Liberi Tutti: erede di Boris
Un omaggio a Mattia Torre
Trama
Liberi Tutti 2: personaggi e interpreti
Dove guardare Liberi Tutti 2
Liberi Tutti 2: anticipazioni
Liberi Tutti: erede di Boris
Il palinsesto Rai ha goduto di un’importante novità nella stagione televisiva 2019-2020, e si tratta di Liberi Tutti. Serie nata dalla penna dei creatori di Boris, potremmo definirla un po’ come l’erede della serie cult degli anni ’00. Pur essendo completamente diversa per tematiche e polemiche sociali, Liberi Tutti è forte di un’impronta stilistica che chi ha amato la ‘fuoriserie italiana‘ non può non riconoscere. Si tratta di quella di Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico (che speriamo essere già impegnati con Liberi Tutti 2), stavolta orfani purtroppo di Mattia Torre, scomparso prematuramente lo scorso anno.
Eppure nonostante la sua assenza Liberi Tutti si può dire permeata della sua verve, del suo stile, dello sprezzante humour che chi ha conosciuto Mattia Torre sapeva appartenergli.
Non sorprende che la serie sia dedicata proprio a lui, come spesso hanno ribadito i suoi colleghi e alcuni attori del cast. Il primo a parlarne è stato proprio Giorgio Tirabassi – protagonista della serie nel ruolo di Michele Venturi – che in un’intervista dell’anno scorso si era aperto ai microfoni di Fanpage. L’attore – intervistato poche settimane dopo l’uscita della serie di RaiPlay – ha parlato anche del suo rapporto con Mattia Torre. E discutendo della loro lunga amicizia – nonché della collaborazione ventennale – ci ha regalato una chicca interessante.
Un omaggio a Mattia Torre
Riprendendo il fulcro tematico attorno cui ruota la trama, il titolo originale della serie di Vendruscolo e Ciarrapico doveva essere Cohousing. Ma pare che durante alcuni brainstorming in Rai i responsabili del servizio pubblico avessero espresso con grande preoccupazione i loro dubbi in merito a questo titolo. Per riprendere le parole di Tirabassi nell’intervista sopracitata – che trovate qui – “Pare che per far dire Cohousing agli italiani ci volesse il logopedista, in Rai ci dissero che era “pericolosissimo” chiamarla così.”
Fatto sta che quando sia “Il Nido” (nome della comune al centro della storia) che Cohousing vennero scartati dalla sezione “titolo”, arrivò il colpo di genio che ha consacrato l’omaggio a Mattia Torre come tale. “Liberi Tutti”. Ossia la frase che lo sceneggiatore usava dire ogni qualvolta una giornata lavorativa stesse per volgere al termine.
Lo ricorda con grande tenerezza Giorgio Tirabassi, confessando come in verità Torre “non fosse un grande lavoratore” e dunque odiasse riunioni e cose simili. Dunque quando gli impegni che lo distoglievano necessariamente dalla scrittura giungevano al termine, pare che “Liberi Tutti” fosse la sua frase di chiusura. Un’espressione che ha finito per caratterizzarlo.
E che nel 2019 è diventata titolo di una serie che vuole omaggiare la sua persona, la sua opera e il suo stile ruvido, sarcastico, che non si prende mai troppo sul serio. E lo fa portando in scena una commedia simpatica, dai toni leggeri, che però ci fa riflettere e non si perde in troppe banalità. Una set di qualità che ha sempre caratterizzato le sue opere, assieme a quelle di Vendruscolo e Ciarrapico (che spesso coincidono) e che speriamo di ritrovare in Liberi Tutti 2.
La stessa Caterina Guzzanti infatti mesi fa consigliava ai fan di guardare la serie appena uscita su RaiPlay per ritrovare quell’umorismo tanto amato dagli stessi in Boris – ne avevamo parlato qui.
Certo, magari non ci ritroviamo a citare Liberi Tutti compulsivamente come facciamo con Boris – qui avevamo spiegato il perché di questa tendenza – ma non possiamo negare le reminiscenze stilistiche che ne hanno fatto comunque un ottimo prodotto.
In un’epoca in cui la Rai sembra effettivamente vivere una sorta di rinascita in termini di qualità e contenuti – pensiamo all’Amica Geniale – Liberi Tutti si innesta perfettamente in un contesto pronto ad accoglierla. Forte della penna di Vendruscolo e Ciarrapico, della loro direzione alla regia, e di un cast ottimale, la sua stessa trama non ha deluso le aspettative di chi sui due sceneggiatori era pronto a scommettere ancora.
