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Meno male che c’è Fring

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In molti lo hanno conosciuto nei panni di Gustavo Fring, il temerario antagonista di Walter White in Breaking Bad. Altri, invece, lo ricordano come il fratellastro di un certo Pierce Hawthorne, o addirittura come l’ufficiale imperiale di un comando spaziale. In ogni caso, qualunque ruolo abbia vestito, Giancarlo Esposito ha sempre regalato al suo pubblico una performance memorabile.

Attore, doppiatore, produttore e persino cantante, non ha smesso di lavorare un solo attimo della sua carriera, impegnandosi sia nel piccolo che nel grande schermo. Col tempo si è confermato uno degli attori più capaci e professionali del mondo dello spettacolo, scalando così la vetta del successo e conquistando l’affetto del pubblico.

Ma sebbene Giancarlo Esposito di strada ne abbia fatta parecchia, le occasioni per mettersi in gioco e dar prova del proprio talento sono state piuttosto scarse.

I suoi esordi risalgono alla fine degli anni ’60, quando prende parte al musical Maggie Flynn. Da allora inizia a interessarsi al teatro e alla musica, partecipando a rappresentazioni e performance teatrali. È tra gli anni ’80 e ’90 che, tuttavia, l’attore inizia a farsi notare. Dopo aver lavorato al cinema in film quali Taps, Maximum Overdrive e King of New York, arriva la svolta con il lungometraggio School Daze, diretto da Spike Lee, grazie al quale si fa conoscere sul grande schermo.

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La collaborazione tra i due artisti prosegue per ben tre film (Do the Right Thing, Mo’ Better Blues, Malcolm X), nei quali emergono i disagi della comunità afroamericana e si affrontano temi delicati, come il razzismo e l’oppressione delle minoranze. La filmografia di Esposito inizia così ad arricchirsi di pellicole e serie tv, principalmente di stampo poliziesco. Nel corso della sua carriera ha inoltre l’opportunità di recitare a fianco a star mondiali quali Whitney Houston, Samuel L. Jackson, Queen Latifah e molti altri, che ne hanno osannato la professionalità e l’espressività.

L’ultimo grande ruolo da lui interpretato risale a Breaking Bad, serie tv AMC nella quale ha interpretato dal 2009 al 2011 il narcotrafficante Gustavo Fring.

Si tratta indiscutibilmente della sua performance migliore, nonché la più impegnativa, per la quale è stato addirittura premiato nella categoria Miglior Attore Non Protagonista ai Critics’ Choice Awards. Dopo quell’esperienza, purtroppo, nessun’altra performance è stata capace di eguagliare il successo riscontrato con Breaking Bad, né di rendere effettivamente la bravura e il talento dell’attore.

Una volta concluso lo show di Vince Gilligan, Esposito prende infatti parte a una serie di progetti che non ne valorizzano le eccezionali qualità recitative. Tra il 2011 e il 2015 recita in serie tv quali Once Upon a Time, Community, Revolution, Criminal Minds: Suspect Behavior, Westworld, facendo dei cameo o interpretando dei ruoli secondari che, tuttavia, non hanno lasciato il segno.

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Malgrado non sia spesso oggetto di polemiche, gossip o discussioni, Esposito rimane in ogni caso un artista estremamente popolare.

Nonostante non riceva le attenzioni che un attore del suo calibro meriterebbe, soprattutto sul piano lavorativo, egli riesce comunque a coltivare le sue passioni e a mandare avanti la propria carriera, seppur con umiltà.

Negli ultimi anni la situazione sembra essere leggermente migliorata. Le sue ultime collaborazioni in serie tv e videogiochi si stanno rivelando infatti trionfanti. Pensiamo ad esempio al suo ritorno sul piccolo schermo nei panni di Gus Fring nello show Better Call Saul, o ai più recenti The Boys e The Mandalorian. I suoi ultimi ruoli hanno difatti del potenziale immenso e le possibilità che possano rivelarsi dei veri successi sono parecchio alte. Anche nel mondo video ludico Esposito è riuscito a farsi notare: di recente ha infatti recitato nei panni de “El Presidente” Anton Castillo in Far Cry 6, la cui uscita è prevista per il 2021.

La popolarità di Giancarlo Esposito non viene certo messa in discussione: è indubbiamente un attore amato dal suo pubblico, al quale non mancano gli impegni lavorativi. Ciò che, tuttavia, ci lascia perplessi è perché un attore incredibilmente talentuoso, professionale e carismatico come lui non abbia ancora ricevuto un ruolo degno dei suoi precedenti successi, capace di evidenziarne la bravura e le eccellenti doti artistiche.

Forse è una prerogativa degli attori più rinomati, che con una sola performance sono riusciti a conquistare una grandissima notorietà. Forse ci ritroviamo dinanzi a un attore che antepone la passione e il divertimento al successo, o semplicemente si tratta soltanto di una questione di fortuna, giacché il prossimo ruolo della vita potrebbe già essere alle porte di casa Esposito. Dare una risposta a questo quesito è impossibile, ma su una cosa siamo decisamente convinti: il talento di Giancarlo Esposito non sarà mai messo in discussione finché ci sarà Breaking Bad. Finché, fortunatamente, ci sarà Fring.

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