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Anna Gunn e Aaron Paul spiegano perché Skyler White avrebbe meritato un trattamento diverso

Breaking Bad
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Ogni serie tv comprende personaggi amati e odiati dal pubblico. Tra questi ultimi non ci sono solo antagonisti e villain: anzi, questi sono spesso i più amati. Breaking Bad è l’esempio perfetto di queste affermazioni.

La serie ha numerosi personaggi che meriterebbero di essere odiati, come Gus Fring e lo stesso Walter White. Ma Vince Gilligan ha disegnato questi personaggi talmente bene e in modo che si incastrassero alla perfezione nella storia che gli spettatori si sono trovato a fare il tifo per loro.

E se il tifo è per i cattivi, chi è il personaggio odiato? Nel caso di Breaking Bad il dito va puntato contro Skyler White.

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La moglie del protagonista è stata vista (e lo è tuttora) come un mostro per essersi intromessa nell’attività illecita di Walt. L’opinione nei suoi confronti non è cambiata nemmeno quando le sue paure si sono poi avverate.

Abbiamo conosciuto Skyler in dolce attesa, con un figlio adolescente e un marito con uno stipendio da professore di chimica. Questa era la sua vita e nonostante tutto ne era anche soddisfatta. Le cose iniziano a cambiare quando Walt scopre di avere il cancro, ma Skyler ne viene a conoscenza solo quando il marito ha già deciso di intraprendere una vita da criminale.

Durante la visione della serie gli spettatori sono portati a seguire il percorso di Walt verso la sua trasformazione in Heisenberg. Le azioni di Skyler sono viste come pressanti e intralcianti, perché siamo tutti dalla parte di Walt. Ma se provassimo a metterci nei panni di Skyler?

I fan hanno sempre considerato Skyler come una moglie che non lasciava fare al marito ciò che credeva essere la cosa migliore da fare.

Qualche anno fa, intervistata da The New York Times, l’attrice Anna Gunn ha dichiarato:

Ho realizzato che il motivo per cui molte persone ce l’avevano con Skyler aveva poco a che fare con me. Piuttosto, si rifaceva al modo in cui loro percepivano le donne e le mogli. Questo perché Skyler non corrispondeva all’ideale femminile: è diventata una sorta di test di Rorschach per la società, una misura delle attitudini nei confronti di genere.

Anche Aaron Paul (Jesse Pinkman in Breaking Bad) ha difeso Skyler durante un’intervista con Entertainment Weekly:

Perché la nostra audience non ha mai simpatizzato con questa povera donna? Ovviamente è una spina per Walter White e tutti tifano per il successo di Walt, ma Dio mio. Un giorno ti svegli e scopri che tuo marito è il re della meth… sai, potresti anche avere da ridire.

Abbiamo sempre puntato il dito contro Skyler. Un rewatch potrebbe forse farci cambiare idea?

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