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5 citazioni iconiche che hanno definito il mito di Mike Ehrmantraut

Breaking Bad
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Mike Ehrmantraut l’ex poliziotto. Mike Ehrmantraut il nonno. Mike Ehrmantraut l’omicida. Mike Ehrmantraut il padre, il suocero, il burbero, il saggio, il genio e l’aggiusta-guai. In Breaking Bad e in Better Call Saul abbiamo conosciuto diversi lati del personaggio splendidamente interpretato da Jonathan Banks e oggi vogliamo rendergli omaggio.

Un uomo complesso, che riesce a risultare estremamente carismatico pronunciando poche parole lapidarie. La comunicazione del resto va ben oltre le chiacchiere e ogni espressione o gesto di Mike nelle due serie di Gilligan è estremamente comunicativo.

Ma oltre agli sguardi carichi di significato e ai suoi movimenti lenti e precisi, ci sono state delle frasi che hanno delineato ancor di più i margini del personaggio, rendendolo immortale.

Perché, quando Mike Ehrmantraut dice qualcosa, l’impressione è che ciò che intende comunicare vada al di là del mero significato delle parole che sceglie.

Ogni cosa che dice sembra sgorgare da una fonte alimentata da anni di sofferenze, scelte sbagliate e sconfitte che dopo tutto non paiono aver scalfito la sua sicurezza.

Vediamo le 5 citazioni iconiche che hanno definito il mito di Mike Ehrmantraut

1) Mezze Misure (Breaking Bad)

Breaking Bad

È il dodicesimo episodio della terza stagione, Gus ha dato ordine a Mike di uccidere Walt e Jesse, ritenuti inaffidabili e imprevedibili. Al loro posto ci sarà Gale. In un frangente di questo episodio conosciamo un aspetto del passato di Mike, raccontato dalla sua viva voce. Racconta di quando era un poliziotto di quartiere e lui e il suo partner erano chiamati a intervenire quasi ogni fine settimana per mitigare le continue violente liti di una coppia.

Lui era un vero omone. Due metri e dieci. Ma sua moglie, o forse solo la sua donna, era piccolina. Un uccellino. Con dei polsi sottilissimi. Uno di noi la portava fuori e le diceva: “Signora, questa volta si decida a denunciarlo”. Non era una che diceva: “Non posso perché in fondo mi ama”, quante ce ne sono capitate… Lei no. Lei aveva solo paura. Semplicemente, non aveva il coraggio di denunciarlo. Non potevamo fare altro che chiamare l’ambulanza, mettere lui in auto, portarlo al comando e sbatterlo in cella a smaltire la sbronza. Ci dormiva sopra e la mattina dopo il rilascio tornava a casa. Ma una sera, il mio collega era malato. C’ero solo io. Un loro vicino telefona, solita storia, le aveva rotto il naso mentre lei era sotto la doccia. Lo ammanetto, lo carico in auto e lo porto via. Ma quella volta mentre andiamo al comando sento che quel pezzo di merda seduto dietro di me sta canticchiando Danny Boy. L’unica cosa che so è che non ci ho visto più. Invece che al comando, l’ho portato in un posto deserto. L’ho fatto inginocchiare, e gli ho infilato la pistola in bocca. E gli ho detto: “Adesso basta. L’hai voluto tu.” Lui comincia a piangere, a farsela dentro i pantaloni e a giurare su Dio che non la toccherà più. Gridava, per quanto si possa gridare con una pistola in bocca. Gli ho detto: “Sta’ zitto. Devo decidere se ti sparo o no.” Il vecchio Gordy… stava fermo. Immobile. Come un cane che aspetta gli avanzi della cena. Siamo rimasti lì per un po’. Io fingevo di non sapere che decidere, mentre lui stava buono in ginocchio, coi pantaloni pieni di merda. Alla fine gli ho tolto la pistola di bocca, e gli ho detto: “Guai a te se la tocchi di nuovo, o ti spaccherò dal primo all’ultimo osso che hai in corpo, ti cospargerò di benzina e bla bla bla. Mi illudevo di averlo spaventato. Due settimane dopo, l’ha uccisa. Sissignore! Le ha spaccato la testa con la base di un frullatore. La casa era un lago di sangue quando siamo arrivati. La morale è che è sbagliato adottare mezze misure, perché non risolvono niente. È un errore che non ripeterò. Basta mezze misure, Walt!

Mike viveva per non ripetere più i suoi errori e “correggere” quelli degli altri. È un aggiusta-tutto pronto-a-tutto pur di sentire che quel suo vissuto doloroso non è solo un bagaglio pesante da trascinare, ma una fonte di conoscenza condivisibile e utile. Per lui non esistono né sfumature né contorni indefiniti. Esiste solo quello che deve essere fatto.

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