2) Twin Peaks
Quando si parla di scardinare le regole standard della narrazione, David Lynch ha sempre fatto da maestro. E non ha perso occasione di stupire i suoi fan con un finale inquietante e fuori dal comune quando nel lontano ’91 Twin Peaks concluse la sua prima corsa con la seconda stagione. Una stagione che, nonostante il revival del 2017, moltissimi fan considerano come il vero finale di una serie tv che si è assentata per ben 26 anni.
E la risata sinistra di un Dale Cooper sanguinante, contro uno specchio che riflette l’immagine di Bob, ci ha sempre perseguitati come simbolo del trionfo del male sul bene. E per quanto i complessi eventi di una più che controversa terza stagione mettano in discussione un po’ tutto e un po’ niente, l’idea di un male assoluto che riesce in qualche modo ad avere sempre la meglio sul bene, resta comunque un dato di fatto della serie. Un dato di cui si potrebbe discutere all’infinito, ma che aleggia nell’aria come l’ultimo grido di Laura Palmer.