Motivi per odiarla
1. Riesce sempre a tradire i suoi alleati
La sua abilità nel tradimento è probabilmente pari alla sua abilità di risolvere i problemi. Ma se i problemi sono i tuoi amici o alleati normalmente si crea un problema: per lei no, o meglio non più di tanto. I suoi interessi personali, o gli interessi della sua idea di ciò che dovrebbe essere Nassau, vengono anteposti a tutto, a costo di sacrificare anche pezzi della sua stessa coscienza.
Eleanor Guthrie è molto vicina alla definizione di traditrice seriale, va dove soffia il vento ed è molto brava a giustificare le sue azioni con sé stessa ma in fondo ha un pragmatismo quasi ammirabile.
2. Scelte discutibili
Come sono discutibili i suoi tradimenti, anche le sue scelte più generali, a prima vista sono opinabili. Per carità, adoro come i produttori si divertano a metterla prima in una luce poi nell’altra.
Prendiamo un esempio poco spoiler: due minuti prima sei a letto con Charles, due minuti dopo lo stai deponendo dal suo ruolo di capitano… certo, in questo caso stava difendendo Max, in un altro caso avrà un altro motivo; come dicevo ha sempre un modo per giustificarsi (o farsi giustificare dallo spettatore), ma dopo tre serie forse ne ha accumulate troppe.
In sostanza, è facile trovarsi in disaccordo con le sue scelte.
3. Rapporto poco salutale con Charles Vane
“Povero” capitan Vane, prima sono amanti, si lasciano, rivanno a letto, gli toglie la ciurma, poi lo sfrutta per il suo consorzio e ancora lui farebbe di tutto per lei, anche uccidere. Ma lei è sempre, sempre in grado di distruggerlo “solo” perchè i loro interessi non coincidono in quel momento.
Insomma tratta gli amanti peggio che gli alleati e questo è tutto dire. C’è anche da sottolineare che lui non è un santo, tanto che come risultato all’ennesimo tradimento uccide Richard Guthrie, suo padre. E questa relazione sarà sempre più complessa man mano che il numero di puntate sale.
Forse il prete dell’entroterra di Nassau ha ragione a descriverla come un demone?