Spesso mi chiedo: nella frenetica Holliwoo, di quale animale antropomorfo avrei l’aspetto?
Non potrei essere un allegro e un po’ ingenuo labrador come Mr. Peanutbutter né, per quanto lo vorrei, una gatta che cade sempre in piedi come Princess Caroline.
Di certo non mi dispiacerebbe avere le ali, ma possibilmente preferirei essere una specie di uccello come Wanda anziché un insetto. Non le voglio le antenne.
Ma forse, anche in quell’universo assurdo alla BoJack Horseman, resterei un semplice essere umano. Un Todd Chavez che finisce continuamente coinvolto in avventure no-sense ed è solo in cerca di se stesso. Quel Todd, l’amico che BoJack Horseman dà per scontato.
Nel mondo illustrato dalla fumettista Lisa Hanawalt, comunque, c’è da perdersi.
Ed è paradossale come per alcuni trovarsi di fronte a una serie animata costituisca un ostacolo, quando questa rappresentazione dona così tanto alla narrazione.
Arricchisce di significato e simbolismo i personaggi e al contempo sorprende, quasi distrae con le ambientazioni.
Capendo il potenziale e l’unicità del suo stile, Hanawalt ripropone in Tuca & Bertie, serie animata che non ci ha fatto rimpiangere Bojack Horseman, elementi che già in quest’ultimo show hanno funzionato.
Ciò che amo di più, comunque, è la costante celebrazione dell’arte. Quest’idea, già proposta con successo da Matt Groening con i Simpson, qua trova ampio spazio e sfrutta ogni occasione per stupire. L’applicazione dell’antropomorfismo su soggetti inconfondibili che popolano i libri di storia dell’arte diventa un gioco e uno stimolo per lo spettatore tra opere da riconoscere e altre tutte da scoprire!
Ecco 25 opere d’arte presenti in BoJack Horseman che potresti aver studiato tra i banchi di scuola:
1) La Nascita di Venere di Sandro Botticelli
Durante la sua competizione con Mr. Peanutbutter per Diane, BoJack compra il ristorante italiano Elefino. In questa location ricorrente è impossibile lasciarsi sfuggire un affresco raffigurante La nascita di Venere di Sandro Botticelli.
In realtà quest’opera risalente al Rinascimento è una tela dipinta a tempera conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
2) Red on red di Mark Rothko
3) Le Ninfee di Claude Monet
Gli animali in BoJack Horseman hanno abbandonato la natura preferendo i comfort della vita in città, nonostante ciò spesso nelle loro case si possono trovare quadri con soggetti che ne richiamano l’habitat di origine.
Questo quadro fa riferimento a uno della serie di circa 250 dipinti, Ninfee, del pittore impressionista Claude Monet.
4)Donna con il parasole, 5) Lo stagno delle ninfee, armonia verde di Claude Monet
Gli osservatori più attenti lo avranno notato, la stampa appesa nel nuovo appartamento di Diane è in realtà una combinazione di due dipinti di Claude Monet: Lo stagno delle ninfee e Donna con il parasole.
In quanti, però, hanno notato che la protagonista è una rana?!
6) Il ritratto di Marilyn Monroe di Andy Warhol
7) Cani che giocano a poker di Cassius Marcellus Coolidge
BoJack Horseman e Cani che giocano a poker nella stessa stanza? Cos’è questa, un’opera d’arte crossover?
Il dipinto in questione è uno dei 16 realizzati da Cassius Marcellus Coolidge per una campagna pubblicitaria nel 1903. Tutti i quadri di quella serie hanno come protagonisti animali intenti in comportamenti umani, anche se non antropomorfi come quelli ideati da Lisa Hanawalt.
8) Il bacio di Gustav Klimt
9) La Classe di Danza di Edgar Degas
La classe di danza di Degas presenzia all’elegante ballo delle debuttanti di Beatrice Sugarman quando fa l’incontro destinato a cambiarle la vita, quello con Butterscotch Horseman. Da quel momento in poi, per lei, il tempo è una freccia che non c’è modo di fermare.
10) American Flag di Keith Haring
11) Autoritratto di Vincent Van Gogh
Ad accogliere BoJack nella sua stanza della clinica riabilitativa Pastiches c’è uno degli autoritratti più famosi di Van Gogh. L’artista qui è rappresentato come un caprone.
