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La Classifica dei 10 personaggi più disturbanti di Black Mirror

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Black Mirror, oltre alla trama avvincente e agli scenari futuristici, può contare su un elemento distintivo. Stiamo parlando dei personaggi complessi e ben sviluppati della serie tv distopica, capaci di suscitare empatia, disgusto e talvolta anche timore.

In questo articolo, esploreremo la classifica dei personaggi più disturbanti, analizzando quei protagonisti, antagonisti o figure secondarie che hanno lasciato un’impressione indelebile sugli spettatori. Dalle personalità disturbate alle ambizioni sconcertanti e ai comportamenti fuori dal comune, questi personaggi ci hanno tenuto incollati allo schermo mentre la loro storia si svolgeva tra le pieghe dell’oscurità tecnologica. Scopriremo quali personaggi hanno spinto i confini della nostra comprensione, trasformando la serie in una raffinata esplorazione dei lati più oscuri della natura umana e della società ipertecnologica.

Ecco i personaggi più disturbanti di Black Mirror

10) Janet – Stagione 6, Episodio 2

Black Mirror
Black Mirror (640×360)

Dall’ultima stagione di Black Mirror

L’ultima stagione porta una riflessione sul tema più in voga che mai nel mondo della serialità, ovvero il true crime. In particolare, nell’episodio Loch Henry, seguiamo da molto vicino le vicende di una coppia di giovani cineasti ambiziosi, Davis (Samuel Blenkin) e Pia (Myha’la Herrold), in visita nella pittoresca città natale di Davis, situata vicino al fittizio Loch Henry. I due si recano sul luogo per incontrare la madre di Davis, Janet (Monica Dolan), e per girare un documentario naturalistico dallo scopo nobile su un collezionista locale di uova, tuttavia, presto il loro progetto diventa una vera e propria inchiesta su un serial-killer arrestato anni prima proprio in quel luogo.

Tutto prende una piaga inaspettata, quando Janet, apparentemente dolce e innocente, svela il suo vero carattere. Non è solo una sadica assassina, ma lei e suo marito, un poliziotto altrettanto problematico, hanno usato Iain per aiutarli nei loro disturbati giochi. Vederla ballare con una maschera, registrando su video la tortura e l’omicidio di una giovane coppia in vacanza, è forse una delle scene più disturbanti della serie.

9) Liam – Stagione 1, Episodio 3

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Ricordi Pericolosi, ambientata in un futuro distopico, si concentra sull’uso di una tecnologia avanzata che consente alle persone di registrare, riprodurre e condividere tutti i momenti delle loro vite attraverso un impianto chiamato “grain”.

Nell’episodio, Liam è un giovane avvocato insoddisfatto della sua vita e tormentato dai suoi sospetti riguardo la sua relazione con la moglie, Ffion (interpretata da Jodie Whittaker). Dopo una festa a casa di amici, inizia a sospettare che Ffion abbia avuto una relazione con un uomo di nome Jonas (interpretato da Tom Cullen), un vecchio amico di famiglia. Spinto dalla gelosia e dalla paranoica ossessione di trovare la verità, Liam inizia a rivedere ripetutamente le registrazioni del suo “grain” per cercare indizi sul tradimento della moglie. Liam diventa sempre più ossessionato dalla riproduzione dei ricordi e dei momenti passati con Ffion, analizzando ogni dettaglio e soffrendo sempre di più per le immagini che gli confermano i suoi sospetti. La tecnologia che una volta era considerata un’innovazione per migliorare la memoria e le esperienze diventa uno strumento distruttivo nella sua vita, portando alla rovina la sua relazione, la sua stabilità emotiva e rendendolo un personaggio disturbante.

8) Matt Trent – Stagione 2, Episodio 4

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L’episodio più amato di Black Mirror

White Christmas è in assoluto l’episodio maggiormente apprezzato da tutti i fan dell’intera serie tv. In questo episodio, conosciamo Matt, un uomo che sta aiutando Joe a superare una situazione angosciante. A prescindere dagli orribili atti di Joe, il motivo per cui Matt è coinvolto rende il suo personaggio a dir poco inquietante e disturbante allo stesso tempo.

