4) ” Maybe wind can change… Things happen to the people ” (Danny a John)
“Magari il vento può cambiare… Accadono cose alla persone”
Frasi con minacce non troppo celate, rapporti malaffaristici con il suo amico storico Eric O’ Bannon, un losco giro criminale col gangster del posto Wayne Lawry, un litigio insanabile frutto di vera disaffezione col fratello minore Kevin. Danny è ormai un maledetto tornado che travolge tutto nella propria spirale.
5)“Non siamo persone terribili, ma abbiamo fatto una cosa terribile. Non abbiamo mai trattato mio fratello Danny come uno di noi. Quindi, in realtà, se si è smarrito… dobbiamo ammettere che la colpa è di tutti noi . Vogliamo tutti sapere cosa è successo, ma ovunque sia spero stia bene. E spero che sappia che gli voglio bene” (John Rayburn, 1 x 13 finale)
John Rayburn, davanti alle varie autorità che vogliono sostenere la sua candidatura a sceriffo, ha modo di ‘chiarire’ in modo subliminale, la situazione legata a Danny. La famiglia è responsabile dello smarrimento del ragazzo, il nido familiare lo ha più volte respinto senza accoglierlo, Danny non è un emarginato della società ma lo è per la sua stessa famiglia.
L’atto brutale dello scontro fratricida è l’esplosione implacabile non dell’odio, bensì dell’incapacità di instaurare un legame con Danny che possa finalmente essere duraturo. John è colui che più di tutti ha provato ad aiutare Danny, John è colui che ha assorbito più di tutti la tensione ed il peso insostenibile della responsabilità. Un dialogo che è un vero flusso di coscienza, un’ammissione del peccato universale di tutti i Rayburn che maschera parte dell’ atto omicida.
Il rapporto Danny-Abele e John-Caino è l’emblema del supplizio di due anime e del loro infinito e irrisoluto struggimento interiore.