervenire per non far saltare tutto il suo piano, allo stesso tempo è seriamente preoccupato e continua a ripetere a voce alta “chiamate il 911, fate presto” mentre vede suo fratello steso a terra privo di sensi.

Forse abbiamo avuto il primo, vero accenno di “trasformazione” da Jimmy McGill a Saul Goodman. I mezzucci con i quali Jimmy trovava delle scorciatoie per ottenere i suoi scopi li abbiamo sempre visti in queste due stagioni, certo, ma probabilmente mai era successo un fatto così serio e grave. Prima Jimmy non ci pensa due volte a fregare Chuck, mettendolo in cattiva luce con il suo socio e, soprattutto, con il suo cliente; poi resta immobile senza fare niente quanto suo fratello si sente male, preferendo mantenere la sua “copertura” anzichè sputtanarsi e accorrere in suo aiuto. Kim adesso per lui è più importante, anche a costo di pugnalare metaforicamente suo fratello che, di certo, non ha fatto niente per non meritarsi questo trattamento ma, anzi, non ha fatto altro che ostacolare il fratello minore in tutto e per tutto. Di certo adesso si apriranno scenari importanti, a maggior ragione se McGill senior dovesse morire sarà interessante capire come Jimmy gestirà la situazione e anche come la stessa Kim potrebbe reagire a una cosa del genere, avendo ormai capito che le congetture di Chuck erano vere e avendo, di fatto, spinto il suo uomo ad andare di nuovo in quella copisteria.

Dall’altra parte vediamo sempre più il lato criminale di Mike venir fuori, da apparentemente innocuo impiegato al parcheggio del tribunale ormai è sempre più un uomo freddo e cinico, in grado di mettersi persino contro un cartello e una famiglia importante come i Salamanca. La sua strada sappiamo già quale sarà, ma sarà senza dubbio accattivante scoprire come ci arriverà.

Paolo Martina