“Quella di Flint era la ciurma più feroce dell’oceano. Il diavolo in persona non sarebbe andato per mare con loro!” Eh sì, gran bel personaggio il Capitano Flint, per come è evocato in “L’isola del tesoro“, di Robert Louis Stevenson, uno dei miei romanzi preferiti. Perché parliamo dell’isola del tesoro? Non è più uno spoiler che la prima cosa da sapere su Black Sails è che si tratta di un prequel del libro di Stevenson.
Chi l’ha letto sa bene che la storia del capitano Flint, della sua ciurma e del suo tesoro viene centellinata nel libro, creando un alone di mistero e di leggenda che porta a chiedersi se stiamo parlando di uomini o di mostri usciti direttamente dal mare.
Black Sails prova a raccontarci il Capitano Flint, la sua leggenda e la sua caduta e anche della sua mitica ciurma, di cui faceva parte quel personaggio poco raccomandabile di Long John Silver.
C’è anche lui in Black Sails. Ora, nella mia infanzia John Silver ha avuto un ruolo simile a quello di Yoda e Jim Morrison, ossia un mentore. Ancora più del tesoro avrei voluto che il mitico pirata mi insegnasse la vita e la vita di mare, un po’ come fa nella storia con Jim Hawkins. Quindi se vedo un Long John Silver in qualche riduzione cinematografica o televisiva che non risponde alle mie aspettative, purtroppo riesco ad essere poco oggettivo.
Di conseguenza non parlerò di come la Serie ha snaturato il buon Silver, ma di alcune cose interessanti su Black Sails.
1 – La sigla
È veramente una delle sigle più belle delle Serie Tv, sia per le immagini che per la musica. Il compositore è Bear McCreary e alcuni di voi lo riconosceranno come “quello” di Battlestar Galactica, che come curriculum non è veramente male. Metteteci una piccola chicca, come l’uso di uno strumento poco conosciuto, chiamato “l’organino”, il cui suono insolito si accompagna a immagini di statue di uomini e donne i cui volti colpiscono per l’incredibile forza delle espressioni e degli sguardi… il tutto circondato dalle loro versioni scheletriche, come allusione alla morte che ci attende e quasi ci cerca. E poi, il fotogramma finale: un uomo e uno scheletro che lottano per arrivare a una bandiera pirata che sventola su un mare nero. Da brividi. È quasi meglio la sigla della Serie.