GIANCARLO ESPOSITO (GUS FRING)
La scena della morte di Gus è indimenticabile. Ma le parole di Giancarlo Esposito confermano che anche molte altre scene lo sono. Il personaggio di Gus è infatti molto rilevante in Breaking Bad. E lo è stato anche in “Box Cutter” (quarta stagione); in questa scena che sembra essere infinita, un Gus molto scontento indossa una tuta protettiva e ascolta Walt mentre gli spiega che non aveva altra scelta: Jesse doveva uccidere Gale. Invece di punire Walt e Jesse per questo gesto, Gus usa un taglierino per recidere la gola del suo collaboratore Victor. Una scena indubbiamente molto intensa, che Giancarlo Esposito ricorda benissimo:
Recitare significa anche essere in grado di dire qualcosa senza usare le parole e in “Box Cutter” ne ho avuto l’opportunità. Sono stati quasi 10 minuti in cui non ho detto nulla. Paragono sempre questa scena ad Harold Pinter (che amo) e al modo in cui scrive: pause lunghissime in cui nessuno dice niente e i personaggi si guardano solo l’un l’altro. In questo silenzio viene detto molto.