Beverly Hills 90210 è stata trasmessa in Italia per la prima volta nel 1992, vale a dire ventinove anni fa. Sono tanti anni e molti lettori di Hall of Series non erano neanche nati. Io sì, io c’ero.
Una volta accettata questa ineluttabile e sconvolgente realtà, prima di passare alle notti insonni di chi ha seguito passo dopo passo questa mitica Serie Tv, come diceva la mia professoressa di letteratura spagnola, bisogna pensare all’inquadramento storico.
Anno bisesto, anno funesto, il 1992 si apre con l’indipendenza della Russia dall’Unione Sovietica; vengono uccisi due eroi della lotta anti-mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; a Barcellona si tengono le Olimpiadi; Bill Clinton diventa presidente degli Stati Uniti d’America; proprio sul finire dell’anno, il segretario del Partito Socialista Bettino Craxi riceve un avviso di garanzia per corruzione, ricettazione e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti, dando via all’operazione Mani Pulite guidata da Antonio Di Pietro.
Escono Hanno ucciso l’uomo ragno degli 882, Lithium dei Nirvana, Tears in Heaven di Eric Clapton, I will always love you di Whitney Houston e One degli U2, così tanto per gradire.
Al cinema imperversano L’ultimo dei Mohicani e, appunto, La guardia del corpo, interpretato dall’attore del momento, Kevin Costner.
Vince lo scudetto l’imbattibile Milan di Capello.
Insomma, un anno intenso.
Per non farci mancare nulla, arriva in Italia Beverly Hills 90210, Serie patinata sugli adolescenti ricchi e annoiati della California bene: quelli belli, ben vestiti, che avevano già i primi prototipi di telefono cellulare, che dettavano la moda e che tuttora mi tolgono il sonno.
Non posso essere l’unica al mondo che si rigira nel letto, pensando ai grandi dilemmi posti in essere da Beverly Hills 90210, vero?
Prima tra tutti: quanti anni esattamente aveva davvero Andrea Zuckerman? No, perché nella Serie doveva avere circa sedici anni, ma nella vita vera ne aveva non meno di quarantadue. Impossibile che fosse una ripetente, dato che Andrea, oltre a essere bruttina (rispetto alla media), un po’ sfigata e povera, era anche super intelligente, anzi, aveva proprio quel complesso da maestrina che le ha sempre impedito di avere per sé l’uomo delle sue brame, Brandon Walsh.
Eccone un altro: Brandon Walsh. L’uomo più irritante e antipatico di tutta la West Beverly High School, bello, bravo, intelligente, primo della classe, dalla faccia pulita, con amicizie politically correct, quello che faceva sempre le scelte giuste e metteva in cattiva luce la sorella gemella. Quello che guidava il giornalino della scuola manco fosse il Washington Post. Che era la luce degli occhi di mamma. Che sapeva fare tutto e bene. Chi ha mai pensato che fosse una buona idea farne il protagonista di Beverly Hills 90210?
Steve tutta la vita.
Cosa mai ha combinato Shannen Doherty, la volitiva e dolce Brenda Walsh, per essere ostracizzata da Beverly Hills 90210? Voglio dire, passi che sappiamo tutti che all’epoca non aveva un carattere facilissimo, ma questa ragazza è stata malamente scacciata dopo essere stata protagonista per quattro stagioni, spedita a Parigi e sostituita con la cugina cattiva Valerie Malone. Non è stata redenta nemmeno per il matrimonio di Donna e David, al quale, a momenti, era presente anche l’amico di David che si era suicidato alla prima stagione. Alla faccia della damnatio memoriae!
Donna Martin. Donna Martin è quella che, più di tutti, mi toglie il sonno e mi riempie di quesiti marzulliani. Diciamolo, lo abbiamo pensato tutti: non è bella, non è una brava attrice e, tra le altre cose, impone al povero David un regime di castità che a sedici/diciassette anni è difficile da sopportare. Se non si fosse chiamata Spelling, di cognome, col cavolo che resisteva tutte quelle stagioni! È arrivata perfino a presenziare allo spin-off 90210 di qualche anno fa (che, ovviamente, ho visto e contribuisce a tormentare il mio precario sonno).
Ne consegue che ho sempre provato un po’ di pena per David Silver, non solo perché aveva una cotta non corrisposta per Kelly che, tanto per non sapere né leggere né scrivere, diventa sua sorellastra (friendzone a livelli astronomici), ma anche perché s’è accompagnato per anni con quella svampita di Donna. Pensate: l’ha sopportata al punto che ha incominciato a drogarsi come un disperato, povera stella, come non capirlo? David, in fin dei conti, era solo un ragazzo con un sogno; voleva fare il deejay, non poteva sapere che gli avrebbero affibbiato Donna fino all’ultimo giorno sul set.
Mi rasserena, nelle mie elucubrazioni notturne, che poi, nella vita vera, Brian Austin Green s’è preso la sua rivincita. Ha sposato Megan Fox, altro che Donna Martin! Vai David, sei tutti noi!
E arriviamo a lui, anzi, a LUI. Dylan McKay; il signore e padrone di tutte le cotte adolescenziali, quello che tutte le ragazzine dell’epoca volevano avere e tutti i ragazzini dell’epoca volevano essere. Dylan McKay era bello, ribelle e tormentato, quindi scatenava nell’adolescente tutti i sentimenti più contrastanti: dalla crocerossina in stile “ti salvo io”, fino al “portami al ballo, sarò la tua Brenda”. C’è un dubbio che mi assale su questo personaggio: come poteva essere minorenne e non avere un cane che lo controllasse? Dylan viveva da solo, non aveva nessuno che si prendesse cura di lui, non un padre, non una madre, nemmeno un tutore che ne facesse le veci. Io me lo ricordo sempre da solo, con una macchina fighissima, che fa surf, si ubriaca ed è capace di incredibili slanci romantici.
Aaaah (sospiro di chi non ha ancora superato la cotta e si rigira ancora nel letto, struggendosi).
Come se tutto questo non bastasse, sono tanti altri i quesiti, i dilemmi e i rimorsi che lacerano il mio animo, nelle lunghe notti insonni passate a ripensare a Beverly Hills 90210: quanti soldi ho speso in Cioè solo perché c’erano poster di Dylan? Dov’è finita la mia imbarazzante maglietta con la foto di tutto il cast che poi mia mamma ha stirato, sciogliendo la faccia di Kelly, facendomi quasi venire una crisi isterica? Perché nel trasloco ho perso la videocassetta con la presenza del cast alla notte dei Telegatti? Riuscirò mai a superare la mia inveterata antipatia per Cindy Walsh?