Scopriamo infatti che Joe gestiva un gruppo chiamato Z-Eyes, dove gli uomini si osservavano a vicenda sedurre donne, una forma malata e altamente invasiva di voyeurismo. Quando uno dei membri del gruppo muore, Matt utilizza Joe per ottenere una riduzione della sua pena. Questo lo fa diventare un delinquente sessuale registrato, punito con il blocco permanente da parte di ogni altro essere umano nella società, che li possono vedere a quel punto solo come delle sagome.

7) Mia – Stagione 4, Episodio 3

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In uno degli episodi più discussi e controversi, incontriamo Mia.

Nell’episodio Crocodile della serie Black Mirror, il personaggio disturbante di Mia Nolan è interpretato dall’attrice Andrea Riseborough. Conosciamo dunque una donna di successo con una carriera di architetto e una vita familiare apparentemente perfetta.

Tuttavia, la sua vita prende una svolta oscura e inquietante quando si ritrova coinvolta in un terribile incidente. Dopo un incidente stradale in cui lei e il suo ex fidanzato Rob uccidono accidentalmente un uomo mentre erano sotto l’effetto di droghe, Mia prende una decisione scioccante e spietata: decide di coprire l’incidente per proteggere la sua carriera e la sua vita familiare. Il personaggio di Mia è un esempio di come le situazioni estreme e la paura di perdere tutto possano spingere una persona verso azioni inimmaginabili e malvagie. La sua discesa nell’oscurità e nell’immoralità rende Mia uno dei personaggi più disturbanti e memorabili di Black Mirror.

6) Garrett Scholes – Stagione 3, Episodio 6

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Il più odiato di Black Mirror

L’episodio “Odio Universale” ci presenta un personaggio disturbante e complesso come Garrett Scholes, che ci fa riflettere sulla nostra dipendenza dalla tecnologia e sulle conseguenze negative che possono derivarne.

Garrett Scholes è un genio malvagio che escogita un piano simile a quello di Jigsaw nei film della saga Saw. Il suo “Gioco delle Conseguenze” sfrutta la propensione delle persone a diffondere odio online, trasformando un popolare hashtag in una trappola mortale: ogni giorno, la persona con il maggior numero di menzioni dell’hashtag “DeathTo” viene uccisa.

Ma Scholes dimostra di essere ancora più malvagio, utilizzando la sua intelligenza e abilità nell’hacking come un’arma per dare vita a un manifesto. Alla fine, ribalta le carte e fa uccidere tutti coloro che hanno utilizzato l’hashtag, tracciando una sorta di piacere karmico distorto dal suo gioco perverso.

5) Rolo Haynes – Stagione 4, Episodio 6

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Conosciamo Rolo nell’episodio Black Museum, il proprietario e curatore di un museo particolare, chiamato appunto “Black Museum”, che espone oggetti e tecnologie associate a eventi oscuri e disturbanti. Nel museo, Rolo racconta storie ai visitatori riguardo a queste tecnologie e le loro implicazioni nefaste, creando una sorta di spettacolo voyeuristico per attirare l’interesse del pubblico.

Una delle storie che Rolo racconta ai visitatori riguarda un dottore che sperimenta un dispositivo per provare fisicamente il dolore dei suoi pazienti, ma questo si rivela essere un’esperienza soffocante e dolorosa, portando il dottore alla pazzia. Rolo Haynes è disturbante perché sembra godere delle storie di dolore, sofferenza e tragedia che racconta ai visitatori del suo museo. La sua mancanza di empatia e il suo sfruttamento del dolore altrui per il proprio guadagno personale lo rendono un personaggio inquietante e manipolativo.

4) Victoria – Stagione 2, Episodio 2

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Victoria è una giovane donna che si sveglia senza ricordi del suo passato, trovandosi in una realtà strana e sconcertante. Scopre rapidamente di essere al centro di uno spettacolo pubblico e crudele, in cui viene inseguita e perseguitata da un pubblico di spettatori armati di telefoni cellulari. Questi spettatori sembrano essere quasi ipnotizzati e desiderosi di filmare la sua sofferenza, contribuendo a diffondere i video sui social media.

Nel corso dell’episodio White Bear (qui ne parliamo in maniera approfondita), Victoria cerca di sfuggire a questa continua persecuzione, cercando disperatamente di capire cosa sta succedendo e chi sia lei realmente. Durante la sua fuga, incontra un uomo misterioso di nome Jem, che sembra capire cosa sta accadendo ma è riluttante a rivelare la verità a Victoria.

