In molti considerano Bojack Horseman il vero gioiello di Netflix (come abbiamo raccontato qui in merito a ciò che ne pensano gli americani). E sicuramente tra le fila di fan della serie animata quasi tutti considerano ‘Free Churro’, sesto episodio della quinta stagione, un capolavoro a sè stante. Se ‘A Fish Out of Water’ (terza stagione) ha unito tutti nell’idea che si trattasse di un piccolo capolavoro televisivo, Free Churro è riuscita a colpire i fan ancor più nel profondo. Forse più di quanto BoJack Horseman non fosse già riuscito a fare. Esiste infatti un video, realizzato grazie a un’opera di crowdsourcing, che ha unito circa 200 registrazioni di fan provenienti da oltre 40 paesi nel mondo, intenti a recitare l’elogio funebre di Bojack Horseman a sua madre Bea.
A quanto pare l’episodio di spicco della quinta stagione ha colpito i fan di tutto il globo, unendo le persone più disparate in un sentimento unico e comune.
Il “Free Churro Project”, avviato dall’account Instagram @bojackhiddenjokes e curato da Ben K. Abrams, ha letteralmente fuso assieme parti di più di duecento versioni diverse del monologo. Le stesse sono state riprese in video auto-prodotti da fan affezionati che si sono prestati all’iniziativa inviando la loro versione. Considerando che i fan provengono da 40 diversi paesi del mondo si può ben immaginare quante variabili linguistiche e culturali abbiano influenzato le varie versioni. Molti fan si rivolgono direttamente alla camera, altri si sono ispirati più all’atteggiamento a tratti scanzonato di BoJack durante il monologo. Alcuni hanno indossato un abito da cerimonia come lui e altri hanno ricreato sulla loro fronte lo stesso tratto distintivo bianco del cavallo antropomorfo.
Il video ha catturato l’attenzione dello sceneggiatore di Bojack Horseman, Raphael Bob-Waksberg.
Infatti lo stesso spiegò l’anno scorso, dopo l’uscita dell’episodio, che Free Churro rappresentò un caso unico e particolare della regia della serie in quanto è stato “diretto marginalmente”. Lo sceneggiatore spiegò a IndieWire che di solito per ogni battuta si fanno due o tre registrazioni per essere sicuri che il doppiaggio funzioni. Ma nel caso di Free Churro, Will Arnett – voce di Bojack Horseman – andò quasi completamente a ruota libera. Di base leggeva le battute e d’istinto le rendeva subito parte integrante del personaggio. Per questo è curioso che il Free Churro Project sia nato così, fondamentalmente allo stesso modo in cui è nato l’episodio che lo ha ispirato. Come se ciò che anima l’episodio e i sentimenti sprigionati vivessero di vita propria.