In Breaking Bad abbiamo conosciuto personaggi geniali e al contempo tenebrosi, dotati di carisma e inventiva. Altri, invece, sono irritanti e molesti, proprio perché la penna di Gilligan li ha pensati così. E uno dei personaggi più esasperanti della serie tv è indubbiamente Marie Schrader. Seccante, ripetitiva, presuntuosa: per molti è, al pari della sorella, uno dei personaggi più detestati di Breaking Bad.
Ma la signora Schrader vive così tanti momenti di sconforto da spingerci quasi a provare empatia nei suoi confronti, giustificando molte delle sue azioni. Ovviamente non sempre ciò è possibile, poiché alcuni atteggiamenti sono indifendibili. Raccogliere quindi i momenti in cui la sua parte peggiore è uscita allo scoperto non è stato semplice, giacché l’origine di alcuni di essi risiede nella cleptomania di cui è affetta. Ma in quanto tratto distintivo del personaggio, è opportuno tener conto anche di quelle spiacevoli situazioni che evidenziano gli aspetti più brutti della sua personalità.
1) Le sterili critiche rivolte a Skyler
Ritornare agli inizi di Breaking Bad rappresenta sempre un colpo al cuore. I personaggi sono ancora ignari di ciò che il futuro riserverà loro e rimaniamo atterriti dalla loro innocenza. Eppure non tutti sono così puri e ingenui come sembra. Nell’episodio 1×03, infatti, abbiamo l’opportunità di conoscere meglio Marie Schrader, la quale riprende la sorella incinta sul suo modo di dipingere.
In quell’episodio Skyler sta infatti dipingendo la camera di Holly, in ristrutturazione, e Marie non muove un dito per aiutarla. Al contrario, puntualizza quanto Walt sia assente e costringa lei a fare tutto il lavoro.