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Todd di BoJack Horseman dovrebbe starci simpatico o antipatico?

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ATTENZIONE: questo articolo contiene spoiler su BoJack Horseman

Una sera, Todd Chavez riesce a imbucarsi alla festa di Halloween organizzata dalla star di Horsin’ Around, BoJack Horseman, dopo averci già provato qualche anno prima. E quando BoJack lo invita a rimanere quanto vuole, Todd si tramuta nel suo coinquilino per i successivi cinque anni.

Quando facciamo la conoscenza di Todd ci troviamo davanti un ragazzo solare e gentile, che vive sul divano della villa di BoJack e che è spesso colto da idee strampalate da trasformare in business rivoluzionari. Nonostante BoJack non lo apprezzi come dovrebbe, Todd si prodiga sempre per aiutarlo e per stargli vicino, dimostrando di essere un ottimo amico.

Nelle prime stagioni di BoJack Horseman, Todd ha il ruolo della spalla comica.

Con le sue idee pazze – che poi sono sempre un fiasco – e le situazioni inverosimili in cui si trova coinvolto, Todd Chavez dovrebbe farci ridere, venendo apprezzato per il suo essere così strampalato. In realtà, però, nonostante l’aura di comicità che lo circonda, la passività con cui Todd affronta la vita ce lo fa rimanere un po’ indifferente.

BoJack Horseman

Le sue trovate possono divertire e molto spesso ci chiediamo come sia possibile che una persona sia in grado di partorire certe idee, ma Todd, pur con tutti i suoi pregi, sembra costantemente in balia degli eventi e della vita, incapace di reagire alle situazioni in cui si trova coinvolto. Pare quasi che sia capace solo di dire cose stupide e avviare progetti folli e fallimentari.

Nonostante sia un personaggio solare e gentile, la sua passività e lo scarso impegno nel dare alla sua vita una vera direzione, ci portano quasi a provare rabbia nei suoi confronti. Perché rimane per cinque anni seduto sul divano di BoJack, senza mai provare a diventare indipendente? L’esistenza di Todd sembra trascorrere tra uno scrocco e l’altro: prima a casa di BoJack, poi di Mr Peanutbutter.

Todd dovrebbe starci simpatico, ma finisce molto spesso per farci arrabbiare.

Soprattutto nelle prime stagioni, viene facilmente percepito come la macchia sullo sfondo di una storia più importante, finendo in secondo piano rispetto a personaggi ben più complessi come Diane o lo stesso BoJack.

E se la scarsa profondità data inizialmente al personaggio ci fa disinteressare a lui, la sua sciatteria e il fatto che sembri privo di ambizioni arrivano a farci rabbia. Ci stupisce come sia possibile essere trasportati così passivamente dalla vita e quando, dopo anni di critiche da parte di BoJack, Todd (finalmente!) reagisce ne rimaniamo profondamente sorpresi.

E l’allontanamento da BoJack rappresenta proprio il punto di svolta per Todd.

Todd è probabilmente uno dei personaggi più gentili e amichevoli di BoJack Horseman, sempre pronto a dare una mano – come farà con Princess Carolyn all’arrivo della piccola Ruthie – e mai rancoroso, non si tira mai indietro quando c’è bisogno di lui.

Molto spesso, però, la bontà di Todd si scontra con il caratteraccio di BoJack, egoista fino al midollo, che gli gioca più di un tiro mancino, trattandolo spesso come se non fosse suo amico. Dopo anni passati a sopportare la maleducazione del cavallo e a storcere il naso ogni volta che la passava liscia dopo aver trattato male qualcuno, Todd non ci sta più.

Mette in pausa la sua amicizia con BoJack e si trasferisce a casa di Mr Peanutbutter – nel quale troverà un socio per i suoi stravaganti business – che ne condivide l’entusiasmo e l’allegria. La rottura parziale dell’amicizia tra BoJack e Todd è il punto di partenza per l’evoluzione di quest’ultimo, che si stacca dallo sfondo e assume finalmente tridimensionalità.

BoJack Horseman

Senza perdere i suoi vezzi e le sue stranezze e pur continuando, talvolta, a risultare un po’ irritante, Todd Chavez spicca il volo e comincia a rivelare le sue molteplici sfaccettature. Con il susseguirsi degli episodi, tra il fallimento di un’idea e la nascita di un’altra, esploriamo il passato di Todd e il complesso rapporto con sua madre, che non gli parla da diversi anni. E affrontiamo anche, insieme a lui, la scoperta del suo orientamento sessuale: Todd è asessuale.

L’asessualità è un orientamento poco rappresentato sul piccolo schermo e l’inserimento di un personaggio asessuale all’interno di BoJack Horseman è sicuramente da elogiare. Capire e accettare la propria asessualità è per Todd un passo importante, che gli permette di fare chiarezza su alcuni aspetti della sua vita.

Come tutti i personaggi della serie, Todd Chavez è molto più complesso di quel che sembra, difficile da definire per mezzo della semplice dicotomia simpatia-antipatia. Non tutti apprezzano il suo umorismo al limite del nonsense e anche la passività non è un punto a suo favore.

Ma se nelle prime stagioni Todd era relegato a macchietta comica, che doveva smorzare momenti e temi ben più seri e drammatici, nel corso delle stagioni anche lui si è evoluto ed è maturato, tanto che, alla fine, decide di andare a vivere con la sua fidanzata, lasciandosi alle spalle il “couch surfing“.

Forse a volte avrete desiderato dirgliene quattro, mentre altre volte vi sarete quasi dimenticati che ci fosse anche lui ma, tra un “urrà” e l’altro, Todd cresce, cambia, evolve, impara a nuotare contro la corrente della vita e a fare delle scelte, senza però mai perdere l’entusiasmo o la fantasia per partorire nuove idee. E potrà anche starci un po’ antipatico, ma questa è decisamente una dote invidiabile.

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