Trama
La storia raccontata nella serie – e che potremmo rivedere in Liberi Tutti 2 – ruota attorno alle vicende che portano il cinico avvocato Michele Venturi (Giorgio Tirabassi) sulla strada di alcune famiglie che vivono in una comune appena fuori Roma. “Il Nido” è una struttura di cohousing gestita da Eleonora (Anita Caprioli), ex moglie di Venturi. Sarà proprio questo il legame che porterà il personaggio interpretato da Tirabassi a condividere la vita con persone che avrebbero altrimenti poco a che vedere con lui.
La storia infatti ha inizio con l’arresto di Michele Venturi, indagato per loschi traffici di denaro. Finirà così per dover scontare gli arresti domiciliari nel cohousing dell’ex moglie Eleonora, che gestisce la struttura assieme al suo nuovo compagno Riccardo. In questa comune alle porte di Roma, sul raccordo anulare, vivono assieme a Riccardo ed Eleonora famiglie con uno stile di vita molto diverso da quello cui è abituato il nuoco ospite.
Si scontreranno così credenze e modi di vivere di due nuclei umani fermamente contrapposti. Da un lato la quotidianità semplice e maniacalmente incentrata sull’ecosostenibilità e la condivisione delle famiglie del Nido, dall’altro il materialismo cinico ed egoista dell’avvocato.
Michele Venturi si troverà suo malgrado a dividere spazi e mansioni con personaggi come Giovanni e Martina, Nicoletta, Mario, e per la prima volta davvero con sua figlia Chiara. Vien da sé che la comune sarà ovviamente teatro delle più singolari dinamiche. Screzi, scontri ideologici, e oggettive difficoltà di convivenza.
Ma ci sarà anche spazio per scoperte inaspettate e prese di coscienza da ambo i lati. Gli estremismi agli antipodi avranno modo di avvicinarsi e trovare più di un punto di incontro. E questo favorirà ovviamente la crescita emotiva e umana di Michele. Ma anche di Chiara, che ritroverà un rapporto con suo padre. Cresceranno e si ammorbidiranno anche gli altri, come la coppia storica del Nido, Martina e Giovanni, ma anche Nicoletta.
Liberi Tutti 2: personaggi e interpreti
Liberi Tutti ha in comune con Boris non solo gli autori e la comicità “poco italiana”, ma anche diversi attori. A partire proprio dal protagonista Giorgio Tirabassi, interprete dell’avvocato Michele Venturi, che in Boris – la serie e Boris – il film abbiamo visto nel ruolo di Glauco Benetti. Un direttore di fotografia che aveva ben pochi peli sulla lingua. E l’attore non si smentisce neanche stavolta: anche nella fiction di RaiPlay presta volto e parole a un soggetto ben al di sopra delle righe. In un’intervista per Repubblica del 2019 definisce così il suo personaggio:
“Gli trovano 25 milioni di euro nell’automobile ma lui sostiene di averla noleggiata e che non sono suoi. È un fiero mascalzone molto simpatico. Mandato a vivere nella comune, si scontra con un mondo ‘politicamente corretto’. Sono tutti disponibili e accoglienti, decidono in democrazia, fanno il saluto al sole, mangiano solo bio. Lui, che è un egoista, resta spiazzato”.
Altro importante membro della famiglia di Boris a unirsi al cast di Liberi Tutti (e speriamo vivamente anche di Liberi Tutti 2!) è Caterina Guzzanti che interpreta il ruolo di Martina.
Mentre quello del suo fidanzato, Giovanni, è affidato a Massimo De Lorenzo, ovvero uno dei tre sceneggiatori cialtroni de Gli Occhi del Cuore, assieme al grandissimo Valerio Aprea e Andrea Sartoretti. E sempre del cast di Boris ritroviamo nei ruoli dei due “intercettatori” Carlo Luca De Ruggieri e Luca Amorosino, rispettivamente Lorenzo (lo “schiavo”) e Alfredo (aiuto regista) nella serie con Francesco Pannofino.
