2) BoJack tenta il suicidio
Dopo la morte di Sarah Lynn, BoJack accetta di partecipare alla serie tv di Ethan per reagire alla depressione e al senso di colpa. Ma il confronto con una giovanissima attrice e la sua ammirazione lo fanno cadere nel panico più totale. Il protagonista sa di non voler rovinare la vita di questa ragazzina nello stesso modo in cui ha rovinato quella di Sarah Lynn e per questo decide di fuggire. BoJack si mette in viaggio, senza una meta, senza un vero scopo. Staccate le mani dal volante, chiude gli occhi e aspetta che il proprio destino si compia.
Nell’ultima suggestiva scena della terza stagione, resa ancor più poetica dal montaggio e dalla musica, BoJack tenta il suicidio per poi fermarsi, catturato da una mandria di cavalli in corsa nel deserto. Un’immagine talmente potente da risvegliare qualcosa nel profondo del personaggio. Forse la consapevolezza di poter ricominciare da zero, allontanandosi da tutto ciò che conosce. Forse la realizzazione di quanto la strada per poter guarire sia fatta di tanti piccoli passi verso una destinazione alla quale potrebbe non arrivare mai. L’unica certezza è che tutti lottiamo e nessuno di noi è da solo in questo.
Perso ma non ancora completamente sconfitto, BoJack ammira i cavalli con un sorriso amaro che vale più di mille parole.