1) Walter White
Senza Cesare l’antica Roma sarebbe esistita comunque, ma non sarebbe stata così entusiasmante. Parallelismi volutamente estremi a parte, Walter White è senza dubbio l’anima portante di Breaking Bad. Si tratta di uno dei personaggi più accurati mai scritti, un vero e proprio contenitore di tutti i più tragici difetti dell’animo umano. Walter rappresenta l’insoddisfazione e l’autocommiserazione, ma anche la redenzione e la corruzione in persona. Parte da una timida idea di grandezza e la trasforma in una rocambolesca scalata al potere, in cui c’è certamente dell’astuzia, ma anche tanta fortuna e spirito di sopravvivenza. Ed è proprio questo a renderlo unico: nonostante sia in fin di vita, riesce sempre a sfuggire alle situazioni più drammatiche aggrappandosi alla voglia di vivere che, con il tempo, ha sopraffatto l’idea iniziale di guadagnare abbastanza per consentire alla sua famiglia di vivere anche senza di lui. Non c’è molto da aggiungere, perché sarebbe davvero inutile ribadire tutte le sue capacità, ma è anche giusto così. Walter White è unico e irripetibile e, nonostante tutto, siamo felici di averlo conosciuto. Il suo personaggio è talmente grande da riuscire ad evadere i confini mediali, perché lo stesso Cranston ha accettato di essere Walter White, prima ancora che Bryan Cranston, di aver dato vita e di voler mantenere in vita un’icona della serialità moderna.