Vai al contenuto
Home » Breaking Bad » Breaking Bad – I 5 motivi per cui il finale di ‘Granite State’ è un capolavoro assoluto

Breaking Bad – I 5 motivi per cui il finale di ‘Granite State’ è un capolavoro assoluto

Breaking Bad

3 – WALT TRE IN UNO: LAMBERT, WHITE, HEISENBERG – Nel finale di puntata di Granite State, Walt arriva all’apice del suo trasformismo. E’ camaleontico come mai è stato prima. In tre minuti si vedono tre persone e tre personalità diverse. La prima è quella del Signor Lambert, il signore sconosciuto appena arrivato in città. Un uomo dimesso, taciturno, che va in un bar soltanto per bere qualcosa e guardare un po’ di tv. Quando Gretchen ed Elliot cominciano a parlare di lui, però, si rivede chi non si vedeva da tempo: Walter White. Aveva definitivamente lasciato il posto ad Heisenberg da un po’ ed a Lambert nell’ultimissima fase, ma in quel momento White torna in gioco. Per pochissimo tempo. Nella sua mimica facciale viene in evidenza la frustrazione dell’uomo che non è riuscito a raggiungere i propri obiettivi, a sfruttare il proprio potenziale. Dell’uomo che ascolta in silenzio gli altri, quelli che hanno vinto. E poi Gretchen dice: “Walter White non esiste più”. Ed in quel momento, Walter White ri-cessa di esistere per davvero. Il cambio di espressione di cui abbiamo parlato sopra lo ri-trasforma in Heisenberg. Lo ri-trasforma nel terrificante genio del male che sembrava anch’esso ormai definitivamente morto, e che invece risorge per un’ultima sfida. Quella decisiva. 

Pagine: 1 2 3 4 5