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Breaking Bad poteva finire con la quinta puntata

Breaking Bad
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Breaking Bad non smette mai di far parlare di sé. È considerata a ragione una delle migliori Serie Tv in assoluto, se non LA migliore. A renderla tale una trama perfettamente orchestrata, una fotografia stupefacente, una regia eccezionale e una cura dei dettagli quasi maniacale. Inoltre Breaking Bad non smette mai di far riflettere, di farci interrogare sul significato di tante scene e su cosa sarebbe potuto cambiare se una sola scelta fosse stata differente.

È proprio di questo che vogliamo parlare qui. C’è stato un particolare momento della Serie nel quale una scelta differente avrebbe potuto modificare radicalmente il corso degli eventi. Avrebbe potuto segnare addirittura la fine di Breaking Bad. Di quale momento stiamo parlando? Di un evento visto nella 1×05.

Breaking Bad

È una giornata soleggiata, come spesso accade nel New Mexico. Su insistenza di Skyler, lei e Walter si recano alla festa del vecchio amico Elliott Schwartz. C’è molta gente, tra cui molte vecchie conoscenze di Walter dai tempi dell’università. Nonostante l’imbarazzo per il regalo inadeguato che ha portato e il disagio nel parlare con altri scienziati che sembrano dare erroneamente per scontato che lui sia o socio di Elliott alla Grey Matter oppure un professore universitario, Walt sembra essere deciso a godersi la festa.

Poco dopo Walter ed Elliott siedono insieme e ricordano i vecchi tempi. Ridono, scherzano, brindano. Poi, dal nulla, Elliott gli offre un lavoro. Walter sembra lusingato, un po’ indeciso. Ne è passato di tempo da quando si occupava di cose serie, ormai si limita a sperare che dei liceali un po’ tonti memorizzino la tavola periodica. Elliott insiste e allora Walter decide di mettere le carte in tavola parlando della propria malattia, ma prima che possa rivelargli tutto Elliott lo interrompe, dichiarando che la sua compagnia dispone di un’ottima assicurazione sanitaria. La migliore.

Il volto di Walter cambia: da un’espressione lusingata e indecisa lo vediamo passare al dubbio e a una malcelata indignazione. Uno sguardo a Skyler e poco dopo i due escono di casa, con Walter che fa sbattere sonoramente le porte. È freddo, indignato. Accusa Skyler di aver parlato a Elliott e Gretchen del cancro così che loro si offrissero di pagare le sue spese mediche. Proprio come Elliott si è offerto di fare subito dopo avergli proposto il lavoro. Un modo per “metterci la pezza” sono le sue parole, l’occasione perfetta. Ma lui ha rifiutato, non vuole la sua carità. A nulla valgono le proteste di Skyler, Walter non ascolta.

Ora, fermiamoci un attimo e proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente.

Torniamo all’offerta di Elliott e all’indignazione di Walt. Stavolta però il nostro protagonista non se ne va. Riflette. Pensa a ciò che è successo nei giorni precedenti, agli enormi rischi che ha corso, ai limiti che ha già superato e alle vite che ha già preso. Pensa e sa che l’unica alternativa valida alle cure è tornare a cucinare meth, ma sa anche che continuando su quella strada le cose potranno soltanto peggiorare. Nonostante nutra indubbiamente del risentimento nei confronti di Elliott per essere arrivato al successo sulle sue spalle, Walter ingoia il rospo e accetta.

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Pensateci: quanti problemi, quanti guai si sarebbero evitati? Accettando che i suoi amici gli pagassero le cure, Walter non avrebbe dato inizio allo sfacelo della propria famiglia, nonché a un’esorbitante serie di morti. Non dimentichiamo infatti che tra le vittime più o meno direttamente imputabili a lui possiamo annoverare quelle della 2×13, e quell’orsacchiotto rosa potrebbe indicare anche questo. Se Walter avesse accettato l’aiuto di Elliott e Gretchen, nulla di tutto questo sarebbe accaduto.

Breaking Bad sarebbe finito.

Le cose però non sarebbero mai potute andare così. Perché l’idea di un impero tutto suo, della grandezza del suo genio finalmente messa a frutto, riconosciuta e affermata, seppur per vie traverse, si è già fatta strada nella sua mente. Ora che la certezza della morte aveva spazzato via ogni sua restrizione morale, ora che uccidendo e sbarazzandosi dei corpi di Emilio e Krazy-8 il punto di non ritorno era ormai stato superato, non c’era assolutamente alcuna possibilità che Walter si sottoponesse all’umiliazione di accettare la carità di Elliott. Non avrebbe mai preso il suo denaro, non sarebbe mai caduto così in basso.

Nemmeno però sarebbe tornato a essere solo un insegnante ignorato dai suoi alunni. Non sarebbe tornato a condurre una vita insoddisfacente e monotona. Avrebbe fatto a modo suo, perché lui era destinato alla grandezza.

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Apparentemente sarebbe rimasto il solito Walter, ma la sua vita vera sarebbe stata quell’altra: quella segreta, del genio della meth, del signore della droga. Perché già allora, seppur inconsciamente, quella del guadagnare denaro per mantenere la famiglia dopo la sua morte era solo una scusa. Il suo unico scopo era raggiungere la tanto agognata gloria. Perché la metamorfosi in quel particolare momento era appena al primo stadio, ma già allora si scriveva Walter White, si leggeva Heisenberg.

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