Alla notizia che ci sarebbe stato un film sequel di Breaking Bad intitolato El Camino, dire che i fan della serie tv si sono emozionati sarebbe troppo poco. Abbiamo sperato di rivedere Jesse, di capire che fine avesse fatto. Abbiamo aspettato. Alla fine, siamo riusciti a scoprirlo.
Allo stesso tempo, però, speravamo nel cameo del poliedrico Bryan Cranston: Vince Gilligan non ci ha delusi. Ci ha concesso di rivedere Walter White attraverso un ricordo di Jesse.
Alla fine di El Camino, infatti, ci ritroviamo ancora una volta catapultati indietro nel tempo: Jesse e Walter sono seduti in una tavola calda, e iniziano a conversare. Walter chiede al ragazzo cosa gli piacerebbe fare “dopo tutto questo”, e gli suggerisce di tenere in considerazione il college. Si comporta, nei suoi confronti, proprio come un padre apprensivo.
Ma a quando risale questo flashback che ci ha riportato alla memoria tutte le cinque, eccellenti stagioni di quel capolavoro che è Breaking Bad?
Siamo stati riportati al nono episodio della seconda stagione, intitolato “4 giorni fuori”. Quando Walt si reca al centro oncologico, credere di non avere ormai alcuna speranza (in realtà a fine episodio si scoprirà che il cancro è in regressione). Senza dare troppe spiegazioni a Jesse, gli dice di aver bisogno di smaltire la metilammina rubata tempo prima. I due si preparano dunque a un tour de force: resteranno 4 giorni nel deserto per preparare quanta più metanfetamina possibile.
È proprio qui, come abbiamo visto, che ci riconduce il flashback di El Camino. Ci hanno riportati indietro di qualche anno e, prevedibilmente, noi fan non siamo stati gli unici ad apprezzare il cameo di Cranston.
A confermarlo è lo stesso protagonista di Breaking Bad, come si evince da uno stralcio di un’intervista fatta a Bryan Cranston (qui l’intervista più dettagliata) in seguito alla pubblicazione del film su Netflix:
Ho dovuto tornare indietro e vederlo di nuovo perché era passato così tanto tempo ed è stato fatto magnificamente. Quei 4 giorni hanno rappresentato un momento fondamentale nella vita di quei personaggi. È stato un momento di legame e in Breaking Bad, sappiamo che i momenti di legame non sono mai avvenuti in modo limpido. Questi sono sempre stati pieni di disperazione e ansia o vittorie mutilate. E da cui hanno però imparato molto. E questa è stata solo una piccola continuazione. Non a caso quello che mi è piaciuto di più del film è che Vince ha usato momenti dell’esperienza di Jesse Pinkman per insegnargli come comportarsi nel tempo presente, una volta che è fuggito dalla prigionia per essere in grado di salvarsi. Quello che ha imparato, quei battiti, dove sarebbe andato, cosa avrebbe fatto e come sarebbe sopravvissuto. E questo è stato reso davvero magnificamente