Si aggiungono invece come new entry di questa grande famiglia al cast di Liberi Tutti, Anita Caprioli nei panni di Eleonora, Thomas Trabacchi in quelli del suo compagno Riccardo e la giovane Ludovica Martino nel ruolo di Chiara, figlia sedicenne di Michele Venturi ed Eleonora. Mentre nel ruolo dell’elegante e avvenente Nicoletta (che farà colpo sin da subito su Michele) troviamo l’attrice e modella Valerio Bilello. Altri nomi importanti della fiction italiana sono Andrea Roncato (JJ), Ugo Dighero (Mario Dionisotti), Rosanna Gentili (Iolde) e Giordano De Plano (Lapo).
Pur non avendo ancora conferme in merito all’uscita di Liberi Tutti 2 è altamente probabile che molti – se non tutti – di questi attori saranno riconfermati per la seconda parte della serie di RaiPlay.
D’altronde come ben sappiamo Vendruscolo e Ciarrapico sono molto bravi a tenere unita la famiglia. Dunque, proprio come visto in Boris, è altamente probabile ritrovare in Liberi Tutti 2 la stessa squadra di attori che hanno fatto della prima parte della serie una bellissima novità della stagione televisiva Rai 2019-2020.
Leggi anche: Liberi Tutti – Com’è la “nuova Boris”
Dove guardare Liberi Tutti 2
Liberi Tutti si può definire un caso eccezionale nel suo genere, che potrebbe fare da apripista per altri telefilm e fiction del panorama televisivo italiano. La serie, coprodotta da Rai Fiction e Italian International Film, è stata infatti la prima a essere un’originale RaiPlay, pensata proprio per la fruizione online. Disponibile sulla piattaforma a partire dal 14 dicembre 2019, e mandata in onda su Rai 3 (con cadenza settimanale) solo dal 9 maggio 2020, la serie è stata dunque la prima della Rai ad andare prima in streaming e dopo in tv.
Risulta plausibile pensare dunque che anche Liberi Tutti 2 – qualora dovesse essere confermata – seguirà lo stesso iter.
Intanto la prima stagione al momento è ancora disponibile in streaming su RaiPlay, per chi si fosse perso la messa in onda su Rai 3 tra maggio e giugno. E in quanto contenuto originale è altrettanto plausibile pensare che ci resterà ancora a lungo.
Liberi Tutti 2: anticipazioni
Dopo la messa in onda in prima serata su Rai 3 si è parlato molto di Liberi Tutti 2. E proprio come quando la serie è stata resa disponibile su RaiPlay lo scorso dicembre, si è parlato di questa eventuale seconda stagione come di qualcosa di necessario. Ma proprio come allora – purtroppo – mancano certezze in merito alla sua produzione. Sembra chiaro da interviste e dichiarazioni di autori e membri del cast che da ambo i lati ci sia grande fiducia nel prodotto e dunque ampia volontà di portarlo avanti.
Nell’intervista di Fanpage sopracitata Tirabassi ha definito la serie come il suo punto di partenza dopo il difficile periodo che l’ha visto soffrire di gravi problemi di salute. Caterina Guzzanti, come già menzionato, sembra entusiasta di quest’avventura. E Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo si sarebbero detti pronti per Liberi Tutti 2 ancor prima dell’esordio della serie.
Ma purtroppo come ribadito sia da loro che da Tirabassi nelle interviste degli ultimi mesi, non c’è ancora conferma di una seconda stagione. Come abbiamo detto Liberi Tutti è stata una sorta di esperimento per mamma Rai e la direzione sembra voler fare le cose con calma. Dunque rendersi conto dell’effettivo successo della serie era prioritario rispetto a confermare da subito la produzione di Liberi Tutti 2. Ma se la tanto sospirata luce verde dovesse arrivare – restrizioni causa pandemia permettendo – le riprese potrebbero avere inizio già in autunno.
Questo significa che Liberi Tutti 2 potrebbe arrivare su RaiPlay – nella migliore delle ipotesi – già da fine 2020. Ma più realisticamente potremmo dover aspettare l’inizio del 2021.
Insomma la voglia c’è, e i contenuti anche. Il finale dell’ultimo episodio è aperto, un chiaro segnale da parte degli autori della loro volontà di dar vita a Liberi Tutti 2. Noi dunque non possiamo far altro che sperare in due cose: che il 2021 sia migliore del 2020, e che la Rai ci regali prima possibile i nuovi episodi di questo gioiellino.