3) La leadership
Corinna ha una crisi col suo sopracciglio sinistro? Ci pensa René. Mariano si aggira per i camerini con un’accetta? Ci pensa René. Sergio è scappato con tutti i soldi della produzione? Ci pensa René. Sempre René, solo René. Normale amministrazione per un leader del suo calibro, un uomo con le spalle larghe capace di guidare con l’esempio chiunque lo affianchi e soprattutto di risolvere ogni criticità possibile e immaginabile. Piccola avvertenza: non fatelo adirare o potreste beccarvi una testata sul setto nasale.
2) Stakanov chi?!
Tutti si può dire di Renato Ferretti da Fiano Romano, tranne che non sia un grande lavoratore. Può lavorare praticamente in ogni condizione, a prescindere dall’oscenità del cast, dalla pochezza della sceneggiatura o dai tagli al personale, è in grado di dirigere una scena perfino dalla tazza del cesso come gli è capitato una volta in una puntata che ha del leggendario. Lavoro, lavoro, lavoro. Di livello effimero e realizzato a spizzichi e bocconi, ma pur sempre lavoro.