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Se Breaking Bad fosse stato ambientato in Italia

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Sebbene Breaking Bad sia conclusa da cinque anni, la mitologia che ruota intorno alla Serie Tv di Gilligan non accenna ad affievolirsi. Gli stimoli e gli spunti di riflessione che offre spaziano dalle interpretazioni riguardo i vari simbolismi della Serie, a teorie che la legano ad altri show fino ad arrivare ad analisi più leggere, dai toni buffi. Un Masterpiece come Breaking Bad in Italia non si vede dai tempi di Un medico in famiglia, ed è sull’onda delle infinite potenziali rivisitazioni della Serie prodotta da AMC che ci siamo chiesti: come sarebbe stato se Breaking Bad fosse stata ambientata in Italia?

Il titolo innanzitutto sarebbe stato L’Onore e la Meth e il protagonista sarebbe stato un professore di mezza età, Gualtiero Bianco, il quale avrebbe accettato, per amore della chimica, di continuare a insegnare da precario pur di non lasciare la cattedra. Nei panni del Professor Bianco, Toni Servillo, in grado di rendere magistralmente la fredda disperazione di Gualtiero dopo aver appreso la gravità delle sue condizioni di salute. Un cancro ai polmoni nonostante non abbia mai toccato una sigaretta. Gualtiero, costretto a lavorare in un autolavaggio per mantenere la sua famiglia in procinto di allargarsi, deciderà che dopo una vita di sacrifici, forse è giunto il momento di diventare cattivo.

L’incontro casuale con il suo ex allievo scapestrato Giuseppe Uomorosa, interpretato da un giovane Alessandro Cattelan ai suoi esordi come attore, porterà Gualtiero a capire che esiste un modo per fare soldi facili con le sue conoscenze scientifiche: la metanfetamina. Sarà, infatti, subito chiaro al Professor Bianco che quel ragazzo che sedeva dietro ai banchi della sua classe ha preso una brutta strada e sta vendendo un prodotto che lui potrebbe migliorare esponenzialmente sotto il profilo qualitativo.

Intanto in casa Bianco, la moglie di Gualtiero, Celeste, si appresta a entrare negli ultimi mesi di gravidanza potendo contare sull’aiuto e la presenza del loro figlio primogenito, Gualtierino.

Nelle vesti di Celeste, vedremmo una Margherita Buy ancora più cupa e ansiosa del solito, turbata dal cambiamento di Gualtiero dopo quella tremenda diagnosi dal sapore di una condanna a morte. Celeste, però, potrebbe contare anche su sua sorella Maria, interpretata da Claudia Pandolfi e suo cognato Anchise, detto Hank. Un agente della Narcotici con l’hobby di andare per funghi nelle campagne, interpretato da un Luca Zingaretti al massimo del suo splendore.

Gualtiero e Giuseppe passeranno gran parte delle loro giornate a cucinare in una roulotte abbandonata vicino la spiaggia nella quale il Professor Bianco insegnerà al suo apprendista la ricetta per la Meth perfetta. I due affideranno la parte della vendita del loro prodotto ad alcuni giovani pusher amici di Giuseppe. Ma quando uno di loro, Baggio (evidentemente figlio di grandi appassionati di calcio) verrà arrestato, per Walter e Giuseppe si farà chiara la necessità di trovare un avvocato al quale affidare la difesa del giovane, impedendo che possa raccontare troppo alla squadra di agenti con a capo Anchise, impegnata nel torchiaggio del giovane, per sapere da dove venga questa nuova pericolosa sostanza blu.

I soci Gualtiero e Giuseppe, dopo aver visto uno spot in Tv particolarmente trash, decideranno di affidare il caso a Saulo Buonuomo, una sorta di azzeccagarbugli con la permanente interpretato da Christian De Sica. Quest’ultimo li condurrà a una svolta epica per il loro lavoro. I due passeranno in poco tempo dal cucinare in una roulotte all’avere a loro disposizione un laboratorio in piena regola e non si dovranno più preoccupare della distribuzione. A quello, infatti, penserà Gustavo Who, proprietario del laboratorio e di un ristorante cinese, L’amico Involtino, che funge da ottima copertura per i traffici dell’uomo.

Quando ormai Gualtiero e Giuseppe avranno conquistato il monopolio della Metanfetamina in Italia, si metteranno in moto una serie di eventi che in poco tempo condurranno entrambi alla morte.

In un episodio crossover, Tonio Fortebracci, tornato in Italia ormai 70enne, dimostrerà di non tollerare la nuova droga blu che ha iniziato a circolare nel suo Belpaese e reso dipendenti tanti giovani anche nella sua città. Fortebracci assolderà un anziano ex poliziotto corrotto, Michele, per scoprire e uccidere chiunque si celi dietro l’identità di Meth Man, come sarebbe stato ribattezzato Gualtiero dai Tg di tutta Italia.

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Arriverà Michele, interpretato da Lino Banfi, richiamato in servizio da un suo ex collega, Hank, che giura di aver visto la Blu Meth prima che iniziasse a circolare in tutta Italia.

L’ex poliziotto inizierà allora a perlustrare ogni centimetro della città in cerca di Meth Man. Mentre tra Gualtiero e Celeste le cose saranno oramai gravemente compromesse dai segreti, Gualtierino, per fare una sorpresa a suo padre e provare a racimolare qualche soldo per le cure di lui, organizzerà un’ospitata da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5. Seppur restio, Gualtiero sarà costretto a partecipare alla trasmissione dalle pressioni della moglie, secondo la quale Gualtierino avrebbe dimostrato tanto impegno e buon cuore nell’organizzare un intervento strappalacrime del padre per smuovere i cuori degli italiani e sperare in qualche donazione per far fronte a delle cure che, nessuno di loro potrebbe immaginare, non serviranno a nulla.

Ma davanti alla Tv nella casa in cui è cresciuto, c’è anche Michele, che dopo aver visto una macchia blu sul polpastrello di Gualtiero (che forse incautamente aveva cucinato senza guanti) e aver sentito che si trattava di un professore di chimica dall’accento pugliese, si convincerà di aver trovato Meth Man, e dopo il ritorno a casa del Professor Bianco lo seguirà fino al laboratorio, dove dopo uno scontro a fuoco con Gustavo Who, riuscirà nell’intento di uccidere i due cuochi di Metanfetamina e il signor Who.

Una volta appresa la notizia del compimento della missione da parte di Michele, Tonio Fortebracci realizzerà che in fondo sarebbe un peccato lasciar scoperta una fetta di mercato tanto remunerativa e dopo aver assunto dei chimici scoprirà la ricetta perfetta e continuerà la produzione in proprio.

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L’Onore e la Meth, in grado di portare a casa il 22% di share anche senza Cecilia Rodriguez, sarebbe stata la Serie Tv italiana più seguita di sempre, pur suscitando non poche polemiche per la crudezza di alcune scene, tra le quali quella del lancio della pizza sul tetto, che avrebbe fatto infuriare il Moige perché “con il cibo non si gioca”.

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Un saluto agli amici di Breaking Bad – Pagina Italiana e

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