Breaking Bad è come la blue meth: crea dipendenza. Forse perché anche lei è perfetta al 99,1%.
Nonostante siano trascorsi anni dall’ultimo episodio di Breaking Bad, i fan continuano a parlarne e a cercare spiegazioni ad alcuni dubbi. Quando ci si affeziona a una serie tv è difficile accettarne la fine. Vince Gilligan ha creato un prodotto televisivo davvero impeccabile per tanti motivi e uno di questi è sicuramente il cast. Solo attori eccellenti potevano far apprezzare dei personaggi tutt’altro che esemplari, come Walter White, Gustavo Fring e Saul Goodman.
La fine della serie doveva arrivare prima o poi e quando l’ha fatto ha chiuso il cerchio in maniera ragionevole. I fan, anche se ne sono consapevoli, non riescono ad arrendersi e sperano di trovare consolazione in alcune leggende che girano sul web. Purtroppo, queste storie sono assolutamente false, ma alcune sono tanto geniali da ingannare persino Aaron Paul. Per evitare che ci caschiate anche voi, ve ne riproponiamo 5.
1) Walter White esiste davvero, ma la storia non è ispirata a lui
Breaking Bad è andata in onda per la prima volta nel 2008. Nello stesso anno venne arrestato un uomo, in Alabama, per produzione e spaccio di metanfetamina. Il suo nome era proprio Walter White. Qualche anno dopo anche un professore di chimica fu arrestato perché produceva cristalli in casa e nella scuola dove insegnava. Una volta divulgate queste notizie, molti fan pensarono che Vince Gilligan si fosse ispirato a loro per scrivere la storia della serie, ma la teoria è assolutamente falsa.