5) Il concetto di distopia
Siamo giunti al tema centrale di tutta Black Mirror: la distopia. Letteralmente, è un pericolo percepito nella realtà attuale portato alla sua manifestazione più drastica in un futuro prossimo. Lo scopo della distopia è avvertimento, contrarietà e scenari irrecuperabili. Nei prodotti di questo genere, non esiste un lieto fine.
Se questo aspetto è molto marcato nelle prime due stagioni di Black Mirror, con il passaggio a Netflix, generalmente, abbiamo avuto finali più sfumati, quasi prodighi di una speranza nel futuro. Di questo cambio di rotta abbiamo esempi in Crocodile in cui l’assassina viene arrestata. Oppure in Hang The Dj in cui i due ragazzi, sebbene surrogati di mere combinazioni logaritmiche, riescono a restare insieme. Senza dimenticare U.S.S. Callister, in cui i prigionieri riescono a liberarsi dal loro aguzzino e Black Museum nel quale la ragazza vendica il padre.
Tuttavia nonostante queste grandi differenze e questo piccolo calo di livello, Black Mirror rimane una strepitosa serie tv, sia sul profilo tecnico che narrativo. Alla luce di questo non possiamo che incrociare le dita e aspettare con la giusta aspettativa la quinta stagione.