La sesta e ultima stagione di BoJack Horseman questa volta sarà divisa in due parti e la prima di esse sarà disponibile sulla piattaforma dal 25 ottobre. Ormai siamo impazienti di scoprire quale sarà la conclusione di un intenso percorso che abbiamo affrontato nell’universo di questo cavallo e dei suoi compagni. Anche se il motivo della chiusura della serie sembra essere un altro (lo spieghiamo qui), in effetti non avremmo dovuto stupirci dopo il finale della quinta stagione. BoJack va in riabilitazione. Una svolta troppo grande per poter essere solo un colpo di scena. Inevitabilmente, questo cambiamento ha portato alla fine della serie stessa.
Ma porterà anche alla fine di BoJack?
Il protagonista di questa serie è un cavallo egocentrico ed egoista e, in un certo senso, potremmo definirci tutti BoJack. Difficile non rivedersi in nessuna delle sue azioni impulsive o infantili. Perché BoJack è un personaggio che soffre. Soffre costantemente, per la sua inadeguatezza e per il suo ardente desiderio di cambiare che alla fine annega in una bottiglia di alcol. E la sofferenza è un sentimento profondamente egoistico. Quando proviamo un dolore molto forte pensiamo di essere i soli a stare davvero male e che tutti gli altri non possano capirci e ci rifugiamo in noi stessi. Finendo, esattamente come lui, nel trovare una sorta di conforto in quei lati di noi così odiosi. Come fossero una scusa o uno scudo dietro cui potersi riparare.
In questo il nostro Horseman è un esperto. Per cinque stagioni l’abbiamo visto cercare di raccapezzarsi nel labirinto che è la sua mente. Cercare di capire cosa l’ha portato a diventare così, insieme abbiamo vissuto i peggiori momenti della sua infanzia e le peggiori azioni che ha compiuto. Finché, alla fine, non ha toccato per davvero il fondo. Si era completamente perso, confondendo realtà e fantasia, finzione cinematografica e vita vera. Ed è stato quando ha tentato di strangolare la sua collega Gina che finalmente è riuscito a risvegliarsi dal torpore. Stava colando a picco. Per davvero e definitivamente questa volta.
Era arrivato il momento di farsi aiutare e di accettare che quelle parti raccapriccianti, eppure così confortanti, andavano risolte.
Dal trailer della nuova stagione ci è sembrato di vedere un nuovo BoJack, ma sempre inguaribilmente narcisista. Finalmente pronto ad accettarsi e ad accettare la vita. Nella lettera che scrive a Diane appare più positivo, ma quella vena malinconica che lo caratterizza non lo abbandona: si palesa il rimpianto di aver sprecato tanti anni della sua vita a essere infelice anziché chiedere aiuto prima. E per la prima volta, anche se riconosce che la vita gli riserva sempre brutti scherzi, si sente pronto a uscire dalla riabilitazione.
Ma intanto il mondo all’esterno è andato avanti. E come lui stesso puntualizza, la vita continua a deluderlo. Le persone, che fino a quel momento gli erano rimaste accanto e che erano riuscite a resistere all’uragano BoJack Horseman, stavano cercando di dare, ognuno a modo suo, un senso alla loro vita. Princess Carolyn è oberata di impegni tra il lavoro per lei sempre fondamentale e le cure che deve dare alla nuova bambina adottata. Mister Peanutbutter sembra catapultato nella vita politica e per la prima volta dall’inizio della serie inizia a domandarsi se sia davvero felice. Anche Diane si sta dando da fare per rimettere in piedi la sua vita che finalmente pare le stia dando delle vere soddisfazioni. Perfino per Todd c’è una nuova avventura che bussa alla sua porta.
E rimane da domandarsi se riusciranno a prendersi una pausa dalla loro rinnovata identità per riaccogliere BoJack.
Il destino del protagonista è appeso a un filo. Non è facile riuscire a tenersi lontani dalle tentazioni e dalle cattive abitudini una volta usciti da un ambiente protetto come quello del ricovero. E ancor di più risulta difficile se non si ha il sostegno delle persone care. BoJack Horseman è una serie tremendamente realistica e non possiamo pensare che dopo la riabilitazione il cavallo sarà una persona completamente nuova e che la serie sia imbevuta di un nuovo ottimismo.
E non possiamo nemmeno sapere se alla fine, desiderando ardentemente il cambiamento e mettendolo in atto, si possano riprendere davvero in mano le redini della propria vita o se ci si illuda solo di farlo. Quel che è certo è che BoJack dovrà affrontare il mondo reale e non sa se troverà il sostegno dei suoi amici. Tutti troppo presi dal realizzarsi per potersi distrarre. Oppure possiamo pensare che, se gli sono rimasti accanto anche nei momenti peggiori, non lo abbandoneranno nemmeno ora? Non ci resta che aspettare e vedere se davvero riuscirà BoJack a rimettere in piedi la sua nuova storia. Con o senza l’aiuto di altri.