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Black Mirror 4×05 – Metalhead: perché è così criticato?

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Uno degli episodi più discussi della nuova stagione di Black Mirror è sicuramente Metalhead, che ha lasciato un po’ tutti in uno stato di confusione, con diversi dubbi che non hanno avuto risposta. Non è un episodio complicato, con elementi criptici che dobbiamo individuare. È semplicemente incompleto, o meglio, privo di alcuni elementi che avrebbero aiutato a comprendere meglio ciò che vuole comunicare questo episodio. Ma partiamo dalla trama.

Nell’episodio citato, protagonisti sono una donna e due uomini che hanno una missione da compiere. Si tratta di recuperare una scatola in un magazzino, e sappiamo che devono sbrigarsi, perché forse è una cosa illegale, pensiamo. Scopriamo poi la presenza di questi cani meccanici che non si fanno scrupoli a uccidere subito uno dei tre, rincorrendo e piantando negli altri due dei sensori sottopelle, che aiuteranno questi cani a rintracciarli nel caso riuscissero a scappare. E così succede. Bella, la protagonista, riesce con vari escamotage a sfuggire alla morte per mano di questi robot diverse volte, utilizzando l’intelligenza e la furbizia dell’essere umano che ancora sembra essere superiore a quella artificiale. Questo lo capiamo quando Bella decide di far scaricare la batteria del cane per poter scendere dall’albero. O anche quando lo attira alla macchina con la musica, e quando gli toglie la vista buttandogli della vernice addosso.

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Nonostante tutto questo, proprio quando crediamo che Bella sia riuscita a battere il robot, quest’ultimo spara altri localizzatori, in modo da renderla rintracciabile agli altri cani meccanici, che scopriamo essere un po’ ovunque. Bella non ha scampo. Dopo aver lasciato l’ennesimo messaggio attraverso dei Walkie-talkie, questa volta di addio, decide di togliersi la vita, prima che quei mostri la trovino. Fin qui nulla di eccezionale, abbiamo già visto la vittoria dei robot sugli esseri umani in altri prodotti cinematografici e non.

Come ultima scena però, scopriamo il contenuto della scatola tanto importante per i tre, che avrebbe aiutato un bambino malato ad affrontare i suoi ultimi giorni di vita. La scatola contiene decine di orsetti di peluche. Il contenuto della scatola ci fa capire il retroscena che non viene svelato prima, e cioè che gli esseri umani non hanno più libertà. Se non hanno la possibilità di donare un orsacchiotto a un bambino in fin di vita, significa che sono succubi di quei cani metallici, che ora hanno il pieno controllo del mondo.

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Metalhead rappresenta la vittoria dei robot, e la loro totale mancanza di compassione. Non avendo dei sentimenti, i cani metallici non sembrano avere punti deboli, riuscendo a ottenere il controllo, e probabilmente, a dimezzare il numero di esseri umani presenti sulla Terra. Tutto questo però, non ci viene detto esplicitamente. Possiamo solo intuirlo. Questo è forse il punto debole di questo episodio: la mancanza di dettagli che sarebbero stati utili a comprendere meglio la storia, a entrarci e provare empatia per i protagonisti.

Ci hanno mostrato il minimo indispensabile per capire il significato dell’episodio, ma non ci hanno dato abbastanza per viverlo a fondo. Abbiamo visto questo episodio rimanendone fuori, e nonostante nel finale ci sia il colpo di scena che ci porta a provare dispiacere, non è abbastanza. Questo episodio di Black Mirror è un buon prodotto, il particolare il bianco e nero ha aiutato a entrare ancora di più nell’angoscia della situazione. Eppure non è riuscito a sconvolgere il pubblico, come ormai ci si aspetta da questa Serie.

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