Il seguente articolo contiene SPOILER su Breaking Bad e Better Call Saul.
Tra i tanti personaggi di Breaking Bad, Gale Boetticher è stato uno dei più particolari in assoluto, nonché forse il più sfortunato della serie: capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato, con un tempismo pessimo che non gli ha lasciato scampo. Il percorso di Gale Boetticher all’interno dell’universo creato da Vince Gilligan, in realtà, ha inizio molto prima dei fatti narrati in Breaking Bad, più precisamente nella quarta stagione di Better Call Saul, in cui lo scienziato protetto da Gus Fring appare in alcuni episodi in cui viene spiegata la sua storia: Gale venne notato proprio dal magnate de Los Pollos Hermanos e si aggiudicò una borsa di studio finanziata da quest’ultimo, ma fu proprio lo scienziato a proporsi per cucinare metanfetamine.
Gale è sempre stato l’uomo perfetto per Gus Fring: assolutamente insospettabile per via del suo temperamento e del suo aspetto fisico, ma anche follemente innamorato della chimica, talmente tanto da puntare a qualcosa di più, qualcosa di proibito, non per fama o per soldi ma per passione; tuttavia, nel cinico mondo di Breaking Bad, nemmeno questo è riuscito a salvarlo.
In Breaking Bad quasi tutti i personaggi sono mossi dalle proprie mire: chi per soldi, chi per fama, chi per passione; proprio come Gale Boetticher: l’uomo giusto al momento sbagliato.
Ciò che più ci sorprende di Gale Boetticher è la posizione che occupa all’interno della struttura narrativa di Breaking Bad: lo scienziato al soldo di Gus Fring, nonostante il relativamente basso minutaggio on screen, ha avuto un ruolo determinante sia per quanto riguarda l’assunzione di Walter White nel laboratorio segreto progettato con accuratezza per anni, sia in quello che di fatto è stato l’inizio della fine per lo stesso Heisenberg, per via della galeotta dedica sul libro regalato al proprio mentore. Dal punto di vista caratteriale, Gale Boetticher è quanto di più lontano ci sia dal resto dei personaggi di Breaking Bad: un nerd colto e vegano le cui uniche preoccupazioni, al di fuori del lavoro, sono le sue piante, la musica classica e Walt Whitman, elementi che abbiamo visto incrociarsi nella celebre scena in cui canta allegramente “Crapa Pelada”, riferendosi al suo maestro di vita.
Dalla prospettiva di Gale Boetticher, Breaking Bad dev’essere stata un sogno a occhi aperti, una realtà talmente perfetta, per lui, da non fargli percepire in alcun modo i pericoli a cui andava incontro quotidianamente. Gale venne assunto da Gustavo Fring già ai tempi di Better Call Saul, con l’obiettivo di allestire il mastodontico laboratorio sotterraneo di metanfetamine, dove avrebbe lavorato in prima persona una volta ultimato.
L’assurdità di questo personaggio sta proprio nel fatto che la sua personalità è in totale contrasto con i suoi obiettivi personali
Gale Boetticher è talmente innamorato della chimica, talmente stregato dal suo lavoro da non riuscire a distinguere tra giusto e sbagliato, tra morale e immorale, tutto ciò che conta per lui è sentirsi importante, utile, oltre che avere la possibilità di lavorare in un laboratorio all’avanguardia, attrezzato con macchinari di ultima generazione; per il resto, a Gale non importa minimamente lo scopo, il fine del suo lavoro, ed è incredibile come riesca a mantenere integro il suo personaggio nonostante si trovi di fronte a gigantesche partite di droga purissima: la sua tranquillità di fronte a certe situazioni fa sembrare che tutto, in realtà, sia legale. Per tutti questi motivi, Gale Boetticher è senza dubbio l’uomo perfetto per il mefistofelico piano di Gus Fring tanto che, se fosse stato per lui, questi avrebbe avuto in mano l’intero progetto senza nessuno ad affiancarlo.
Invece, spinto proprio dalla sua innocenza, Gale ha voluto strafare, ammaliato dalla perfezione della partita di cristalli realizzati da Walter: è qui che inizia il suo amore platonico, la sua ammirazione per Heisenberg, un sentimento che non solo gli costerà la vita, ma che porterà la trama di Breaking Bad a più di un turning point decisivo.
L’unica colpa di Gale è stata quella di entrare in scena in un momento delicatissimo, nel bel mezzo di una partita a scacchi tra Gus Fring e Walter White.
All’interno di questa vicenda anche Jesse Pinkman gioca un ruolo molto importante. Per ben due volte, infatti, Gale Boetticher subisce ripercussioni proprio per colpa del braccio destro di Walter.Dapprima Jesse, pestato a sangue da Hank, minaccia di denunciare il cognato di Walt, cosa che potrebbe portare non pochi problemi al protagonista di Breaking Bad. Questo, infatti, decide di fare qualsiasi cosa pur di far assumere Jesse come suo assistente nel laboratorio. In modo da tenerselo buono. È qui che Gale diventa per la prima volta pedina di scambio.
Tuttavia, la partita a scacchi tra Gus e Walt è appena all’inizio: il vero desiderio del primo è quello di potersi affidare al solo Gale per la preparazione della Blue Sky, ritenendolo l’unico affidabile per poter gestire il laboratorio, proprio perché totalmente disinteressato dall’aspetto economico. Ma Walt, per sfortuna del malcapitato Gale, anticipa anche questa mossa, condannando il bizzarro chimico a morte senza troppo rammarico. Nemmeno in punto di morte Gale Boetticher comprende la pericolosità della situazione in cui si è volutamente cacciato, nonostante si ritrovi alla porta Jesse Pinkman, che per lui è praticamente uno sconosciuto, a un orario improponibile.
Gale rimane autentico fino alla fine, ignaro, nella sua genuina ingenuità.
Il punto di vista di Gale Boetticher in Breaking Bad è probabilmente il più distorto di tutti, è quasi come se il chimico abbia vissuto in un universo parallelo per tutto il tempo, un universo dove la serie di Gilligan non è altro che un dramedy in cui i sogni di tutti i personaggi, alla fine, si realizzano; invece proprio questa sua invidiabile tranquillità di fronte a spietati assassini, quantità industriali di droga e attività del tutto illegali è stata l’arma che lo ha condannato a morte, nonostante il suo animo pacato fosse proprio il motivo per cui Gus aveva deciso di puntare su di lui.
Ciò che è successo dopo Gale Boetticher è ben noto, talmente tanto da far passare in secondo piano il suo personaggio e la sua tragica fine: ad ogni modo, dimenticarsi del buon Gale è impossibile, chiedere a Walter White per conferma, o meglio, a W.W.