4) Terza stagione
Dopo il caotico secondo capitolo i personaggi iniziano a precipitare nell’abisso, scontrandosi con situazioni al di là del loro controllo. I rottami dell’incidente aereo si uniscono a quelli di Walter e Jesse, dalle vite ormai frantumate. Scioccato dalle conseguenze delle sue azioni, Walt decide di ritirarsi, una scelta che però avrà vita breve. Facendo leva sul suo orgoglio, il freddo e calcolatore Gus Fring riuscirà ad attirarlo a sé, fomentando di nuovo la sua smania di potere e ambizione.
Con la terza stagione iniziamo a conoscere meglio questo rapace antagonista, specchio del protagonista ma privo della sua morale. Allo stesso modo, con Fly abbiamo la possibilità di entrare nella psiche di White: quella mosca all’apparenza insignificante racchiude in sé tutti i sensi di colpa accumulati, così come la sua graduale metamorfosi kafkiana. Fino ad allora Walt aveva sempre cercato di equilibrare i due aspetti della sua personalità, ma questo è il momento in cui getta la maschera. Ormai incapace di aggrapparsi alla sua umanità trascinerà con sé anche il povero Jesse, costringendolo a giustiziare Gale Boetticher.