2) MANCANZA DI EMPATIA VERSO IL PROTAGONISTA
Walter White è un personaggio per il quale è naturale provare sentimenti contrastanti. La nascita di un sentimento empatico nei confronti del protagonista di una serie tv è spesso il termometro del coinvolgimento che si proverà da spettatori dello show. Sostanzialmente si può dire che più saremo empatici verso il/la protagonista della serie, più ci rivedremo nel suo percorso, più saremo coinvolti dalle sue vicende e percepiremo un vuoto alla conclusione della serie.
In Breaking Bad questo discorso non può essere sempre valido. Sia chiaro, non è la “dubbia morale” dell’uomo a contrastare la nascita di un rapporto empatico, né la sua condotta criminale. Abbiamo creato molta empatia con una lunga schiera di criminali seriali; ma Walt non è un protagonista che strizza l’occhio allo spettatore. Non è un genio del male accattivante e fascinoso e nemmeno un simpatico furfantello, lui è colui che bussa, che ti piaccia o meno. Non è scontato riuscire ad appassionarsi alle vicende di una serie tv il cui protagonista non ci conduce all’empatia da subito. Nel mio caso, l’empatia per Walt non è scattata fino all’ultima stagione di Breaking Bad, ma già da prima, avevo trovato il mio protagonista…