6) 3×10 – Sei tu
“Non puoi continuare a fare così! Non puoi continuare a fare le tue stronz*te e poi sentirti una m*rda, come se questo potesse mettere tutto a posto. Tu hai bisogno di essere migliore! […]
Tu sei tutte le cose che non vanno in te. Non è l’alcol o le droghe o nessuna delle m*rdate che ti sono successe nella carriera o quando eri piccolo. Sei tu!” – Todd
Le parole di Todd ci mettono di fronte a una dura realtà: siamo gli artefici del nostro destino. Gli eventi che ci capitano nella vita hanno un loro (enorme) impatto sulla nostra esistenza, sulla nostra identità e sul nostro rapporto con il mondo, ma esiste anche l’auto-determinazione, la capacità di (re)azione del singolo.
Di cose andate storte nella vita di BoJack si perde il conto; non ha però affrontato i suoi traumi, li ha affossati sotto strati di droghe, alcol, sesso, cinismo, superficialità, desiderio del frivolo senso di amore dato dal successo, rapporti incasinati. Si è chiuso in se stesso, non ha trovato un’altra prospettiva.
Certo, va tenuto conto che BoJack è affetto da depressione, e questa è una patologia: per uscirne serve supporto medico e professionale, non basta svegliarsi la mattina e dire: “oh, okay, oggi cambio atteggiamento e tutto andrà meglio!”
Quel “sei tu!” ci toglie la consolazione dell’addossare la responsabilità delle nostre scelte e della nostra vita ad altre persone e agli eventi traumatici che ci sono capitati. Ci toglie la possibilità di trovare scuse, spiegazioni. Per ottenere la nostra serenità (se non vogliamo parlare di felicità) dobbiamo agire in modo attivo, fare fatica e migliorarci, elaborare i nostri fantasmi del passato, crescere.