3) La morale del compromesso
Nessuno dei personaggi ha quella sofoclea, granitica forza nel mantenere fede al proprio credo. Pur nella perseveranza della loro integrità a ognuno di essi tocca venire a compromessi con se stesso. Accade a Jim, che riacquista più volte le fattezze di Slippin’ Jimmy. Fino all’episodio 3×09 la sua sete di raggiri si era rivolta solo contro chi riteneva meritevole della punizione. Un giustizialismo morale di cui abbiamo già parlato.
Anche Kim scende a patti con la sua integrità per amore di Jimmy e lo appoggia nel processo contro Chuck, nonostante sia consapevole della colpevolezza dell’amato. Una scelta che peserà profondamente sulla donna fino a condurla allo sfinimento. Da parte sua Chuck nasconde la propria aridità sentimentale dietro il formalismo di una morale del diritto positivo che punisce i colpevoli senza mezzi termini. E, nonostante questo, si abbassa al livello di Jim, al raggiro (registrando il fratello a sua insaputa) pur di ottenere la propria vendetta.