Solo alla fine dell’episodio, scopriamo la vera natura di ciò che sta accadendo. Victoria è stata coinvolta in un terribile crimine insieme al suo complice Ian. I due avevano rapito e ucciso brutalmente una bambina di nome Jemima. Questo spettacolo pubblico di perseguitare e terrorizzare Victoria è in realtà una forma di giustizia punitiva impostata come una sorta di “punizione popolare”.

3) Kenny – Stagione 3, episodio 3

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In questo episodio facciamo prima a dire cosa non è disturbante.

Kenny è un giovane adolescente apparentemente ordinario. La sua vita viene sconvolta quando un hacker anonimo ottiene il controllo della sua webcam e lo filma mentre si masturba. L’hacker minaccia di rilasciare il video ai suoi contatti a meno che Kenny non segua le sue istruzioni. Kenny si trova coinvolto in una serie di compiti sempre più disturbanti e criminali, insieme ad altre vittime degli hacker. Le istruzioni dell’hacker includono rubare denaro, consegnare pacchetti misteriosi e partecipare a incontri inquietanti con altre persone coinvolte nel gioco del gatto e del topo.

“Shut Up and Dance” è un episodio estremamente disturbante e riflessivo che esplora il tema della manipolazione online e delle conseguenze delle azioni nascoste. Il personaggio di Kenny è coinvolto in un vortice di segreti, bugie e crimini, mostrando le ombre oscure dell’animo umano e mettendo in discussione la nostra percezione dell’innocenza e della colpa. La performance di Alex Lawther è straordinaria nel catturare la discesa di Kenny nell’abisso e nel mostrare il lato più inquietante del suo personaggio.

2) David – Episodio 3, Stagione 6

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Al secondo posto della classifica sui personaggi più disturbanti di Black Mirror, troviamo l’ultimo arrivato.

David e Cliff sono due astronauti impegnati in una missione spaziale che li terrà lontani per sei anni, grazie alle moderne tecnologie possono però vivere anche sulla terra spostando la loro coscienza dentro un corpo “clone” (una sorta di robot) anche sulla terra, così da non abbandonare la famiglia. Una notte, tuttavia, una setta di hippy si introduce a casa di David e, considerandolo un’aberrazione non naturale, lo costringono ad assistere al massacro della sua famiglia per poi distruggerlo. Da quel momento il personaggio di David subisce una drammatica trasformazione, rendendolo prima un vegetale, incapace di reagire a ciò che lo circonda, per poi trasformarlo in uno psicopatico serial killer.

Sfruttando la replica di Cliff, infatti, David subisce una infatuazione per Lara, che quando lo rifiuta lo porta alla trasformazione finale che gli fa completamente perdere la testa, regalandoci uno dei finali più assurdi e disturbanti di sempre.

1) Robert Daly – Stagione 4, Episodio 1

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Il personaggio più disturbante di Black Mirror

All’inizio dell’episodio, Robert Daly appare come un programmatore timido e insicuro che lavora per una società di giochi di realtà virtuale chiamata Callister Inc. È il co-fondatore dell’azienda, ma viene costantemente emarginato e non apprezzato dai suoi colleghi, in particolare dal suo partner d’affari James Walton (interpretato da Jimmi Simpson).

Tuttavia, scopriamo presto un lato oscuro di Robert Daly. Egli utilizza un programma di realtà virtuale segreto basato sul gioco “Infinity” che lui stesso ha creato, in cui crea copie digitali dei suoi colleghi della vita reale e li imprigiona all’interno di un mondo di fantasia chiamato “USS Callister”. Nell’USS Callister, Robert ha il pieno controllo su queste copie digitali, trasformandole in personaggi degradati e sottomessi per soddisfare i suoi desideri perversi.

La doppia vita di Robert Daly come programmatore insicuro nella vita reale e come tiranno sadico nell’USS Callister rende il suo personaggio estremamente disturbante. La sua abilità di creare e controllare mondi virtuali per i suoi scopi egoistici lo rende un antagonista complesso e malvagio. L’episodio “USS Callister” esplora temi di abuso di potere, controllo e identità digitale, mettendo in evidenza il lato oscuro delle tecnologie avanzate quando cadono nelle mani sbagliate.