È andata in onda il mese scorso la seconda stagione di Big Little Lies (scopri qui 5 motivi per iniziare questa serie) che ha probabilmente chiuso la storia delle cinque di Monterey. Non sappiamo, infatti, se le attrici si riuniranno per girare nuovi episodi o se lasceranno che siano gli spettatori a immaginare quello che è accaduto dopo che le cinque donne hanno deciso di liberarsi del loro segreto. È arrivato quindi il momento di fare un bilancio di questa nuova stagione che si è sicuramente distinta per le ottime prove recitative del cast.
Le nuove otto puntate che sono state trasmesse dalla HBO, e in Italia a qualche giorno di distanza da Sky Atlantic, hanno del resto visto l’entrata in scena di una grande attrice di Hollywood, Meryl Streep. La pluripremiata attrice ha interpretato perfettamente (come sempre) un ruolo davvero odioso, quello della madre del defunto Perry. La donna è arrivata a Monterey per prendersi cura dei nipoti, dopo la morte del loro padre, ma anche con il desiderio di scoprire la verità sulla morte dell’uomo.
Le cinque protagoniste hanno quindi dovuto affrontare nella nuova stagione le conseguenze del segreto che le aveva tanto legate.
L’immagine delle cinque donne sedute sulla spiaggia serene, dopo essersi macchiate le mani del sangue di Perry, non è stato altro che un idillio durato solo qualche istante (scopri qui qui perché quella scena racchiude tutto il significato della serie). L’arrivo di Mary Louise infatti ha scombussolato la loro vita e le ha costrette a riaprire ferite ancora aperte. L’esuberante Madeline si è dovuta impegnare per salvare il suo matrimonio con Ed, dopo che il suo consorte ha scoperto quante volte lei gli aveva mentito. Ma anche Renata ha dovuto affrontare diversi problemi matrimoniali quando suo marito ha perso tutti i loro risparmi costringendola a rinunciare alla splendida vita che si era costruita.
Ma anche la storyline di Bonnie in questi nuovi episodi di Big Little Lies è stata molto interessante: la donna, dilaniata dai sensi di colpa, ha dovuto fare i conti anche con il ricordo di un passato fatto di violenze per il quale non aveva ancora perdonato sua madre. Celeste e Jane hanno dovuto rimettere insieme i pezzi delle loro vite dopo la morte di Perry. Jane ha deciso di darsi un’altra possibilità ed è uscita con un dolce ragazzo che ha saputo capire e rispettare ciò che aveva passato. Mentre il personaggio interpretato dalla straordinaria Nicole Kidman ha dovuto intraprendere una battaglia legale per poter mantenere la custodia dei suoi due figli. Mary Louise, convinta che i due bambini fossero in pericolo con Celeste ancora turbata per la morte di suo marito, ha richiesto di avere la tutela esclusiva.
È iniziata quindi una battaglia legale tra le due donne che ha monopolizzato la serie, oscurando quasi del tutto le altre storyline. Per questo possiamo considerare questa seconda stagione uno spin-off incentrato sulla storia di Celeste.
La nuova stagione di Big Little Lies ha infatti messo in secondo piano la storia delle altre protagoniste. Però non possiamo lamentarci perché la serie tv è decollata davvero solo quando è stata introdotta questa storyline che -ammettiamolo- ci ha proprio rapito. Del resto vedere due colossi di Hollywood come Nicole Kidman e Meryl Streep recitare insieme era uno stupendo spettacolo!
Abbiamo visto nella prima stagione quanto fosse tossica la relazione tra Celeste e Perry e quante volte la donna sia stata costretta a nascondere i lividi che lui le procurava. Ricordiamo bene inoltre come si sia comportato con Jane, violentandola in una stanza d’albergo e lasciandola lì da sola. Per questa ragione ci indignava tanto sentire Mary Louise lodare il suo caro figlio e mettere in dubbio le parole delle due vittime della crudeltà di Perry. Se all’inizio Celeste aveva considerato sua suocera una presenza sì ingombrante, ma comunque positiva nella vita dei suoi due ragazzi, si è ben presto dovuta ricredere. Ha scoperto, infatti, di aver accolto in casa una vera e propria nemica che ha documentato ogni suo errore e mancanza per usarlo contro di lei in tribunale.
Gli ultimi due episodi di Big Little Lies si sono svolti proprio in aula dove le due donne hanno lottato con le unghie e con i denti per la tutela dei due piccoli Wright.
In tribunale l’avvocato dell’accusa ha messo in luce tutti i sintomi del disordine da stress post-traumatico nel quale Celeste è caduta dopo la morte di quel marito tanto amato e allo stesso tempo odiato per mostrare quanto fosse una cattiva madre. Il volitivo personaggio interpretato dalla Kidman ha minato la credibilità della sua avversaria, ricordando gli errori commessi da lei con il figlio Perry. È stata una battaglia all’ultimo sangue tra le due vere protagoniste di questa stagione che ci ha tenuto incollati allo schermo. Come le amiche di Celeste anche noi ci siamo strette intorno a lei e abbiamo tifato perché ne uscisse vincitrice e potesse crescere i suoi figli, insegnando loro a rifuggire la violenza. Ci siamo arrabbiati per ogni insinuazione fatta dall’avvocato sulle capacità genitoriali di Celeste e per ogni volta che qualcuno in aula ha cercato di sminuire tutto ciò che quella donna ha dovuto sopportare.
Se questa storyline è piaciuta tanto al pubblico è stato perché abbiamo riconosciuto nell’umiliazione patita da lei quello che ogni donna vittima delle violenze deve sopportare.
Ben presto abbiamo dimenticato che stavamo guardando una serie tv e ci siamo realmente arrabbiati per quello che accade nei tribunali ogni giorno. Mary Louise con la sua finta gentilezza, il crocifisso sempre appeso al collo e la sua voce fastidiosa è diventata ben presto il simbolo del bigottismo che va combattuto. Per questa ragione abbiamo guardato con tanto interesse gli episodi dedicati a questa battaglia legale e probabilmente per la medesima ragione gli autori le hanno dato così tanto spazio. È vero quindi che i proiettori sono stati tutti puntati sulle due attrici e che è ha tolto spazio al resto del meritevole cast. Tuttavia abbiamo potuto vedere una stagione indimenticabile che ci ha raccontato una storia che meritava di essere conosciuta.