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5 virtuosismi registici di Vince Gilligan in Breaking Bad e Better Call Saul

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Vince Gilligan ha dato ampia prova di essere uno degli autori più geniali e innovativi degli ultimi tempi. La sua regia, dichiaratamente ispirata a quella del maestro Sergio Leone, ha caratteristiche ben individuabili. Essa è sempre alla ricerca di significato, di trasmissione di un concetto, un sentimento, un’illuminazione. I campi lunghissimi, le riprese soggettive, i time-lapse sono solo alcuni degli aspetti più famosi della sua regia. In Breaking Bad prima e Better Call Saul poi, Gilligan ha avuto modo di affinare la sua tecnica, usando la fotografia di Slovis per consacrare scene entrate nella storia della televisione (abbiamo analizzato la regia di Breaking Bad qui).

Per questo motivo, sembra lecito supporre che ci siano state delle scene che hanno rappresentato un virtuosismo, persino nella complessivamente eccellente opera di Gilligan. Un quid in più, valutato nell’ottica del significato che quel modo di girare ha conferito alla scena. È chiaro, dunque, che questo elenco non è una classifica né ha la presunzione di essere esaustivo: abbiamo individuato tre virtuosismi in Breaking Bad e due in Better Call Saul.

1) Breaking Bad 1×01, La prima scena

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Come abbiamo più approfonditamente sottolineato in questo articolo, la prima scena di una serie tv deve essere tra le migliori dell’intera stagione. Deve essere in grado di catturare l’attenzione senza creare troppi quesiti, ma al tempo stesso mantenere alto l’interesse senza dare troppe risposte. Il modo in cui Gilligan gira la prima scena di Pilot permette di soddisfare queste esigenze: presenta, infatti, gradualmente tutti gli elementi che saranno protagonisti della prima stagione. Il camper, l’ansia di essere catturati, la morte. La scelta, poi, di introdurre il suo protagonista Walter White attraverso una videocamera in cui egli stesso si presenta, intento a lasciare un messaggio alla sua famiglia, è geniale.

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