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Long John Silver tra Black Sails e il Pianeta del Tesoro

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Le rivisitazioni del romanzo di Stevenson “L’isola del Tesoro” sono state innumerevoli, ma il Pianeta del Tesoro e Black Sails hanno probabilmente toccato il più intenso livello di profondità, e c’è un unico grande personaggio a fare da collante: Long John Silver.

Come tutti ben sappiamo, Black Sails riguarda quella storia che non è mai stata davvero raccontata. Per una volta iniziamo dalle origini, da prima che nascesse la leggenda.

Con il Pianeta del Tesoro la situazione è ancora diversa: la Disney (qui il trailer di Raven’s Home) ha voluto riprodurre il romanzo di Stevenson ambientandolo in un futuro fatto di vascelli volanti e strane creature aliene, il cui protagonista indiscusso è il giovane tormentato Jim Hawkins, un perfetto connubio tra l’originale personaggio di Stevenson e un Anakin Skywalker privato della Forza e della saggezza di Obi Wan Kenobi.

Long John Silver

Long John Silver tiene insieme i pezzi della storia,  come un ponte tra il presente e quel passato mitico in cui sembra essere successo davvero di tutto.

Nello sguardo del vecchio droide riviviamo quella sensazione che si prova quando i nostri genitori o nonni ci raccontano di una vita che non ci appartiene, ma di cui inevitabilmente ci ritroviamo a esserne la conseguenza. Cosa successe prima della storia?

Noi, come Jim, viviamo di racconti, di leggende, in cui spesso e volentieri ci rifiutiamo di credere, ma ci fu un tempo in cui quelle leggende erano realtà, in cui il capitano Flint non era soltanto lo spietato pirata che siamo abituati a conoscere, in cui il pirata con la gamba di legno (o droide che dir si voglia) era solo un cuoco, neanche particolarmente bravo, con un’attitudine particolare alla sopravvivenza.

Nell’immagine di Jim ne “Il Pianeta del Tesoro” rivediamo il ragazzino sperduto nascosto in ognuno di noi, quello che la vita ha deciso di privare di ogni speranza. Jim è un sognatore assetato di avvenire, consapevole però di essere un illuso senza alcuna speranza di realizzazione, che vive in un mondo in cui un ragazzo come lui non può sentirsi altro che perso. Lui ha deciso che vuole seguire la sua stella, la sua folle ambizione di trovare un tesoro introvabile, e nessuno può credere in lui o nella sua causa.

Long John Silver

Ecco però comparire sulla scena il cattivo per eccellenza, un pirata di una vecchia scuola, l’ultimo pirata sopravvissuto all’epoca d’oro in cui la libertà non era solo una mera utopia.

John Silver è invecchiato, è cresciuto, ma non ha perso quel suo personale ragazzino sperduto, che è ancora lì, appollaiato sulla spalla pronto a suggerirgli una nuova avventura, una nuova illusoria speranza. Forse anche lui al principio della storia si era trovato a dimenticarsi di quel passato. Viveva alla costante ricerca del tesoro del suo mentore oltre che nemesi, ma di chi era stato, di come tutto era cominciato in fondo si era dimenticato. Ma un’immagine speculare di se stesso compare all’orizzonte. Sveglio quanto lo era stato lui, intenzionato a raggiungere il proprio obiettivo, a sopravvivere e a trovare quel tesoro a prescindere dal costo.

Jim è l’immagine sbiadita e ingenua di quello che un tempo era stato il vecchio Long John Silver.

Il pirata dalla gamba di legno un tempo era stato qualcosa di molto diverso. Un ragazzo alla ricerca di fortuna, intenzionato a sopravvivere più di qualunque altra cosa, ed è in fin dei conti semplicemente da qui che è partito il giovane Silver. Poi è accaduta la leggenda.

Long John Silver

La storia di John Silver non può essere vista circoscritta al finale della quarta stagione di Black Sails, ma necessariamente bisogna ampliare l’orizzonte, e arrivare là dove la leggenda è diventata presente, dove l’avventura ha raggiunto la realtà.

John e Jim sono fondamentalmente due facce della medesima medaglia, due ragazzi persi in un mondo incapace di comprenderli, e in un qualche modo il vecchio pirata se ne rende conto osservando la caparbietà del suo pupillo, salvo per una cosa: Jim è un giusto che, per il momento, non scende a bassi compromessi (dopotutto è la Disney). John invece ha dovuto adattarsi a quell’abisso in cui ha deciso di sprofondare.

Come in ogni rito di passaggio, anche John avrà il suo personale punto di svolta, quel momento in cui si uccide il ragazzo e si permette all’uomo di nascere. Benché in talune Serie Tv prendano questo precetto un po’ troppo letteralmente, in questo caso il dramma era decisamente più prevedibile.

Long John Silver

John perderà la sua gamba, il ragazzo sopravvissuto, il cuoco dalla lingua lunga, improvvisamente si ritrova a dover scegliere: rimanere nell’oblio o entrare nella leggenda?

Benché per una breve scena (anche se nel romanzo dura un pochetto di più), esiste un altro personaggio fondamentale che fa da ponte tra passato e presente. Billy Bones rimane il medesimo ragazzo stoico dall’inizio alla fine della storia. Lui mantiene quei suoi ideali di giustizia sempre ben fermi davanti a sé.

John e Billy sono due personaggi diametralmente opposti, ma ancora non possono immaginare quanto le loro differenze li terranno legati fino alla fine dei propri giorni. Senza Billy, Long John Silver non sarebbe mai nato, e per sempre saranno accomunati da un destino che trova il proprio punto di giuntura nello spietato Capitano Flint.

Long John Silver

La storia narra che solo loro conosceranno l’ubicazione di quel fantomatico tesoro, solo loro erano stati in grado di fronteggiare la grandezza del loro capitano e saranno proprio loro, in un modo o nell’altro, a scrivere la parola fine alla leggenda.

Sarà proprio Billy a condurre Silver da Jim. Ancora una volta Billy Bones permette alla leggenda di nascere, permette, come una molla antropomorfa, alla storia di mettersi in moto, di proseguire in quel tortuoso percorso come una lunga staffetta priva di una vera fine.

Esattamente come in una staffetta, il ragazzo perso è diventato grande, ma ha trovato qualcuno a cui tramandare una parte di se stesso, qualcuno però non costretto a vivere e a cambiare per adattarsi a un mondo sbagliato.

Long John Silver

Long John Silver lascia in eredità al suo giovane Jimbo qualcosa di molto più prezioso di un tesoro. Gli lascia la leggenda di un mondo ormai perduto, un mondo fatto di violenza, coraggio, battaglie e libertà.

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