12) Autoritratto con orecchio bendato e pipa di Vincent Van Gogh
Chiaramente Autoritratto con orecchio bendato e pipa non è una scelta casuale, rappresentando uno dei momenti più critici nella vita di Van Gogh a seguito dell’automutilazione. Qua Doctor Champ, l’ippoterapista, si risveglia dopo una sbronza involontaria, un duro colpo per l’ex alcolista che finisce per ricadere nel vizio.
Tuttavia mi chiedo, perché Lisa Hanawalt ha scelto di ritrarre l’artista come un umano questa volta?
13) Il tavolo da cucina di Paul Cezanne
14) Ritratto di un artista di David Hockney
«Guarda cosa ti ha portato lo zio BoJack, Ruthie. È un’interpretazione pop-art anni ’70 del mito di Narciso, decisamente adatta per un bambino!»
«Narciso?! Credevo fosse un mio ritratto!»
Uscito dalla riabilitazione, BoJack regala a Princess Caroline uno dei quadri più visti durante le sei stagioni della serie. Si tratta di Ritratto di un artista di David Hockney.
Poco dopo la bambina-istrice strappa la tela con i suoi aculei e il mezzo cavallo, un po’ sconcertato, sottolinea che si tratta di un pezzo dal valore inestimabile.
In realtà una stima del suo valore si è fatta eccome.
Battuto all’asta per 90,3 milioni di dollari questo è stato il quadro più costoso di un artista vivente fino al 2019.
A differenza delle tante altre opere d’arte presenti, questa ha un ruolo centrale in BoJack Horseman. Da un lato acquisisce il valore di metafora del rapporto del mezzo cavallo con se stesso, d’altro canto diviene una profezia su come la sua natura lo condurrà alla fine.
15) Olympia di Édouard Manet
Lo ammetto, vedendo questa versione di Olympia mi sono chiesta perché fosse stato aggiunto un personaggio che non c’è nell’originale.
Solo creando questo collage mi sono accorta che c’è veramente un gatto nero sull’angolo in basso a destra dell’opera di Manet.
16) La Danza di Henri Matisse
17) Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte di Georges Seurat
L’ho cercato su internet solo per avere conferma, un po’ come quando fai 2+2 sulla calcolatrice, ma Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte è chiaramente sinonimo di puntinismo. Anche perché il titolo dell’opera non lo ricordavo assolutamente, ma la tecnica pittorica tanto decantata in certe interrogazioni non si dimenticata.
Questa tela dalle dimensioni notevoli di Seurat è realmente conservata dell’Art Institute of Chicago in cui la vediamo su BoJack Horseman.
18) Frida Kahlo on white bench di Nickolas Muray
19) L’impossibilità fisica della morte nella mente di un vivo di Damien Hirst
Sì, quello che vedi è uno squalo tigre vero e no, non mi riferisco a quello accanto a Mr. Peanutbutter nella terza stagione di BoJack Horseman.
A causa dell’utilizzo della tassidermia, l’opera d’arte di Damien Hirst è stata al centro di svariate controversie sin dalla sua prima creazione nel 1991.
L’artista dovette sostituire lo squalo con un nuovo esemplare nel ’93 quando, a causa del deterioramento, era diventato tutto fuorché spaventoso. O, al limite, spaventoso in un senso più macabro.
20) Man Loading Donkey di Diego Rivera
21) Figure At The Seaside di Pablo Picasso
Nell’estate del 1931, mentre si trovava nella sua casa vacanze sulla Costa Azzurra, Picasso dipinse una serie di bizzarri ritratti erotici ambientati sulla spiaggia.
Quale scelta migliore per decorare le pareti di un hotel di Pacific Ocean City?
22)Paulina Borghese di Antonio Canova
23)Venere di Willendorf
Non solo pittura: sulla libreria alle spalle di Mindy ci sono due sculture.
La Venere di Willendorf è una statuetta risalente al paleolitico, simbolo di prosperità e Paulina Borghese di Canova raffigurata nelle sembianze di una Venere vincitrice.
Queste Veneri si trovano a casa dei Buenaventura che sulla sessualità hanno costruito le loro carriere.
24) Ritratto di Dora Maar di Pablo Picasso
25)Ophelia di John Everett Millais
L’arte non è solo decorativa.
Anche qua, come nel caso di Ritratto di un artista, diviene parte di una profezia.
Ophelia è la fanciulla di cui si innamora Amleto nell’omonima tragedia di William Shakespeare. Perde la vita annegando accidentalmente in un torrente.
Al suo posto, nell’acqua, Sara Lynn, è immersa in tormenti e tremori dell’anima che la condurranno verso un destino metaforicamente analogo.