Breaking Bad, così come il suo iconico protagonista, è riuscita a costruirsi nel tempo un vero e proprio impero. Considerata un cult del piccolo schermo, essa è acclamata per la sua straordinaria sceneggiatura, l’eccelsa fotografia e la brillante evoluzione dei propri personaggi. Ma non solo. I pregi di Breaking Bad risiedono anche nell’impeccabile capacità recitativa dei suoi attori, nonché nella complessa prova d’espressività vinta dall’intero cast, primo fra tutti Bryan Cranston.
A volte un attore riesce a incarnare perfettamente lo spirito di un personaggio, dandogli la vita attraverso il proprio corpo, le proprie movenze e il proprio sguardo. E Bryan Cranson nel fare questo è stato un portento.
Nel corso di ben cinque stagioni abbiamo infatti assistito alla costruzione di un personaggio complesso e intrigante come Heisenberg, dalle mille sfumature, il quale è riuscito a trasmettere emozioni e intenzioni non solo con le sue iconiche affermazioni ma anche con la sua mimica facciale: ecco allora cinque espressioni di Walter White che riescono a comunicare più di mille parole.
1) “Stay out of my territory”
Negli ultimi minuti dell’episodio Over assistiamo a uno dei primi confronti che Heisenberg intrattiene con due spacciatori per affermare il proprio territorio. Si tratta di un breve momento che racchiude tuttavia una notevole intensità espressiva del personaggio.
Si tratta indubbiamente di una scena dal forte impatto: se inizialmente il protagonista cerca – gentilmente – di aiutare quella che sembra la caricatura di Jesse Pinkman, l’attimo dopo assistiamo alla drastica trasformazione dell’uomo, deciso ad affrontare i due criminali senza alcun timore. Lo sguardo di Walter è gelido, la sua espressione seria, tesissima. Se si presta attenzione si può persino notare che il personaggio sbatte le palpebre soltanto nell’esatto momento in cui lo spacciatore abbassa il suo sguardo.
La mimica di Walt, in questi pochi minuti, riesce a comunicare la sua intraprendenza, la sua determinazione. Nessuno può mettergli i bastoni in testa, nessuno deve intralciare il suo cammino. Non si legge alcuna paura nei suoi occhi, alcuna preoccupazione. Ciò che il protagonista di Breaking Bad comunica con questa dura espressione è la propria supremazia.
2) “If you don’t know who I am…”
Breaking Bad, nella sua quinta e ultima stagione, ha raggiunto un picco di drammaticità e di intensità indescrivibili.
Nella 5×09 la tensione è alle stelle, soprattutto durante il dialogo tra Walter e Hank. Ed è proprio durante il loro scambio di battute che, ancora una volta, Cranston ci regala una delle sue migliori performance, nonché una delle espressioni più intense dello show.
La scena, resa ancora più suggestiva grazie al gioco di luci e ombre che ha luogo nel garage, vede Mr. White confrontarsi con il cognato usando inavvertitamente un tono di voce sottile, apparentemente calmo. Il suo volto, tuttavia, ci dà l’impressione di essere tutt’altro che tranquillo: teso ma contemporaneamente sicuro di sé, egli raggela Hank con quelle minacce velate.
Ci troviamo dinanzi una delle espressioni più inquietanti di Walter White, il quale non si nasconde più dietro delle menzogne ma ammette implicitamente di essere Heisenberg. Senza giri di parole, con fermezza e arguzia, con un semplice sguardo egli rivela al cognato di essere probabilmente uno degli uomini più pericolosi che abbia mai fronteggiato.
3) “Nothing stops this train”
Una delle espressioni facciali più intense di Walter White è presente in Fifty-One. Nella 5×04, mentre Mike e Jesse discutono del destino di Lydia, Mr. White è immerso nei suoi pensieri mentre regge tra le mani l’iconico cappello nero, simbolo di Heisenberg.
Il suo sguardo, dapprima perso nel vuoto e poi serissimo, è alto e rivolto ai suoi collaboratori. Non c’è esitazione nella sua voce dopo aver pronunciato l’iconica frase “Nothing stops this train“, né un briciolo di incertezza nella sua mimica facciale. La sua disperata fame di potere lo conduce verso una corsa che può vincere, ma il cui costo sarà decisamente alto. Con l’accenno di un sorriso compiaciuto, egli rivela tutto il suo orgoglio e la sua inarrestabile ambizione, certo di poter ottenere a qualsiasi costo ciò che desidera.
4) “You’re goddamn right”
Una delle espressioni più intense di Walter White è presente durante il dialogo più iconico di tutta Breaking Bad.
In Say My Name, l’egocentrismo e la spavalderia di Heisenberg assumono il comando della sua persona. Non c’è spazio per nient’altro che il potere: da solo nel suo vasto impero, Walt cerca ancora in tutti i modi di continuare la propria produzione di blue meth, nonostante tutti quelli che gli sono accanto vogliano chiudere questo capitolo.
L’espressione dell’uomo è chiara, e dice ben più di quello che potremmo immaginare: è lui ad avere le redini della propria produzione, a orchestrare il piano perfetto per continuare il proprio business, ad avere il dominio del proprio impero della droga. Consapevole di essere ormai temuto e rispettato da tutti, Walt si lascia così andare a un’espressione di puro compiacimento.
5) “Walter White is gone”
A un passo dalla fine, Breaking Bad ci ha donato uno dei migliori episodi di sempre, sebbene sia spesso oscurato dall’eccezionale finale di stagione. In Granite State le emozioni che possiamo leggere sul volto di Walter White sono tantissime. Dalla delusione alla rassegnazione, dalla tristezza alla voglia di rivalsa, sino alla tremenda sete di vendetta.
Stanco di nascondersi, consapevole di essere ormai detestato da tutti (ma soprattutto dalla sua famiglia), Walt è pronto a consegnarsi, seduto a bere il suo ultimo bicchiere di Dimple Pinch da uomo libero. Tuttavia, le parole di Elliott e Gretchen durante un’intervista catturano la sua attenzione. È allora che Heisenberg ritorna alla luce, per un’ultima intensa missione. Essere sottostimato, diffamato, offeso pubblicamente dalla donna che un tempo amava e dal suo ex collega lo sconvolge. Ed è allora che il protagonista di Breaking Bad reagisce.
Rabbia, odio, vendetta. Sebbene negli ultimi istanti dell’episodio Walter White non dica nulla, la sua espressione dice tutto: sta arrivando il momento della resa dei conti.